"Vaticano, cambia banca"

[Alessandro Marescotti <a.marescotti@peacelink.it>]

I missionari saveriani e Pax Christi sollecitano l'attenzione sul "conto 
armato" aperto dal Vaticano in occasione del digiuno per la pace del 14 
dicembre scorso.
Si tratta del conto corrente presso la BANCA di ROMA, coinvolta nel 
commercio di armi.
Le riviste Missione Oggi, Mosaico di Pace e la "Campagna Banche armate" 
hanno lanciato un appello chiedendo al Vaticano di chiudere il "Conto 
corrente straordinario" presso la Banca di Roma (una delle principali 
banche del commercio di armi) aperto per inviare il corrispettivo della 
"Giornata di digiuno e preghiera per la pace" promossa dal Papa per il 14 
dicembre.

E richiamano le parole del Papa: "Se la produzione delle armi è un grave 
disordine che regna nel mondo odierno rispetto alle vere necessità degli 
uomini e all'impiego dei mezzi adatti a soddisfarle, non lo è meno il 
commercio delle stesse armi. Anzi, a proposito di questo, è necessario 
aggiungere che il giudizio morale è ancora più severo."
(Giovanni Paolo II, Sollicitudo rei socialis, 24)


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