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TAM TAM per la vita dell'Africa e del mondo



TAM TAM
per la vita dell'Africa e del mondo
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Foglio di collegamento n.8 del 16 novembre 1999 
a cura di "la Vigna di Nabot" - una comunità di resistenza (Paderno Dugnano
- MI).
Informazioni: Cristina e Giovanni Giuranna: tel. 02.910.57.04 - E-mail:
outgoing@maganet.net  
Vieni a trovarci sul web: http://users.telemail.it/nabot/
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AFRICA DIMENTICATA
  
Oltre tre milioni di bambini sotto i cinque anni muoiono ogni anno
nell'Africa subsahariana per malattie quali il morbillo e la rosolia
(500mila), la malaria (600mila), la dissenteria (800mila) e varie affezioni
respiratorie (1 milione e 200mila). Nell'Africa centrale e australe i vari
conflitti in corso producono 7 milioni di profughi (la metà circa dei
profughi dell'intero pianeta), l'aspettativa di vita di un uomo non supera
i 50 anni, 250mila donne muoiono ogni anno di parto e 6 milioni di bambini
sono stati resi orfani dall'AIDS (fonte: Misna, 4 novembre 1999). 
  
LOTTA ALLA MALARIA: QUALCOSA SI MUOVE?
  
Secondo quanto riferisce l'agenzia ANB-BIA, in Africa la malaria uccide
ogni anno circa 3 milioni di persone solo perché le aziende farmaceutiche
occidentali si sono rifiutate di finanziare la ricerca di rimedi
antimalarici in quanto la commercializzazione di questi farmaci non risulta
redditizia (fonte: ANB-BIA, weekly news, 10 novembre 1999).
Nei giorni scorsi, però, si è visto qualcosa di nuovo: l'Organizzazione
Mondiale della Sanità ha lanciato la campagna "Medicines for Malaria
Venture" che mira a dimezzare entro il 2010 i danni causati da questa
malattia tropicale. Oltre all'OMS, la campagna coinvolge numerosi organismi
pubblici e privati, tra cui la Federazione internazionale dell'industria
medica, la Banca mondiale, la Fondazione Rockfeller e il sodalizio mondiale
"Far retrocedere la malaria". L'obiettivo è quello di contrastare la
politica di molte compagnie farmaceutiche multinazionali (fonte: Misna, 4
novembre 1999).
  
MOBILITAZIONE MONDIALE CONTRO IL WTO (SEATTLE 1999)
  
Sono numerosissime le ong, le associazioni e i gruppi che in tutto il mondo
si stanno mobilitando contro il vertice del WTO (Organizzazione Mondiale
del Commercio) in programma a Seattle, USA, dal 29 novembre al 4 dicembre.
Il progetto di liberalizzazione dei mercati comporta infatti grossi rischi
per i paesi del Sud del mondo con terribili conseguenze per gli abitanti
dei paesi poveri. 
"Trascurare le regole ambientali, violare i diritti dei lavoratori, mettere
a rischio la salute dei consumatori: tutto va bene pur di garantire lavoro
e materie prime a basso costo alle multinazionali", questa è la filosofia
dell'Organizzazione Mondiale del Commercio. 
Per fare solo alcuni esempi: l'Organizzazione Mondiale del Commercio ha
autorizzato USA e Canada ad applicare ritorsioni contro lUnione Europea
per un valore di oltre 100 milioni di dollari perché questultima aveva
impedito limportazione di carne con ormoni a tutela della salute dei
propri consumatori. Stesso discorso per le banane prodotte in Centro
America dalle multinazionali senza alcun rispetto per lambiente, la salute
ed i diritti dei lavoratori. Nel 1997 l'Organizzazione Mondiale del
Commercio obbligò gli stessi Stati Uniti a modificare una propria legge
contro l'inquinamento dell'aria (Clean Air Act) perché proibiva lutilizzo
di benzine particolarmente inquinanti. A sollevare il caso fu il governo
del Venezuela, per conto di alcune multinazionali che così guadagnarono il
diritto a continuare ad inquinare... 
  
Contro l'affermarsi della logica liberista è urgente difendere il bene
comune della famiglia umana!
  
Per comprendere il ruolo del WTO e le problematiche che, a fine mese,
saranno trattate a Seattle ti invitiamo a visitare il nostro sito alla
pagina: http://users.telemail.it/nabot/giornata.html (a fondo pagina sono
disponibili vari link sull'argomento).
  
La mobilitazione contro il WTO, promossa in Italia dalla "Rete di Lilliput
per un'economia di giustizia", invita ad aderire il 30 novembre prossimo
alla Giornata Mondiale contro i nuovi negoziati del WTO (Millennium Round).
  
CHE COSA PUOI FARE TU?
  
1) Fai pressione anche tu sul vertice WTO in programma a Seattle, firmando
l'appello alla pagina:
http://www.citizen.org/pctrade/mai/Sign-ons/WTOStatement.htm
  
2) Fai pubblicità (e se puoi partecipa) al Convegno Nazionale sulla Finanza
Etica, che si terrà a Bologna sabato 11 dicembre 1999 presso l'Opera
Salesiana Sacro Cuore, in via Jacopo della Quercia n.1 (a poche centinaia
di metri dalla stazione FS di Bologna). Info: mghiberti@iol.it
  
3) Dai voce a chi non ha voce: spedisci regolarmente TAM TAM ai tuoi amici
e-mail.
  
  
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Alessandro Marescotti
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