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27/09 Roma: Guerra per la democrazia? Politica internazionale tra bisogni di pace e strategie di guerra.



Sala delle   Colonne
Palazzo Marini
Via Poli, 19
Roma, 27 settembre 2004 - ore 14,30


Guerra per la democrazia?
Politica internazionale tra bisogni di pace e strategie di guerra.



On. Elettra Deiana
Gruppo parlamentare PRC
  On. Silvana Pisa
Gruppo parlamentare Ds

Forum dei Deputati per un Programma di Alternativa


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Guerra per la democrazia?

Politica internazionale tra bisogni di pace e strategie di guerra.


 Si è fatta strada negli ultimi anni, anche in settori della sinistra,
l'idea che l'Italia possa essere un grande Paese solo se lo è anche dal
punto di vista militare. La moltiplicazione delle missioni militari,
variamente definite come umanitarie, di pacificazione, di
stabilizzazione, sembra voler misurare - in mancanza di altro - il peso
internazionale del nostro Paese.
Al di là delle motivazioni che hanno giustificato le singole missioni,
non vi è tuttavia dubbio che sia ad esse sottesa l'idea della
costruzione di un nuovo ordine mondiale organizzato attorno alle idee e
ai valori dell'Occidente. Ma potremmo dire, soprattutto, agli interessi
dell'Occidente.
Qualora si voglia parlare della necessità  di una "grande strategia"
italiana, il passaggio anche teorico da una difesa essenzialmente
territoriale a una dottrina della protezione degli interessi, si è già
compiuto e precisato a cominciare dalla definizione del Nuovo modello di
difesa del 1991, passando per il libro bianco dell'ultimo governo di
centro-sinistra, per finire con il libro bianco del ministro Martino.
All'interno della trasformazione del pensiero strategico nazionale, i
mutamenti organizzativi e ordinativi della difesa sono avvenuti al di
fuori di qualsiasi reale dibattito e in adesione totale e acritica alle
esigenze e alle prescrizioni della NATO.
E così, mentre il nostro Paese resta escluso da qualsiasi incarico
importante all'interno dell'Alleanza è venuto proponendosi come il più
diligente esecutore delle decisioni assunte a livello militare, di fatto
impegnando la quasi totalità delle nostre risorse nella messa a
disposizione dell'alleanza di comandi, forze, basi così come richiesto
per l'implementazione di un concetto strategico che ben si proietta a
largo raggio oltre l'area geografica entro la quale era stata
storicamente dispiegato.
La vicenda irachena illustra perfettamente lo slittamento del preteso
umanitarismo della missione militare in una occupazione sine-die dove
anche le scarse ragioni di un ristabilimento dei diritti umani hanno
lasciato il campo agli interessi di multinazionali che operano protette
da poderosi eserciti privati.
Assistiamo al ritorno di un modello neo-coloniale in cui la componente
militare è elemento centrale, come è dimostrato dall'ampliamento delle
cosiddette attività Cimic, cioè l'intervento militare per la
realizzazione di infrastrutture civili, dall'insistere sulla formazioni
di unità di polizia, le MSU, basate su forze militari specializzate,
dallo sviluppo importante delle unità una volta definite di "guerra
psicologica" ed oggi chiamate di "comunicazione operativa".
Di fronte a tutto questo, sconcerta come  nelle forze democratiche e
della sinistra vi siano settori importanti che assumono acriticamente
l'uso della forza così concepito - cioè la nuova guerra -  come un uso
talvolta utile, talaltra necessario, quasi sempre giustificato.
La ripresa di una riflessione approfondita su queste e altre contigue
problematiche, soprattutto alla luce delle vicende internazionali che
hanno contrassegnato gli anni novanta e l'inizio del nuovo secolo, è
dunque quanto mai urgente. La politica interna, europea e internazionale
non ne possono prescindere.
L'incontro che promuoviamo vuole, appunto, essere un contributo in
questa direzione.


COMUNICAZIONI


Prof. Rita Di Leo
         (Docente di  Relazioni Internazionali - Università La
Sapienza)

Dott. Alberto Castagnola
         (Economista)

Dott.  Marco Calamai
          (Giornalista - Esperto di Coop. Internazionale)

Dott.  Domenico Gallo
          (Associazione Naz. dei Giuristi Democratici)

Prof.  Isidoro Mortellaro
           (Docente di storia delle dottrine politiche - Università di
Bari )

Gen.   Carlo Jean
           (Esperto sicurezza e strategia militare)


TAVOLA ROTONDA

Intervengono:

Dott.ssa Imma Barbarossa (Conv. Permanente di donne contro le Guerre),
Dott. Davide Berruti  (Coord. Naz. Ass.per la pace), On. Giuseppe
Caldarola (Comm. Aff. Costituzionali - Ds), On. Paolo Cento
(Vicepresidente Comm. Giustizia - Verdi), On. Elettra Deiana (Capogruppo
Comm. Difesa - Prc), On Pietro Folena (Comm. Esteri - Ds),  On.  Marco
Minniti (Capogruppo Comm. Difesa - Ds), Rosario Rappa (Coord. Sicilia
Fiom- Cgil), On. Saverio Vertone (Comm. Esteri - Pdci).



INTRODUCE I LAVORI:

On.     Silvana Pisa
               (Comm. Difesa - DS)


COORDINA E CONCLUDE:

Dott.   Piero Sansonetti
               (Giornalista)






Per  comunicazioni ed adesioni si prega contattare
segreteria On: Silvana Pisa - Dott. Andrea  Scognamillo  Tel 0667605348
Fax 066760550
segreteria On. Deiana - Sig.ra  Daniela Frascati  Tel. 0667608313
  Fax 0667608145