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PER LA REVOCA DEL NOBEL A SHIMON PERES



A tutte le persone impegnate per la pace

Con riferimento agli articoli pubblicati dal "Manifesto" il 19/4 a pag.10
(Peres che nega il genocidio armeno; Peres che nega la rioccupazione 
israeliana di parti della striscia di Gaza; le manifestazioni con cui, 
all'indomani dell'incursione militare in Libano e in Siria, i libanesi 
ricordano la strage di oltre cento persone causata cinque anni fa 
dall'"erroneo" attacco israeliano al contingente Unifil in Libano, con 
Peres allora premier; l'iniziativa dei deputati arabo-israeliani per la 
revoca del Nobel a Peres...),
vi sottopongo questo appello, chiedendovi di sottoscriverlo personalmente 
con mail di risposta e, se lo condividete, di diffonderlo.
Grazie dell'attenzione
Dino Frisullo


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E' la stessa istituzione del Premio Nobel per la Pace a perdere di valore e 
senso nel momento in cui può fregiarsene un uomo come Shimon Peres, che 
siede in un governo presieduto da un criminale di guerra e divide la 
responsabilità di scelte di guerra e persecuzione che dànno il colpo 
definitivo alle speranze legate al dialogo israelo-palestinese.

Alla negazione del diritto dei palestinesi di vivere nella propria terra in 
condizioni di dignità e sicurezza e non in un bantustan, ed allo sprezzante 
rigetto di solenni deliberazioni delle Nazioni unite, il governo di cui 
Peres fa parte unisce la cruenta repressione della popolazione civile 
all'interno, ed azioni militari all'esterno dei confini che, in continuità 
con quelle di cui lo stesso Peres fu responsabile come primo ministro, 
mettono in pericolo la pace nell'intero Medio oriente.

Inoltre, se la pace è memoria e testimonianza del passato proiettata nella 
speranza del futuro, non è eticamente accettabile che detenga il più 
prestigioso titolo di pace un uomo che nel nome della realpolitik associa 
al rigetto del diritto al ritorno dei palestinesi la negazione del passato 
genocidio degli armeni e dell'attuale pulizia etnica dei kurdi.

Per queste ragioni, come persone impegnate attivamente per la pace e per i 
diritti umani, ci uniamo ai deputati arabi della Knesset per chiedere al 
Comitato di Oslo di revocare la concessione del premio Nobel per la Pace a 
Shimon Peres.