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5000 diserzioni



 5000 diserzioni tra i soldati statunitensi!
...questo esercito in Iraq di 150.000 uomini fino ad ora è andato incontro a
ben 5000 diserzioni - un tasso sorprendentemente alto del 3.3 per cento.
Tutto questo è rimarchevole, considerando quanto possa essere difficile
disertare in quel tipo di ambiente. In Vietnam, ci si poteva nascondere in
qualche bordello di Saigon, o, come fecero alcuni soldati, ci si poteva
dileguare nella giungla, andare a consegnarsi ai Vietcong e farsi quindi
'contrabbandare' nel Vietnam del Nord ed eventualmente in Russia o persino
in Svezia. Le opzioni che sono a disposizione in Iraq non sono così buone,
particolarmente con un'insurrezione che appare essere molto meno organizzata
nonché disciplinata e che è molto più incline ad uccidere un disertore
errante piuttosto che a offrirgli - a lui o lei - riparo e asilo.


Quanto tempo dovrà passare prima che le diserzioni e i rabbiosi
interrogatori, e gli ammutinamenti occasionali - come abbiamo visto
succedere verso la fine di Ottobre quando i soldati di un convoglio per il
trasporto di combustibile si erano rifiutati di eseguire gli ordini a causa
della mancanza di protezione e di blindatura da parte dei loro camion,
esposti così al rischio di venire fatti esplodere - conducano allo stesso
genere di disordine, di sabotaggio e di confusione che aveva contagiato
l'esercito degli Stati Uniti in Vietnam, investendo in pieno la macchina da
guerra Statunitense in Iraq?


La mia opinione è che quel giorno non è poi tanto lontano.


Quando i soldati credono in quello che stanno facendo - quando quello che
stanno realmente facendo coincide più o meno con la propaganda che gli è
stata inculcata durante l'addestramento - possono resistere a rischi e a
difficoltà incredibili. Non dimenticate che molti dei soldati Statunitensi
credevano di essere stati inviati in Iraq a vendicare gli attacchi dell'11
Settembre e a proteggere l'America da un pazzo con in mano la Bomba. Ora
molti di loro stanno comprendendo di essere impegnati a combattere una
resistenza nazionalista in un paese che non aveva mai rappresentato una vera
minaccia per gli Stati Uniti e che non ha mai avuto niente a che fare con
l'11 Settembre. Come quei soldati comprendono in maniera sempre più chiara
di essere soltanto carne sacrificabile, e che gli si sta chiedendo di fare
un qualcosa di assai meno nobile, o peggio ancora, che tutto quello che
stanno facendo è semplicemente di dare una ripulita al disordine creato da
cricca politica, da ideologi e da incompetenti che se ne stanno a casa loro,
tutto ciò che vorranno fare è l'unica cosa che chiunque farebbe in quella
situazione: sfuggire a quell'inferno e tornarsene a casa vivi e tutti di un
pezzo.


Quelle a cui stiamo adesso assistendo sono solo le prime crepe.







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