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il centro sinistra e la guerra
Strasburgo, Agnoletto: "Il centrosinistra non è chiaro sulla guerra"
Vittorio Agnoletto dopo la votazione di oggi al Parlamento europeo: "Il
voto espresso all'unanimità dal Parlamento europeo per la liberazione
immediata e incondizionata degli ostaggi è di estrema importanza ed è per
questo che il Gue, il gruppo della sinistra unita, ha chiesto il voto
separato di quel paragrafo. Non vi è dubbio che tale richiesta sarebbe
risultata rafforzata dall'accompagnamento di una richiesta formale
(rifiutata dalla maggioranza dei gruppi parlamentari) della cessazione dei
bombardamenti, così come richiesto dalle ong e dai cittadini che hanno
manifestato a Baghdad contro i rapimenti.
Veramente sorprendente è invece l'atteggiamento del centrosinistra
italiano: ieri D'Alema e tutti i dirigenti dell'opposizione avevano
sottoscritto un appello per la cessazione dei bombardamenti, e oggi, tranne
qualche indipendente (Chiesa, Fava, Santoro, Gruber e Frassoni) si sono
rifiutati di votare, a differenza di non pochi socialisti francesi, i due
emendamenti presentati dal Gue contro la guerra preventiva e per il ritiro
delle truppe. Si sono rifugiati in un'astensione in grado di non incrinare
la gestione bipartisan del Parlamento europeo concordata con il Ppe.
Da un lato fuori dal parlamento si firmano appelli che sembrano destinati a
cercare un dialogo con il movimento pacifista; d'altra parte, appena
superata la soglia delle istituzioni, quelle dichiarazioni sembrano
dimenticate e le priorità tornano ad essere altre: la guerra non diventa
più l'elemento dirimente delle scelte politiche, ma una variabile
dipendente dalla mediazioni tra i partiti".
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L'autoritarismo ha bisogno
di obbedienza,
la democrazia di
DISOBBEDIENZA