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manifestazione per la pace a Taranto promossa dalle associazioni
Anche i pacifisti di Taranto aderiscono alla manifestazione nazionale
"Cento piazze per la pace" di sabato 5 ottobre. Simultaneamente in cento e
più piazze italiane si leverà il "no alla guerra". A Taranto verranno
raccolte in Piazza della Vittoria - dalle 18 in poi - le firme a sostegno
dell'appello di Emergency:
"Vogliamo un mondo basato sulla giustizia e sulla solidarietà.
Ripudiamo la violenza, il terrorismo e la guerra come strumenti per
risolvere le contese tra gli uomini, i popoli e gli stati.
Chiediamo che l'Italia, di fronte alla minaccia di un attacco militare
contro l'Iraq, non partecipi ad alcun atto di guerra, nel rispetto
dell’articolo 11 della Costituzione.
Non vogliamo essere corresponsabili di nuovi lutti, né vogliamo alimentare
la spirale del terrore.
Basta guerre, basta morti, basta vittime".
Per spiegare il significato e lo spirito della manifestazione oggi 4
ottobre si è svolta una conferenza stampa presso la sede del Wwf di Taranto
a cui hanno partecipato:
Francesco Carri - pastore della Chiesa Valdese di Taranto
Loredana Flore - docente e portavoce dell'Associazione per la Pace di Taranto
Alessandro Marescotti - docente e presidente di PeaceLink
Francesco Carri si è soffermato sull'impegno per la pace come impegno
ecumenico delle Chiese e come mezzo di unione fra gli uomini e le religioni
in una prospettiva di soluzione nonviolenta dei conflitti.
Loredana Flore ha evidenziato che "Cento piazze per la pace" è solo un
primo passo di un cammino più complessivo che porterà il movimento
pacifista a incontrarsi nuovamente, ad esempio il 9 novembre a Firenze in
una manifestazione europea.
Alessandro Marescotti ha sottolineato come il più recente sondaggio
d'opinione dia in Italia all'83% il numero di coloro che sono in disaccordo
con la "guerra preventiva" preparata da Bush.
Nella conferenza stampa sono state presentate le idee su cui ruoterà lo
spirito della manifestazione di Taranto:
1) piazza della Vittoria verrà ribattezzata simbolicamente "piazza della
Pace", seguendo la scia di quanto è avvenuto a Bolzano dove il sindaco ha
proceduto al cambio di nome della piazza; la proposta verrà formalizzata al
Sindaco;
2) si realizzerà alle 19 una catena umana di fronte al monumento dei
Caduti, un tempo simbolo dell'eroismo patriottico e oggi da considerare
simbolo della follia della guerra;
3) verrà letto di fronte al monumento dei caduti un giuramento in nome
dell'articolo 11 della Costituzione: "L'Italia ripudia la guerra": "Giuro
solennemente fedeltà alla Costituzione e dichiaro che mi opporrò ad ogni
guerra che contrasti con l'articolo 11 in cui si ripudia la guerra come
strumento di offesa e di risoluzione delle controversie internazionali".
A Taranto la manifestazione in Piazza della Vittoria è promossa da:
Aifo, Arci, Associazione per la Pace, Attac, Auser, Chiesa Valdese, Casa
per la Pace di Grottaglie, Coop.Robert Owen di San Giorgio, Legambiente,
Lega Italiana Diritti Umani, Libera, Mani Tese di Martina Franca, Obiettori
di coscienza alle spese militari, Pax Christi, PeaceLink, Wwf.
L'iniziativa è nata spontaneamente nell'ambito delle associaziopni della
società civile, al di fuori dei partiti politici ed era stata proposta
pubblicamente negli scorsi giorni - senza alcuna precusione - a tutte le
forze politiche e sociali della città che condividevano l'appello di Emergency.
L'appello alla partecipazione alla manifestazione in piazza della Vittoria
hanno aderito i seguenti gruppi e partiti: Aprile, Associazione per il
Rinnovamento della Sinistra, Democratici di Sinistra, Forum delle Donne
PRC, Giovani Comunisti, Rappresentanze di Base, Rifondazione Comunista,
Sinistra Giovanile.