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Gli elicotteri per colpire i curdi
From: "francesco iannuzzelli" <francesco@dialogo.org>
Organization: centro delle culture
To: pck-armamenti@peacelink.it
Date: Wed, 8 Mar 2000 03:04:53 +0100
Subject: Gli elicotteri dei turchi
Grande fermento in questi ultimi giorni per una commessa miliardaria della
Turchia riguardante 145 elicotteri da combattimento, particolarmente
adatti per l'uso nelle zone montagnose del Kurdistan.
In ballo ci sono 4 miliardi e mezzo di dollari, per i 145 elicotteri che
verranno in parte costruiti direttamente in Turchia, in una fabbrica di
prossima costruzione vicino Ankara; e' evidente che la Turchia non
vuole solo comprare armi, ma anche acquisire la tecnologia necessaria
per produrle in proprio.
Lunedi' scorso il primo ministro turco Ecevit ha annunciato l'esclusione
del consorzio franco-tedesco Eurocopter e della Boeing; ora in corsa per
l'affare sono rimaste l'italiana Augusta, la russa Kamov e l'americana
Textron. Questo e' stato anche l'argomento di discussione della visita in
Turchia del primo ministro russo Klebanov, che ha chiaramente premuto
per la fornitura russa.
In passato il congresso statunitense aveva posto il veto contro la
vendita di elicotteri alla Turchia (che attualmente dispone di "soli" nove
elicotteri, fra l'altro americani), con la motivazione che sarebbero stati
evidentemente usati per oppressione interna contro i kurdi.
Pero' ora la Turchia si sta trovando altri fornitori, e l'italiana Augusta
e' in
prima fila.
L'offerta italiana aveva corso il rischio di essere tagliata fuori quando
Ocalan aveva trovato rifugio in Italia, ma la mancata concessione
dell'asilo politico ha riaggiustato i rapporti commerciali italo-turchi.
E d'altronde, proprio per sterminare le popolazioni kurde verranno
utilizzati questi elicotteri.
ciao
francesco
francesco iannuzzelli
francesco@dialogo.org
centro delle culture
http://www.dialogo.org
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