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Vaticano-Chiapas: cose incredibili!



9/1/2000 - Ricevo e rigiro qui...


-----Messaggio originale-----
Da:	athos  turchi [mailto:turchi.a@dada.it]
Inviato:	lunedì 3 gennaio 2000 8.25
A:	ambrobon@tin.it
Oggetto:	notizie sul Chiapas

Carissimo Ambrogio,

non so se sei venuto a conoscenza di quanto è successo a S.Cristobal de las
Casas, in Chiapas. Raul Vera, il vescovo che doveva succedere a Samuel Ruiz,
siccome invece di contrastare Ruiz si era associato alla sua azione a favore
dei poveri e contro il militarismo del Governo del Messico, è stato spedito
in una "diocesi di montagna" come si dice. Ti pregherei d'inviare al suo
e-mail una lettera di sostegno e di solidarietà. Ti metto sotto la lettera
che ho inviato al giornale LaRepubblica per vedere (ho poche speranze) se
anche la stampa si muove a qualcosa.
Buon Anno pieno di grazie spirituali Athos
e-mail di Mons.Raul Vera Lopez:  veraraulop@laneta.apc.org
_____________________________________
Gent. Direttore, Dr Zucconi,
Spett. Redazione,

alcuni giorni fa, il 30 di dicembre, si è consumato uno dei "piccoli" drammi
di questo mondo: a S.Cristobal de las Casas, in Messico, il Vescovo
coadiutore Raul Vera Lopez, successore di diritto alla sede episcopale di
quella città, è stato allontanato, col solito sistema: promoveatur ut
amoveatur.
La S.Sede dopo averlo designato quale successore di Mons. Ruiz, visto che ne
seguiva le orme in favore delle popolazioni indie, dei loro diritti, e
contro il potere centrale sia del Governo e sia della Nunziatura di quel
Paese, ora ne è stato allontanato. Al Vaticano non piace quell'atteggiamento
troppo a favore dei poveri e degli oppressi. Diceva H.  Camara: quando parlo
della povertà mi dicono che sono un santo; quando parlo dei modi per
eliminarla mi dicono comunista. Così è successo per Ruiz e Raul Vera.
Il metodo è stato oltretutto subdolo. Infatti quando già tempo fa (non
ricordo di preciso la data) Ruiz diede le dimissioni da Vescovo titolare,
pur avendo già il successore, furono respinte. Questo fece pensare... non
aveva senso. Invece lo si è visto che c'era un senso: aspettare il momento
opportuno per togliere di mezzo lo scomodo coadiutore. E' stato attesa
proprio la fine dell'anno quando tutti pensano ad altre cose. Ma la diocesi
di S.Cristobal è nello sconcerto. La situazione è grave col rischio di vite
umane. Da quando Marcos è stato soffocato, gli unici occhi a sorvegliare
quella massa di disperati erano stati quelli dei due vescovi. Ora si tolgono
di mezzo anche loro affinchè si possa procere in pieno buio.
Ma la nostra stampa non dice niente, non è interessata? Il vostro giornale
che tante volte dice contro il Vaticano per cose insignificanti, questa
volta non vede la gravità di quanto successo? I Vescovi erano gli unici
sorveglianti (osservatori internazionali) di quella abbandonata situazione,
e sembra ora che anche Dio la voglia abbandonare, dal momento che per non so
quali ragioni o interessi anche il Vaticano (che poteva essere l'unico
osservatore anche se indesiderato non messicano) ha deciso di abbandonare il
posto. Due Vescovi che hanno rischiato la vita per quei poveri indios e ora
si dà loro il ben servito, come se fossero stati solo di peso. E' amaro
vedere che alla fine i poveri non interessano a nessuno, neppure a quelli
che se ne fanno vanto e a quelli che ci vivono con le notizie.
Insomma mi rivolgo a voi per far emergere queste situazioni, la stampa non
può arrivare sugli avvenimenti soltanto dopo i fatti come avvoltoi, potrebbe
essere utile anche -almeno qualche volta- prevenirli.
Invio i siti internet su i quali sapere qualcosa di più e di preciso:
www.laneta.apc.org/curiasc
www.laneta.apc.org/mailman/listinfo/diocesissclc-l
Buon anno e ossequi        Athos Turchi





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Alessandro Marescotti
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