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dall'MS-DOS alla mafia (articolo di R.Orioles)



Date: Tue, 16 Nov 1999 19:50:46 +0100
From: Riccardo Orioles <ricc@libero.it>


tanto per abbaiare
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Il Computer è una bestia grossa e libidinosa, un po’ come un
transatlantico o una locomotiva. Ha un centinaio di lucine
accendi-e-spegni in successione, un ronzìo da dinosauro abbioccato e un
sacerdote apposito, il Tecnico Edp, interamente votato a Lui. Tu, comune
mortale, puoi addirittura parlargli. Pondera bene prima la domanda,
però. Poi scrivila sulla foglia di papiro, mettiti in fila davanti al
sacerdote, e quando sarà il momento prenderà il tuo papiro e lo darà da
ingoiare, cerimoniosamernte, al computer. Sara' il sacerdote a dirti
quando dovrai tornare per la risposta, e anche a interpretare per te i
versi - i computer non parlano come gli esseri umani.

E' stato con un computer cosi', una parasanga d'anni fa, che siamo
riusciti - la Bestia occupava quasi completamente il pianterreno - a
estrapolare clandestinamente un valzer, di circa venticinque secondi,
all'instituto di fisica di una certa città. Gli uomini del Duemila
riusciranno - era il nostro audace pensiero - ad ottenere musichette di
almeno un querto d'ora, e forse ancora di più. (non era affatto il
Duemila, a quel tempo. O forse invece sì, visto che era il Sessantotto.
Ma questa è una storia diversa).

Tutto questo per dire che ci volle un bel po' di sessantotto (che
c'entra? Non lo so: però c'entra) per fulminare nel cervello d'un paio
dozzine di ragazzi l'idea che forse il computer poteva essere anche una
cosa più alla mano, del genere giradischi e/o televisione. La storia la
conoscete: i due tizi che trafficano circuiti in un garage, il più matto
dei due che si vende il volkswagen per finanziare la ricerca (nel Vw
c'era naturalmente l'adesivo make-love-not-war: nondimenticate questo
particolare, perché è importante), altri mille dollari trovati in
prestito e... e nasce l'Apple II dei primordi, il computer cugino del
televisore.

E' una bellissima storia americana, fino a questo punto. Naturalmente
nessuno prendeva sul serio Jobs e Wozniak (i nostri due del garage),
anzi non si sapeva nemmeno che esistessero. I computer "veri" (cioè i
bestioni ma mezza tonnellata, quelli col sacedote e tutto il resto)
venivano prodotti dalla Ibm - tutti quelli che esistevano sul pianeta,
meno una cinquantina d'eccezioni.
Com'è come non è, l'Apple II (e i Commodore, i Sinclair, gli Star, i ZX)
sfondano sul mercato per una stagione. Questo non vuol dire niente, di
per sé: siamo in America, e ci vuole un momento per capire, quando
sfondi al mercato, se sei i fratelli Wrright o solo l'inventore del
Tamagotchi. Comunque l'affare c'era, e per questi motivi la Ibm (il cui
presidente fino a poco prima sghignazzava selvaggiamente quando gli
parlavano di mettersi a vendere computer piccini) decise di dedicare una
sua divisione alla produzione di questa specie di computer-giocattolo.
Siccome avevano un efficiente ufficio mareketing, trovarono anche un
nome serio per questa roba - li chiamarono "personal computer",
abbreviato in pc. Dopo di che, il problema era di trovare un programma
per farlo funzionare, il sistema operativo, come si dice.

Scusa: e non se lo potevano fare loro? Certo che si': ma per tanti buoni
motivi (il principale dei quali, secondo me, era che avevano troppa
puzza al naso) decisero di appaltarlo fuori. Si presentarono Bill Gates
e alcuni altri.

Ora, il problema della Ibm, quanto al computer-giocattolo, era il
seguente: computer-giocattolo sì, ma stando attenti a non far
concorrenza ai computer veri. Sui computer veri ci campavano, loro
(immaginate la Fiat che si mette a produrre automobili a energia solare,
impulsi orgonici e pedali: tutto bellissimo, ma a condizione che non
vadano più veloci e non consumino di meno della Punto, della Bravo,
della Panda e persino della Duna). Il primo sistema operativo presentato
aveva prestazioni espandibili ed era bestialmente veloce. Scartato. Il
secondo era una scheggia, aveva l'ufometro incorporato e faceva il
caffè. Scartato. Il terzo era Bill Gates. "Beh, funzionare funziona.
Certo, sopra i 640Kb di memoria non potrà andare mai". Approvato! E
nasce l'Ms-Dos. (break: forse a questo punto vi sarà venuto il sospetto
che sto scrivendo su un Macintosh. Avete indovinato. Però...).

Allora: L'Ms-Dos 2 deve restare compatibile con l'MsDos 1. L'Ms-Dos 3
deve restare compatibile con l'Ms-Dos 2. E così via: 4, 5, 6, 7, sempre
con gli stessi 640k di limite obbligato. Poi arriva il Windows, ma deve
restare compatibile pure lui: per cui il Windows 3.1, in realtà, è un
Ms-Dos col parrucchino. Scusa, ma i ragazzi del garage che diavolo
stanno facendo, nel frattempo? Niente. Siccome non hanno mai visto un
dollaro in vita loro, mettono in vendita le loro preziose macchinette
(che nel frattempo sono diventate anche "amichevoli": mouse, menù a
tendine, interfaccia "fool proof", cioé a prova di cretino: ho imparato
a usarle pure io) le mettono in vendita, dicevo, a un prezzo
spropositato: ciascuna viene a costare un chiliardo di dollari, più
venti conchiglie e sei francobolli. Le macchine della Ibm, invece, si
vendono come il pane: i boss della Ibm, o perché machiavellici o perché
coglioni, le lasciano copiare a chi vuole. Così si mettono a fabbricarle
a Cincillao, a Shangrillà, a Singapore: le vendono a prezzi stracciati
(tre tornesi l'una, e un asciugacapelli in omaggio) e riempiono l'intero
pianeta di computer non proprio straordinari, però reali.

Ok? Riepilogo della storia americana: scena prima, l'America inventa una
cosa bella prima di tutti gli altri, grazie alla fantasia e al
Sessantotto; scena seconda, l'America riprende in mano la stessa cosa,
la rende un bel po' meno bella e la semina a macchia d'olio su tutto il
pianeta.

Scena terza, ahimè. Bill Gates, e tutti gli altri Bill Gates che gli
spuntano attorno, come produttore di tecnologia risulta (l'abbiamo
visto) un po' più scarso rispetto ad altri. Ma è un produttore di
tecnologia, non un "padrone". L'idea va un po' meno veloce ma insomma,
seddiovuole cammina. Una volta entrato nel mercato, però, l'incrocio fra
tecnologia opportunamente "castrata" e autoconservazione del "padrone"
(ti offendi se uso questa parola? in caso, chiamalo "soggetto economico
permanente") comincia a fare danno davvero. Windows 95, per esempio, è
molto meglio - come fuzionamento - rispetto a Windows 3.1. Però il gap
tecnologico e soprattutto culturale fra l'uno e l'altro è,
concettualmente, molto minore, di quello che che c'è fra il Dio Computer
di cui parlavamo all'inizio e il computer-televisore. In altre parole,
fra l'ottantatrè e l'ottantaquattro il cervello umano ha lavorato un
casino, sull'argomento computer, ed ha scoperto l'America. Fra il
novantatrè e il novantaquattro, invece, ha lavorato di meno, e ha
scoperto l'isola di Linosa. Ci arriva, naturalmente, in traghetto
superattrezzato e con l'aria condizionata a bordo, mentre in America
c'era arrivata in piroga. Ma in termini di percorso proporzionale, ha
coperto una distanza molto inferiore. Alla fine degli anni Ottanta, un
programma per computer veramente nuovo (che affrontava cioè problemi
nuovi e li risolveva con nuovi approcci) usciva ogni tre mesi, e lo
faceva tipicamente un ragazzino che poi o diventava ricco sfondato o si
vendeva la scoperta per un po' di fumo. Adesso, quasi tutti i programmi
che sto usando negli ultimi tre anni sono semplicemente approfondimenti
e abbellimenti di roba che già c'era.

Ma, e Netscape, e Internet? Vi sembrerà strano, ma io penso che l'80 per
cento della strada - sicuramente sul piano concettuale, e parzialmente
anche sul piano tecnologico - risale a una decina di anni fa. Quello che
è arrivato adesso, è che hanno imparato a venderlo meglio. Avete
presente l'automobile? Ha fatto quasi tutti i suoi progressi nei primi
vent'anni. La macchina su cui vai adesso, nei suoi principi essenziali,
funziona esattamente come cento anni fa. Motore a scoppio. In più, da
una dozzina d'anni, ha l'elettronica. "In più", in questo caso,
significa proprio "in più". Puoi mettere tutta l'elettronica che vuoi su
un'automobile, ti porterà a casa automaticamente e ti canterà nel
frattempo Yellow Submarine. Quello che non potrai impedirle sarà di
avere un rendimento termico ridicolmente basso e d'inquinarti il
pianeta. Questo significa che devi porti seriamente il problema di
bombardare i cinesi (o gli aborigeni delle Figi, o gl'iraccheni) prima
che si mettano in testa d'avere l'automobile pure loro: perché se ci
riescono, e la tecnologia è sempre quella (redditizia ma centenaria)
della macchina-a-puzza, tocca cambia' pianeta.

Bene, adesso il governo americano ha fatto giustizia, ha bloccato Gates
e tutto il resto. Certamente. (A proposito, vi siete chiesti perché il
giorno dopo la notizia non era titolazzata in prima pagina sul Corriere,
né su Repubblica né sulla Stampa? Era nelle pagine interne, settore
economia...). I governi servono per l'appunto per fare giustizia e per
impedire agli avidi speculatori di arricchirsi alle spalle della
poveraggente - come ben sappiamo in Italia.

Se avessi tempo e tu non fossi così ormai così scocciato ti racconterei
che un ragazzino finlandese, certo Linus Qualcosensenn, un paio d'anni
fa ha inventato un sistema operativo molto migliore di Windows (e di
Mac) e che questo sistema, chiamato Linux, viene sviluppato *gratis* da
alcune centinaia di migliaia di volontari in Rete, e che il sserver
attraverso cui ricevi questa lettera probabilmente sta usando proprio
Linux, in questo preciso momento. Come se un gruppo di ingegneri della
Fiat Anni Sessanta si fossero messi in proprio e fossero riusciti a fare
una Seicento che fa centosettantacinque all'ora, va ad acqua, e non
costa niente... Ma sono davvero stanco, e tu lo sei più di me, a questo
punto. Magari se ne parla una prossima volta, la volta che si parla di
mafia e di politica. Oh, ma ce la devi proprio infilare dappertutto, la
politica? E che c'entra la mafia con tutto questo?

Più di quanto non pensi. Un computer può essere usato per calcolare
traiettorie balistiche, per fregarti i soldi (ogni tanto in America
qualcuno prende il fucile e va a discutere coi gestori delle "borse
informatiche"), per rincretinirti in varie maniere e persino per
scrivere a duecento persone che "Andreotti è un mafioso". Oppure per
conoscere te, proprio te là là in fondo con quegli occhioni azzurri. Se
invece di sviluppare i Gates fossimo riusciti a sviluppare
*fisiologicamente* la tecnologia, a quest'ora io avrei fra le dita un
compiùter in grado di farti un bellissimo sorriso, di invitarti a cena
stasera (a spese del computer) e di sussurrarti bellissime parole
d'amore mentre sullo sfondo Sam (sempre il computer) strimpella "As time
goes away". E invece no, cazzo: allo stato attuale della tecnologia
gatesiana il computer può fare solo una piccolissima cosa di tutto
questo, e soprattutto non può determinare se tu sei proprio una
bellissima ragazza dagli occhi azzurri e non invece un vecchio coglione
di cinquant'anni (è vero che non può determinarti se lo sono io, un bel
ragazzo: ma questo è tutto un altro discorso). Così, che posso fare?
Salutarti, ringraziarti per avermi fatto compagnia e arrivederci alla
prossima volta, indipendentemente dal fatto se tu sia una ragazza di
vent'anni o un vecchio di cinquanta. Che ingiustizia, maledetto Gates.

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"A che serve vivere, se non c'e'
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                        (Giuseppe Fava)
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