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il ritalin, una droga di stato



Title: il ritalin, una droga di stato
secondo l'oms, l'organizzazione mondiale della sanità, l'adhd (attention deficit hiperactivity disorder) é una patologia psichiatrica che riguarderebbe il disturbo dell'attenzione e una attività motoria irregolare, negli individui dai quattro ai quattordici anni. secondo gli studi effettuati su questa patologia essa colpirebbe l'8/10% degli individui di sesso maschile in età scolastica. sempre secondo gli studi effettuati la sua diagosi precoce permette il recupero di una adeguata funzionalità attentiva e una riduzione dei disordini dell'attività. la difficoltà di diagnosi e la sua progressiva diffusione ha fatto scattare l'allarme dell'oms che ha ipotizzato una crescita esponenziale delle patologie psichiatriche dei bambini. i numeri citati sono impressionanti e non potevano che far gola alle principali multinazionali del settore farmaceutico, tanto che a tal proposito si é pensato bene di intervenire, negli stati uniti prima e in europa poi, attraversouna porcedura di screening all'interno delle scuole, al fine di individuare i possibili casi di adhd in nuce, e attraverso una profilassi epidemiologica basata sulla somministrazione di un farmaco chiamato ritalin, prodotto dalla casa farmaceutica svizzera novartis, nata qualche anno fa dalla fusione dei due colossi-ciba geigy e sandoz, e ben nota per la produzione di organismi geneticamente modificati. a parte le ovvie considerazioni sull'introduzione delle terapie farmacologiche nella medicina psichiatrica, che incontra i favori di alcune scuole di pensiero, occorre puntare l'attenzione sulla tipologia del farmaco proposto, di recente introduzione anche qui in italia. il ritalin é infatti un farmaco appartenente alla cosiddetta tabella I, in cui sono comprese le anfetamine, l'eroina, la morfina, gli oppiacei, l'lsd e le altre sostanze allucinogene classificate come droghe. il ritalin é di fatto una droga; il suo nome tecnico é metilfenidrato (esiste in quattro vesti commerciali: ritalin della novartis, rubifen della bestpharma, elem della andromaco, ritrocel della silesia) e fa parte della famiglia delle anfetamine. come tale genera dipendenza, e la sua somministrazione prolungata comporta sgradevoli e nocivi effetti collaterali assimilabili in tutto e per tutto a quelli prodotti dalle sostanze meta-angetaminiche:
funzioni cardiovascolari: palpitazioni - tachicardia - ipertensione - aritmia cardiaca - dolori al petto - arresto cardiaco
funzione cerebrali e mentali: mania, psicosi, allucinazioni - agitazione, ansia, nervosismo - insonnia - irritabilità, ostilità, aggressione - depressione, ipersensibilità emozionale, pianto facile, introversione - riflessi ridotti - confusione - perdita di spontaneità emozionale - convulsioni - comparsa di tic nervosi
funzioni gastrointestinali: anoressia - nausea, vomito, cattivo gusto in bocca - Mmal di stomaco, crampi - bocca arida - costipazione, diarrea
funzioni endocrine e metaboliche: disfunzione della ghiandola pituitaria, alterazione della produzione dell'ormone della crescita e della prolattina - perdita di peso - arresto o ritardo della crescita - disturbi delle funzioni sessuali
altre funzioni: visione sfumata - mal di testa - insonnia - depressione - iperattività e irritabilità - peggioramento dei sintomi caratteristici dell'adhd - ridotta capacità di comunicare e socializzare - aumento del gioco solitario e diminuzione del periodo complessivo di gioco - tendenza ad essere socialmente inibito, passivo e sottomesso - piattezza emozionale.
come agisce il ritalin? la sua funzione principale è quella di stimolare il sistema nervoso centrale, proprio come le anfetamine, e viene quindi usato per ridurre l'iperattività e aumentare la capacità di attenzione. ma possiamo definirlo uno squilibrio? il dott. fred baughman, neurologo infantile e membro dell'american academy of neurology sostiene che la "psichiatria biologica" in quarant'anni non ha mai confermato l'esistenza di anomalie, "squilibri chimici" o disturbi "neurologici", "biologici" o "genetici" in una sola delle sue diagnosi o delle condizioni di cui afferma l'esistenza. non essendo presente una vera e propria anomalia viene meno la necessità di una terapia farmacologica. ma é ancor più paradosale il fatto che la patologia venga diagnosticata sulla base di un semplicissimo questionario di nove items, la presenza di sei risposte affermative delinea automaticamente il quadro clinico del paziente. queste sono le domande:
a) spesso non riesce a prestare attenzione ai particolari o commette errori di distrazione nei compiti scolastici
b) spesso ha difficoltà a mantenere l'attenzione sui compiti e sul gioco
c) spesso non sembra ascoltare quando gli si parla direttamente
d) spesso non segue le istruzioni e non porta a termine i compiti scolastici
e) spesso ha difficoltà a organizzarsi nei compiti e nelle attività
f) spesso evita, prova avversione, o è riluttante ad impegnarsi in compiti che richiedono sforzo mentale protratto
g) spesso perde gli oggetti necessari per i compiti o le attività
h) spesso è facilmente distratto da stimoli estranei
i) spesso è sbadato nelle attività quotidiane
già nel 1998 una commissione di esperti ha trovato che il metodo corrente per diagnosticare l'adhd si è rivelato "non conclusivo". non esiste infatti alcun test idoneo ad individuare questa patologia e perfino l'apa, l'american psychological association, dichiara che "non vi sono test confermati come diagnostici". questa patologia di fatto é una patologia fittizian creata ad arte per garantire un congruo introito alle case farmaceutiche coinvolte nel progetto. ma il danno, a parte la questione sociale, é resa ancora più grave dalla somministrazionecontinuata del farmaco, la cui utilità é peraltro vana, in quanto non fa altro che produrre una iperstimolazione a breve termine dei fattori attentivi ricacciando indietro gli elementi responsabili dell'alterazione, che restano comunque latenti. in pratica sarebbe come prendere la polvere e nasconderla sotto il tappeto. questo é l'effetto provocato dalle droghe, tanto che lo stesso comitato olimpico ha inserito il metilfenidrato tra le sostanze dopanti. l'uso del ritalin e dei farmaci analoghi é dunque inutile, pericoloso e dannoso, soprattutto nel caso degli stati uniti dove molte famiglie che si sono rifiutate di sottoporre i propri figli alla somministrazione del farmaco sono state private della patria potestà, in attuazione di una politica di controllo sociale dai contorni intollerabili. si spera che attraverso delle campagne di sensibilizzazione si riesca a rendere fuorilegge questo genere di prodotti e di vietarne l'uso nelle terapie farmacologiche.

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Piergio

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