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PeaceLink aderisce all'appello Cecenia



PeaceLink aderisce al seguente appello:


ICS - CONSORZIO ITALIANO DI SOLIDARIETA'

COMUNICATO STAMPA

Roma, 19 gennaio 2000

ICS LANCIA UN APPELLO PER LA CECENIA: 

"PACE SUBITO IN CECENIA. SOLIDARIETA' CON I PROFUGHI E LE VITTIME DELLA
GUERRA"



In Cecenia l'azione delle truppe russe sta distruggendo la città di Grozny
(che potrebbe cadere ad ore), devastando decine di villaggi e causando
centinaia di migliaia di profughi continua incessantemente, senza che la
comunità internazionale abbia la volontà di impedire il massacro, la
sofferenza delle popolazioni civili, le violazioni dei diritti umani e di
sostenere una soluzione negoziale del conflitto in corso.

Assistiamo da mesi a brutalità e violenze sulla popolazione innocente con
la responsabilità di un governo russo il cui premier - V. Putin - ha più
volte impunemente giustificato la sua condotta in nome dell'intangibilità
della sovranità senza incontrare significative resistenze ed opposizioni
nel seno della comunità internazionale. Questa, che solo pochi mesi fa ha
fatto una guerra "in nome dei diritti umani", assiste inerte alla violenza
sulle popolazioni della Cecenia, che è largamente analoga a quella
perpetrata in Kosovo. Per noi non ci sono "due pesi e due misure" e non va
legittimata una pratica dei diritti umani "a geometria variabile": dobbiamo
difendere e affermare i diritti della popolazione cecena alla stessa
stregua di quella di altri popoli. E' questo quello che chiediamo di fare
anche ai nostri governi. 

La guerra in Cecenia è sostanzialmente considerata un "affare interno"
della Russia: è questa nei fatti l'opinione dei dirigenti della Nato e dei
paesi europei ed occidentali. Non è un caso che fino ad oggi, nessuna seria
misura - politica, diplomatica, commerciale - sia stata presa verso il
governo russo. E, purtroppo, le Nazioni Unite anche in questo caso
evidenziano la carenza di iniziativa e di poteri necessari per imporre una
soluzione positiva a questo conflitto.

Noi - che in questi anni siamo stati vicini alle popolazioni jugoslave,
anche con il volontariato e la solidarietà per soccorrere le vittime delle
guerre dei Balcani - ci impegniamo a continuare in questi giorni
un'iniziativa politica e umanitaria a fianco della popolazione cecena, per
rilanciare un'azione di pace che porti ad una soluzione giusta, equa e
pacifica di questo conflitto.

Chiediamo altresì al nostro governo di impegnarsi con una più efficace
azione politica per ottenere un immediato "cessate il fuoco", l'avvio di un
negoziato supervisionato dall'OSCE e dall'ONU tra il governo russo e le
autorità cecene legittimate dalle ultime libere elezioni, la possibilità
per tutte le organizzazioni umanitarie internazionali di avere accesso
nelle aree di conflitto per portare aiuto e soccorrere i profughi. In
mancanza di ciò, chiediamo che il governo italiano, anche in modo autonomo,
adotti significative misure diplomatiche e commerciali verso il governo
russo con la condanna per il massacro in corso.

Chiediamo a tutti di sottoscrivere questo appello e di promuovere
un'iniziativa popolare di informazione, di sensibilizzazione e di raccolta
di aiuti per i profughi della Cecenia.



Primi firmatari:

Grazia Bellini (Co-Presidente Agesci), Tom Benetollo (Presidente Arci),
Davide Berruti ( Coordinatore Nazionale Assopace), M. Luigi Bettazzi
(Vescovo emerito di Ivrea), M. Diego Bona (Presidente Pax Christi), Tonio
Dell'Olio (Segretario Pax Christi) P. Nicola Giandomenico (Sacro Convento
di Assisi), Nuccio Iovene (Segretario Generale del Forum del Terzo
Settore), Stefano Kovac (Direttore Esecutivo Ics), Flavio Lotti
(Coordinatore Tavola per la pace), Giulio Marcon (Presidente ICS), Edo
Patriarca (Co-Presidente Agesci), Nicola Porro ( Presidente Uisp), Antonio
Raimondi (Presidente Vis), Ermete Realacci (Presidente Legambiente)



Per adesioni e informazioni: 

ICS - Consorzio Italiano di Solidarietà, tel 0685355081/2, fax 0685355083,
e-mail: icsuffroma@tin.it