solidarieta' dell'AIFO a Loredana Flore

[Alessandro Marescotti <a.marescotti@peacelink.it>]

PER: LOREDANA FLORE - OBIETTRICE ALLA SPESE MILITARI - TARANTO
DA: ASSOCIAZIONE ITALIANA AMICI DI RAOUL FOLLEREAU

Gent.ma prof.ssa Loredana Flore,

abbiamo appreso del  pignoramento presso la sua abitazione a seguito della
obiezione da lei effettuata alle spese militari, scelta di grande spessore
etico e civile.

Don Lorenzo Milani ci ha insegnato che un'azione è giusta quando è a tutela
del debole. Sulla base di questo criterio di riferimento riteniamo che la
sua azione è giusta perché lei, e tutte le persone che compiono atti come
il suo, agisce in nome di un principio di giustizia. Infatti non di
semplice evasione si tratta ma di invito a destinare risorse preziose ad
atti di vita e non di morte, a scelte di pace e non di violenza.

Nel mondo milioni di bambini perdono la vista prima dei 5 anni di età per
la mancanza di vitamina A; una compressina di questa vitamina costa appena
10 lire.
Sappiamo che il nostro governo ha deciso di spendere 3.500 miliardi di lire
per una nuova portaerei; si tratta di una cifra che potrebbe risolvere
alcuni problemi socio-sanitari di intere nazioni povere.
E' tutto in questa contraddizione il senso e l'importanza del suo gesto.
Desideriamo esprimerle, quindi, la nostra solidarietà.

Già Follereau, durante la guerra fredda, invitava le superpotenze di allora
a devolvere il corrispettivo di due bombardieri alla cura di tutti i malati
di lebbra del mondo.
Il suo appello rimase inascolatato dai potenti ma non dalla gente semplice
che ha consentito negli ultimi decenni, con il proprio contributo, di
curare 20 milioni di malati di lebbra.

Abbiamo saputo che ha deciso di devolvere il ricavato di una raccolta di
fondi che verrà fatta in occasione del suo pignoramento alla cura di un
bambino malato di lebbra. Grazie!

Quel bambino, con milioni di altri bambini che pagano sulla loro pelle le
scelte spesso ingiuste dei potenti della terra, spera di vivere e di
poterlo fare in un mondo migliore.
Un mondo migliore è frutto della volontà di renderlo tale espressa da tante
persone come lei e da chi ha la responsabilità della cosa pubblica.
Un mondo migliore è frutto di un cambiamento culturale, della capacità di
guardare e costruire nuove relazioni tra la gente e tra gli stati, dalla
capacità di creare nuove leggi  che disciplinino queste relazioni.

Le attese di troppi dipendono dalla costruzione di questo nuovo mondo, in
nome loro noi le siamo oggi idealmente accanto.
Con viva cordialità.

La Direzione AIFO
Dr. Sunil Deepak

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Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau
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