[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]
[AI] Perugia-Assisi: parte la marcia
E' partita alle 9 in punto da Borgo 20 giugno la testa della
tredicesima marcia per la Pace Perugia-Assisi. 40 anni
dopo la prima edizione, voluta da Aldo Capitini nel 1961,
e' la prima marcia del terzo millennio e cade ancora una
volta "mentre il mondo si veste a lutto per una nuova
guerra", come ha detto all'apertura della marcia Tonio
Dell'Olio, coordinatore nazionale di Pax Christi e nel
direttivo della Tavola della Pace. Tra centomila e
duecentomila le presenze stimate, anche se un dato
preciso non e' ancora fornito dalla prefettura. Certo e' che
alle 11 la coda del corteo riempiva ancora il luogo della
partenza. Non una, ma due marce: infatti davanti a quella
partita da Perugia e aperta dalla bandiera della Pace
portata dagli scout dell'Agesci, seguita dallo striscione
"Cibo, acqua e lavoro per tutti" portato dai rap presentanti
dei popoli, migliaia di persone si sono messe in moto
spontaneamente da Ponte S.Giovanni, precedendo il
corteo e unendosi ad esso a Ospedalicchio di Bastia. Il
consueto comizio iniziale della Perugia-Assisi ha visto
intervenire Flavio Lotti per il benvenuto, Vladimiro Boccali,
assessore alle politiche sociali del comune di Perugia, il
sindaco di Perugia Renato Locchi e la rappresentante
curda dell'associazione "Madri curde per la Pace".
Applausi dei manifestanti alle affermazioni di Lotti "si
marcia per qualcosa, non contro qualcosa". Applauso
anche all'appello forte di Tonio Dell'Olio per una totale
adesione alla nonviolenza: "nessuno ci convincera' mai
che ci puo' essere un dio o una religione sincera e
profonda che benedica la morte e il terrore. Chi marcia
da Perugia a Assisi sa quanto vale una sola vita umana,
e arrecare offesa a questa non puo' essere definito come
effetto collaterale o errore. La Pace non ammette alcun
pero'". Gli appellli alla prudenza, al senso di
responsabilita' e a "non rispondere a provocazioni" sono
stati raccolti in pieno dai marciatori, a giudicare dallo
spirito positivo, solare e consapevolmente pacifico
inontrato a Ponte S.Giovanni. [Eli.Pro.]