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marcia della pace Perugia - Assisi (conferenza stampa di presentazione)



CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELLA MARCIA PERUGIA-ASSISI

Nell'affollatissimo salone della Stampa Estera a Roma, la mattina del 2
ottobre, le associazioni promotrici della marcia per la pace da Perugia ad
Assisi che si terrà domenica 14 ottobre, hanno presentato il programma e le
aspettative di questo tradizionale appuntamento del popolo della pace in
cammino. La presidente della regione Umbria, Margherita Lorenzetti, ha
sottolineato il sostegno dell'ente locale che sente il dovere di proseguire
sulla scia di Francesco d'Assisi e di Aldo Capitini, l'iniziatore della
marcia, venti anni fa. Ha annunciato pure che altri 236 enti locali,
regioni, province e comuni, hanno aderito alla marcia.
Flavio Lotti, portavoce della "Tavola della Pace", l'organismo di raccordo
delle varie associazioni ed enti promotori, ha presentato il fitto
programma di incontri ed iniziative che precederanno la marcia. Dal 5 al 10
ottobre si svolgeranno 650 manifestazioni nelle varie città d'Italia. Il
giorno 11 ottobre si aprirà a Perugia la IV Assemblea dell'ONU dei Popoli,
con la partecipazione di più di 200 rappresentanti della società civile di
100 paesi, sui più urgenti temi dell'agenda politica ed economica
internazionale evidenziati dal tema generale della marcia "Cibo, acqua,
lavoro per tutti - un nuovo mondo è possibile, costruiamolo insieme".
Domenica 14 ottobre si snoderà la marcia da Perugia ad Assisi, per
trentadue chilometri di percorso a piedi. Sono attese trecentomila persone.
Nei giorni successivi alla marcia gli organizzatori incontreranno il
Presidente della Repubblica, in visita in Umbria.
Flavio Lotti ha precisato che non sarà una marcia "contro" ma "per" una
nuova globalizzazione e per cambiare le priorità dell'agenda politica ed
economica internazionale. "Il nostro metodo è quello della nonviolenza" ha
affermato  per allontanare ogni dubbio sullo svolgimento della
manifestazione. I pacifisti chiedono di essere giudicati per quello che
dicono nei loro ducumenti e nelle loro azioni, non per gli stereotipi e le
caricature denigratorie. Nel documento ufficiale "Sradicare il terrorismo",
sono affermati tre punti fondamentali: 1) la condanna del terrorimo e il
dovere della società civile di insorgere contro il terrorismo; 2)
l'esigenza che gli Stati Uniti non si facciano giustizia da soli ma che
scenda in campo l'ONU; 3) l'analisi della cause profonde del terrorismo,
cercandole sopratutto nella povertà e nel disordine internazionale.
L'altro portavoce della "Tavola della pace", il francescano P. Fausto
Fortunato,di Assisi, ha espressa tutta la stima per l'Islam e ha chiesto ai
Musulmani: "aiutateci a difendervi".
Una convinta adesione è stata espressa pure dai Sindacati CGIL, CISL e UIL.
Tom Benettollo, presidente dell'Arci, ha affermato che sarà la maggiore
manifestazione pacifista di questa stagione nel mondo. Tutto lascia
prevedere che non avrà torto.