[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]
Uranio impoverito: clamorosa uscita della Commissione militare
fonte: http://web.vita.it/articolo/index.php3?NEWSID=13754
Uranio impoverito: clamorosa uscita della Commissione militare
di Redazione (redazione@vita.it)
12/02/2002
Commissione medica del ministero della Difesa ha riconosciuto la causa di
servizio per un militare affetto da Linfoma di Hodgkin, dopo aver prestato
servizio anche nei Balcan
Una commissione medica ospedaliera del ministero della Difesa, che ha
riconosciuto la causa di servizio per un militare affetto da Linfoma di
Hodgkin, dopo aver prestato servizio anche nei Balcani, ha ritenuto
''verosimile'' che la malattia possa essere stata causata anche da
radiazioni ionizzanti e dalla somministrazione di vaccini. Lo rende noto
Domenico Leggiero, responsabile per le Forze armate dell'Osservatorio di
tutela dei militari, delle forze di polizia e dei civili.
''L'eziopatogenesi delle patologie neoplastiche - ha osservato la
Commissione, secondo quanto reso noto dall'Osservatorio - è sicuramente
multifattoriale. Nel caso specifico è verosimile ritenere che il militare
nell'espletamento dell'oneroso servizio anche in missioni fuori area (area
balcanica) sia stato esposto a potenziali fattori di rischio omogenetico
(radiazioni ionizzanti, vaccini) che possono aver svolto un ruolo
concausale efficiente e determinante nella genesi della neoplasia
linfoide''. ''Da anni - afferma Leggiero - l'Osservatorio sosteneva questa
tesi e si è dovuto assistere alla morte di 13 militari, mentre la
commissione Mandelli sulla Sindrome dei Balcani continua ancora nel suo
lavoro di ricerca, affinché gli Enti ospedalieri militari dessero questa
valutazione''. Una ''valutazione storica - secondo l'esponente
dell'Osservatorio - che rimette in discussione tutte le teorie e i
presupposti a suo tempo adottati per affrontare il caso uranio
impoverito''. L'avvocato Tartaglia, legale dell'Osservatorio, ''ritiene il
quadro della situazione chiaro e a questo punto - afferma Leggiero - si può
procedere in giudizio al fine di ottenere un risarcimento adeguato, anche
se, in considerazione delle numerose vittime, comunque parziale''. ''Siamo
certi - prosegue - che questa esperienza possa rappresentare una
fondamentale base di studio al fine di fornire ai vertici militari e
politici dati utili per attuare quell'opera di prevenzione che deve essere
alla base della tutela del personale''. Nello scorso mese di maggio, la
seconda relazione della Commissione Mandelli - istituita dal Ministero
della Difesa per stabilire le cause delle patologie dei militari italiani
impegnati nei Balcani - evidenziò 11 casi di linfomi di Hodgkin nei circa
40.000 militari messi ''sotto osservazione''; quelli attesi, in base alla
media nazionale dei registri tumori, erano 3,69. Le altre patologie furono
invece al di sotto dei casi attesi. Proprio l'eccesso di linfomi di
Hodgkin, definito ''statisticamente significativo'', indusse il ministero a
disporre la prosecuzione e l'ampliamento dell'indagine scientifica ''per
individuare le cause e i possibili fattori di rischio''.