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A Varese: un prete, una mamma ed un ragazzo



A VARESE: UN PRETE, UNA MAMMA ED UN RAGAZZO

Di Elisabetta Caravati

Per non dimenticare Genova e per andare incontro alla pace, ieri sera a 
Varese la mamma di Carlo e don Gallo ci hanno raccontato le loro esperienze 
di vita.
Don Gallo, in nome del suo Dio, ha ricordato Carlo (guai a voi - ha detto - 
se venite a Genova e non andate in piazza Alimonda); ha sventolato la 
bandiera della pace (una pace senza se e senza ma, indipendentemente da 
quello che decidera' poi il Vaticano); ed ha intonato BELLA CIAO!
La mamma di Carlo (forse in nome di quello stesso Dio, in cui lei pero' non 
crede) ha ricordato un ragazzo indignato in piazza Alimonda che, quando 
vede una pistola puntata su di loro, alza un estintore vuoto dal peso di 
circa 3 Kg, per difendere, per difendersi. Ha ricordato  un governo in 
carica da due mesi che deve comunque dimostrare i suo muscoli; e tanti 
carabinieri e poliziotti, che oltre ad ubbidire ad un comando, ci mettono 
del loro...Ma ha ricordato anche un movimento, che non e' violento, che non 
minaccia, che non e' pericoloso e che, appunto per questo, fa paura. Un 
movimento che unisce persone oneste nell'anima e nel cuore, tutte convinte 
che un mondo migliore sia necessario; comunisti e cattolici, contestatori 
di ogni eta', credo e ceto sociale. Ha detto poi Haidi: "ci rincontreremo 
anche se non ci vedremo; a fianco di tutti voi so di poter camminare a 
lungo".E don Gallo: "davanti ad una chiesa: nostra Signora del rimedio, 
mentre il mondo intero li stava filmando e fotografando, hanno ucciso e 
picchiato... - e ha aggiunto - quell'Alimonda ormai sara' in paradiso, che 
quella piazza sia per tutti e per sempre PIAZZA CARLO GIULIANI, RAGAZZO".
Carlo era li' con noi...