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guida a PeaceLink: il moderatore e la policy base per tutte le mailing list
- To: pck-pcknews@peacelink.it
- Subject: guida a PeaceLink: il moderatore e la policy base per tutte le mailing list
- From: Alessandro Marescotti <kfqma@tin.it>
- Date: Wed, 15 Mar 2000 16:29:21 +0100
- I COMPITI DEL MODERATORE e la policy base per tutte le mailing list -
I moderatori hanno il compito di assicurare in una conferenza la fruizione
informativa e di agevolarne l'ordinato e il corretto svolgimento.
Essi devono stilare una policy, ossia il regolamento della conferenza (o
lista di discussione), e farla rispettare.
La policy definisce gli argomenti e gli scopi della conferenza.
I moderatori sono scelti dal Coordinatore Informativo e confermati dal
Coordinamento di PeaceLink o con la procedura del silenzio/assenso o con
una specifica votazione.
POTERI DEL MODERATORE E NORME PER IL RISPETTO DELLE POLICY
1) COMPITI DEL MODERATORE NEL CASO UN UTENTE NON RISPETTI LA POLICY
1.1 Gli utenti che non rispettano la policy vengono richiamati dal
moderatore.
1.2 Nel caso di violazione lieve della policy, specie se per
ragioni di inesperienza tecnica, il moderatore invia un messaggio privato
all'utente.
1.3 Negli altri casi il moderatore avverte in conferenza una prima volta e
una seconda volta apponendo nel subject la scritta: "primo avventimento per
Tizio" e "secondo avvertimento per Tizio", firmandosi come moderatore e
avvisando che alla terza violazione verra' inibito per tre mesi l'accesso
in scrittura alla conferenza.
1.4 Dopo un anno dall'ultimo avvertimento (primo o secondo che sia)
l'utente richiamato che non viola piu' la policy riceve il condono dei
richiami precedenti.
1.5 Alla terza violazione compiuta dall'utente nell'arco di 12 mesi il
moderatore informera' il Coordinatore Informativo e il Coordinatore
Tecnico; quest'ultimo si attivera' per la disabilitazione dell'utente per
tre mesi.
1.6 Se l'utente sanzionato - una volta riabilitato in scrittura tre mesi
dopo - continuasse a violare la policy, il moderatore avvisera' una sola
altra volta e poi scattera' automaticamente la sospensione per un anno
dall'accesso in scrittura. In caso di successive violazioni dell'utente in
questione, i probiviri possono deciderne l'espulsione permamente da tutte
le conferenze di PeaceLink con la conferma del Coordinamento di PeaceLink
(tramite procedura del silenzio/assenso o con una specifica votazione).
1.7 E' prevista l'espulsione immediata dell'utente in caso di messaggi di
minaccia e di grave offesa o di lesione di principi fondamentali su cui si
fonda PeaceLink (es. per utenti che scrivano minacce razziste).
2) L'UTENTE HA DIRITTO A CONOSCERE QUALE PUNTO DELLA POLICY HA VIOLATO
2.1 L'utente che viola la policy deve essere pubblicamente messo al corrente
dal moderatore della parte della policy che ha violato; il moderatore deve
quotare (citare) la parte di messaggio e la data del messaggio che ha
violato la policy. A tal fine la policy e' bene che abbia una stesura per
punti numerati (es: "E' stato violato il punto 14 della policy").
2.2 Le comunicazioni all'utente devono essere pubbliche ed essere rese note
a tutti in conferenza al fine di affermare il criterio che le sanzioni e le
regole sono uguali per tutti.
3) CONTESTAZIONI E RICORSI
3.1 I moderatori godono della fiducia di PeaceLink e le loro decisioni sono
considerate giuste fino a prova contraria.
3.2 Gli utenti possono contestare le scelte del moderatore solo mediante
messaggi privati al moderatore stesso. Chi lo facesse con messaggi pubblici
in conferenza viene disabilitato in scrittura per tre mesi.
3.3 Gli utenti hanno pero' diritto a fare ricorso ai Probiviri di PeaceLink
I probiviri decidono sul ricorso dopo aver sentito il moderatore ed averne
esaminato con lui la fondatezza.
4) DIRITTO DI ESPRESSIONE E RISPETTO RECIPROCO
4.1 PeaceLink si riconosce nell'art.21 della Costituzione: "Tutti hanno il
diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo
scritto e ogni altro mezzo di diffusione". Pertanto ogni richiesta di
sanzione che ignorasse questo principio e' nulla.
4.2 Sono tuttavia valide le sanzioni nel caso in cui la libera
manifestazione del pensiero non avvenisse all'interno delle tematiche e
delle finalita' previste dalla policy. In particolare non sono ammessi in
PeaceLink messaggi che avessero come finalita' l'esaltazione della guerra,
la violazione dei diritti
umani, la propaganda razzista e la negazione dei valori morali e ideali
posti a fondamento della Costituzione repubblicana e antifascista, come
pure le teorie maschiliste e le molestie sessuali (come da definizione
della Comunita' Europea: "battute o scherzi contenenti allusioni sessuali
*non graditi* da chi ne e' oggetto").
4.3 Il moderatore deve avere a cuore il permanere di un clima di relazione
umana nella conferenza. E' facolta' dei moderatori - nel caso in cui la
discussione degenerasse - attivare alcune limitazioni affinche' gli utenti
non si critichino a vicenda e riservino le polemiche personali alla
comunicazione mediante messaggi privati e non pubblici; in caso di
necessita' il moderatore puo' chiedere agli utenti di inserire messaggi di
taglio puramente informativo e privi di commenti. Tali limitazioni non
possono pregiudicare il diritto di espressione ma sono inerenti unicamente
alla forma (es."intervenire sui contenuti senza fare commenti relativi agli
interlocutori"), all'ordinata gestione della conferenza, alla leggibilita'
della stessa e al conseguimento del rispetto reciproco dei partecipanti. A
tal fine il moderatore - quando ne ravvisi l'esigenza - invita ad astenersi
da atteggiamenti che suscitino intenzionalmente disagio o irritazione negli
interlocutori e che tocchino volutamente la suscettibilita' di altri
partecipanti.
4.4 Nel caso la conferenza divenga poco gestibile per polemiche insanabili
o per un aumento dei messaggi dovuti a fraintendimenti di vario genere, il
moderatore - comunicandolo al Coordinatore Informativo - puo' modificare la
policy della conferenza stessa definendone con maggiore precisione i limiti
tematici e gli obiettivi.
5) DIRITTO ALLA LEGGIBILITA'
Il moderatore cura la leggibilita' della conferenza indicando agli utenti
le soluzioni piu' idonee per eliminare messaggi contenenti caratteri di
disturbo.
Tutti gli utenti sono tenuti a migliorare la leggibilita' e la gestibilita'
dei messaggi.
Pertanto nelle conferenze di PeaceLink sono vietati:
- i file attach;
- i caratteri accentati (occorre trasformare gli accenti in apostrofi);
- i messaggi in formato html;
- i messaggi inseriti in piu' aree (uno stesso messaggio puo' essere
inserito al massimo in due aree contemporaneamente, salvo deroghe concesse
a chi ricopra in PeaceLink incarichi organizzativi o informativi);
- ogni comunicazione che rechi inutilmente disturbo alla leggibilita' sotto
il profilo sia tecnico sia sostanziale.
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Informazioni a cura di PEACELINK
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