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piccolo dossier sulla guerra



Guerra?


Definizione di guerra

"Lotta armata tra due popoli o fra due o più Stati divisi in campi opposti".(1)

"Contesa armata tra due o più Stati".(2)

"La lotta armata tra due o più Stati o tra fazioni di uno stesso Stato".(3)

"Lotta tra due stati o all'interno di uno stato, condotta con le armi, con 
o senza l'osservanza del diritto internazionale in materia".(4)


Cosa hanno detto in Italia

"Non posso iniziare questa Udienza senza esprimere profondo dolore per gli 
attacchi terroristici che nella giornata di ieri hanno insanguinato 
l'America, causando migliaia di vittime e numerosissimi feriti (...) Con 
partecipe affetto, mi rivolgo all'amato popolo degli Stati Uniti in 
quest'ora di angoscia e di sgomento, in cui viene messo a dura prova il 
coraggio di tanti uomini e donne di buona volontà. (...) Imploriamo il 
Signore perché non prevalga la spirale dell'odio e della violenza. La 
Vergine Santissima, Madre di misericordia, susciti nei cuori di tutti 
pensieri di saggezza e propositi di pace".

Giovanni Paolo II 12/9/2001
(5)

Il Papa: America non cedere all'odio. Giovanni Paolo II invita "a non 
cedere alla tentazione dell'odio e della violenza, ma ad impegnarsi al 
servizio della giustizia e della pace". (Televideo 16/9/2001)(6)

Gianni Baget Bozzo accusa «la volontà islamica di voler sostituire con 
violenza il cristianesimo: la guerra di religione è entrata nella Storia»; 
il cardinale Biffi  ha pregato «perché la cristianità trovi la strada 
giusta per la propria sopravvivenza».
(Corriere della Sera 15/9/2001)

"Quello attuale è un momento che rischia di diventare "moscolare". A 
maggior ragione occorre che si faccia appello alle virtuose risorse della 
moderazione e del diritto come fondamento anche della vita internazionale. 
A differenza della prepotente massima degli antichi romani, io credo che 
chi vuole la pace debba lavorare per la pace".
Giulio Andreotti 13/9/2001(7)

"Chi sostiene che l'articolo 5 della Nato va interpretato e che comunque 
qualsiasi decisione va rimessa all'Onu, punta in realtà a mettere i bastoni 
tra le ruote agli americani. Lo sanno tutti infatti che all'interno 
dell'Onu gli Usa non hanno la maggioranza..."
Gianfranco Pasquino, politologo ed ex parlamentare DS (Corriere della Sera 
15/9/2001)(8)


Cosa hanno detto nel mondo

"Amnesty International appellandosi ai capi di tutti i governi, ricorda che 
"la solidarietà internazionale alle vittime non può essere dimostrata 
cercando vendette ma cooperando all'interno delle regole imposte dalle 
leggi, per arrestare i responsabili. Criminalizzare intere comunità non 
porta a nulla". [14.09.2001] Clicca su: 
http://www.web.amnesty.org/web/news.nsf/WebAll/180A97244A72921780256AC6004D1340?OpenDocument"(9)

Gli Stati Uniti non hanno dubbi sulla responsabilità di Osama bin Laden 
negli attentati di martedì scorso, ma ci vorranno anni per avere la meglio. 
Lo ha detto il vicepresidente Cheney, nella sua prima intervista pubblica 
dagli attacchi a New York e Washington.(10)

"Non è ancora chiaro che si tratti davvero dell'opera di Osama Bin Laden. 
Ma è certo che questo terrorista sta ricevendo aiuti in Afghanistan. E' 
importante per noi e i nostri alleati ritenere responsabili per quello che 
sta succedendo coloro che offrono rifugio ai terroristi. E' giunto il 
momento di prendere posizione".
Madeleine Albright, ex segretario di Stato americano, 16/9/2001(11)

Il miliardario saudita Osama bin Laden ha smentito di essere implicato 
negli attentati a New York e a Washington. "Gli Stati Uniti puntano il dito 
contro di me, ma affermo categoricamente che non sono stato io", ha detto 
bin Laden in un comunicato all'Aip, l'agenzia di stampa dei Taleban con 
sede in Pakistan. I leader religiosi hanno richiesto agli Stati Uniti le 
prove del coinvolgimento di bin Laden. (12)

L'ambasciatore afgano in Pakistan, Abdul Salam Zaeef, ha escluso qualsiasi 
responsabilità di Bin Laden mostrando però disponibilità verso una sua 
eventuale estradizione: "Solo però - ha affermato - in presenza di prove 
certe che dimostrino il suo coinvolgimento. Prove che studieremo per poi 
prendere una decisione alla luce delle evidenze disponibili". Come a dire: 
"Prima di considerarci un obiettivo, sappiate che non chiuderemmo la porta 
a una trattativa".(13)

"Arafat ha espresso le proprie condoglianze, anche donando sangue a favore 
delle vittime".
Corriere della Sera 16/9/2001


Sondaggi

L'85% degli americani è favorevole ad azioni militari e di essi il 75% 
ritiene che le ritorsioni vadano intraprese anche se implicano vittime 
innocenti. E' quanto emerso da un sondaggio d'opinione compiuto negli Usa 
da cui risluta che gran parte degli americani appoggia in pieno la politica 
di Bush e tra i sacrifici mette anche la rinuncia alla privacy e alla 
segretezza delle conversazioni telefoniche.(14)


Lo scudo spaziale

"MIssili nucleari lanciati sugli Stati Uniti e intercettati dallo scudo 
antimissile progettato dal Pentagono potrebbero cadere sull'Europa o in 
qualche altra parte del mondo. Lo affermano alcuni ricercatori del 
prestigioso Massachusetts Institute of Tecnology (Mit) di Boston. Il 
programma di scudo spaziale, per il quale sono già iniziati i primi 
esperimenti, ha come obiettivo la deviazione dei missili dalla loro 
traiettoria ma non quello di distruggere le testate nucleari, che nel caso 
l'intercettazione abbia successo potrebbero cadere in qualsiasi parte della 
superficie terrestre, secondo i fisici del Mit. L'opzione del Pentagono è 
quella di prendere di mira il missile nemico durante la fase di 
propulsione, nel corso della quale è più facilmente avvistabile: 
comportandosi come un piccolo razzo, esso emette calore, il che consente di 
localizzarlo. In seguito, in orbita bassa, il missile è più freddo e molto 
più difficile da intercettare.  "Anzitutto l'intercettazione in fase di 
propulsione deve funzionare, il che è da dimostrare", spiega George Lewis, 
fisico del Mit specializzato nei sistemi di difesa antimissile. "Ma se 
questo funziona, la domanda successiva è: dove andrà a cadere la testata 
nucleare?". Secondo l'equipe di tre scienziati del Mit che da anni lavorano 
sulla questione, con la tecnologia disponibile attualmente o negli anni a 
venire non esiste alcuna possibilità di intercettare un missile 
controllandone allo stesso tempo il punto di caduta. Che si tratti di 
missili intercettori o di laser giganti su aerei o navi, non c'è alcuna 
possibilità che la testata nucleare sia distrutta, assicurano i fisici di 
Boston". (15)


Analogie

"Il 28 giugno 1914 nella città di Sarajevo, capitale della Bosnia (la 
regione che l'Austria-Ungheria aveva annesso nel 1908), uno studente 
nazionalista impugnò la pistola e sparò contro l'erede al trono 
austro-ungarico, l'arciduca francesco Ferdinando, che restò ucciso insieme 
con la moglie (...) Il governo austro-ungarico attribuì immediatamente la 
responsabilità dell'attentato alla Serbia e cercò di sfruttare il tragico 
avvenimento per infliggerle un colpo definitivo. La Serbia era la maggiore 
indiziata perché aveva sempre condannato l'annessione della Bosnia da parte 
dell'Impero austro-ungarico e manifestava nei confronti di questo 
un'ostilità irriducibile. Oggi noi sappiamo che il governo serbo non aveva 
responsabilità dirette nell'attentato: era al corrente che un gruppo di 
terroristi stava preparandolo, ma non riuscì ad impedirlo. Il governo 
austro-ungarico ritenne tuttavia che gli indizi fossero sufficianti e 
lanciò un ultimatum: entro due giorni la Serbia avrebbe dovuto sciogliere 
tutte le formazioni antiaustriache e consentire a funzionari austriaci di 
compiere ispezioni sul suo territorio per accertare le responsabilità 
dell'attentato. La Serbia accettò il primo punto , ma rifiutò le ispezioni, 
ordinando contemporaneamente la mobilitazione generale (cioè la chiamata 
alle armi della popolazione). Era la guerra: quando il 28 luglio la 
capitale della Serbia, Belgrado, fu bombardata dai cannoni austriaci, si 
scatenò una reazione a catena che trascinò nel conflitto, una dopo l'altra, 
tutte le grandi potenze europee". (16)


Note

(1)De Agostini

(2)Dizionario Pittano

(3)Dizionario Garzanti

(4)DISC

(5)sito Internet del Vaticano

(6)RAI Televideo 16/9/2001 p. 104

(7)Andreotti Giulio

(8)Pasquino Gianfranco 16/9/2001

(9)Amnesty International

(10)RAI Televideo 16/9/2001 p. 108

(11)Corriere della Sera 16/9/2001

(12)RAI Televideo 16/9/2001 p.107

(13)Vanacore Romano

(14)RAI Televideo 16/9/2001 p. 108

(15)Il Giornale 8/9/2001

(16)Calvani Giardina p. 285


Fonti citate

15/9/2001,  www.amnesty.org.

Andreotti Giulio,  "La miglior vendetta? Lavorare per la pace",  Corriere 
del Giorno 13/9/2001,

Calvani Vittoria e Giardina Andrea.  La storia dall'Illuminismo ai giorni 
nostri, Milano: Arnoldo Mondadori, 1990,

da New York,  "Scudo, i missili intercettati possono cadere 
sull'Europa",  Il Giornale 8/9/2001,  p. 13,

Global Viewpoint,  "Bisogna reagire. Non è necessario colpire subito",  Il 
Corriere della Sera 16/9/2001,

Pasquino Gianfranco,  "Chi vuole l'Onu è anti-Usa",  Il Corriere della Sera 
15/9/2001,

Pittano Giuseppe,  "voce "guerra"",  Bidizionario italiano linguistico e 
grammaticale .  Edizione 1981

RAI Televideo.

Sabatini Francesco, Coletti Vittorio,  "voce "guerra"",  DISC Dizionario 
Italiano Sabatini Coletti.  Edizione 1997

www.vatican.va.

Vanacore Romano,  "Bin Laden: "Ho ringraziato Dio per quanto è 
accaduto"",  Corriere del Giorno 13/9/2001,

"voce "guerra"",  Dizionario Garzanti della lingua italiana.  Edizione 1980

"voce "guerra"",  Enciclopedia Generale De Agostini Compact.  Edizione 1988