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COMUNICATO STAMPA-Urgente-digiuno ad oltranza contro la guerra e il terrorismo continua la staffetta a Bologna;
- Subject: COMUNICATO STAMPA-Urgente-digiuno ad oltranza contro la guerra e il terrorismo continua la staffetta a Bologna;
- From: "ass.del2000" <ass.gentedel2000 at katamail.com>
- Date: Fri, 3 Sep 2004 10:33:39 +0200
- Disposition-notification-to: "ass.del2000" <ass.gentedel2000@katamail.com>
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Da :ASSOCIAZ. e COORDINAMENTI per la PACE
COMUNICATO STAMPA-Urgente-
"Messaggio da pubbblicare,diffondere,con urgenza a tutto il movimento
pacifista"
Mi chiamo Silvana Evangelista ho 45 anni e vivo a Napoli. Ho deciso di
aderire alla protesta pacifista del digiuno ad oltranza contro la guerra e il
terrorismo per dare continuità all’iniziativa che, dall’11 agosto non è stata
mai interrotta. I motivi che mi spingono a stare in Piazza Nettuno a Bologna
nei giorni di venerdì 3 , sabato 4 e domenica 5 settembre sono molteplici ma
sicuramente mi anima un pacifismo di tipo rivoluzionario,con radici
radicalmente umanistiche,ritengo infatti che le donne e gli uomini abbiano la
facoltà di vivere in pace se ricercano il bene comune senza delegare a nessun
parlamento e senza porre al di fuori della vita umana (il paradiso dell’aldilà)
la realizzazione del bene comune e della pace. Una prospettiva che va
pensata,sentita,suscitata,praticata insieme ,possibile solo se iniziamo a
cambiare i rapporti fra di noi,cercando di migliorare le condizioni d’esistenza
e sicuramente combattendo il sistema di guerra. Avremo la possibilità in questo
modo di rendere credibile la pace e soprattutto continuarla. E’ un impegno di
civiltà,un principio di futuro da coltivare culturalmente e approfondire
costruttivamente,in special modo noi donne possiamo scegliere di non essere
complici del sistema di morte e di violenza,di non scegliere il potere, di
vivere una coscienza diversa capace di affermare il bene e la libertà in ogni
luogo e in ogni ambito della vita . Cerchiamo altri pacifisti e pacifiste
desiderosi di continuare con noi lo sciopero della fame, non importa se i
massmedia hanno deciso di non darci risalto,sapremo dialogare con tutti e
iniziare da subito la rivoluzione della pace.
Silvana
(Ass.3f-Napoli)
BASTA CON LA GUERRA E IL TERRORISMO.
FUORI SUBITO TUTTE LE TRUPPE DALL ‘ IRAQ
La tragedia irachena si approfondisce,la guerra continua in tutto il suo
orrore,lo stillicidio quotidiano di vittime fra i civili si allarga così come
le esecuzioni di morte e le minacce da parte dei terroristi verso l’occidente.
L’avventura degli eserciti inviati in Iraq deve finire perché anche fra
loro le perdite sono tantissime. I militari ed i civili stanno pagando a
carissimo prezzo l’incoscienza e l’incapacità dei governanti,non c’è nessun
progetto credibile per l’Iraq,né da parte degli Usa,né da parte delle potenze
europee,né da parte dell’Onu. Niente di strano perché questi sono i paesi che
costituiscono la leadership di un sistema dominante che vive una crisi
complessiva alla quale risponde con la logica dell’escalation militare
permanente,e l’Onu è una istituzione al suo servizio. E’ sotto l’occhio di
tutti, e per questo motivo ci siamo mobilitati a milioni contro la guerra in
tutto il mondo,che le guerre alimentano il terrorismo che a propria volta
accresce le logiche di guerra. Sono questi i risultati della crisi del sistema
dominante e dei suoi rappresentati nostrani,governo Berlusconi in testa.
L’occupazione militare sta significando un odio crescente fra la
popolazione irachena e le truppe impegnate nel paese,che non si sono limitate a
bombardare e a invadere ma anche a torturare e a umiliare poveri iracheni e
irachene inermi. E’ Bush il capo dell’occupazione militare e dei torturatori,è
lui al vertice del sistema globale che si basa sulla logica della guerra e del
terrore. Infatti i vertici militari statunitensi non solo sapevano ma
ordinavano le torture e vi assistevano.
Speculare a questa situazione di barbarie è il lavoro dei terroristi che
si muovono nella stessa logica del sistema capeggiato da Bush: uccidere alla
cieca persone innocenti. In questo scenario ci vogliono indurre ad accettare la
missione italiana in Iraq come missione di pace ma in questo paese si muore
ogni giorno di più,la popolazione irachena conosce la verità e cioè che non ci
sarà mai pace né libertà con militari,carriarmati,camionette, e che gli Stati e
i governi occidentali sono pienamente responsabili della tragedia che continua.
Non vogliamo più nessun morto,né civile,né militare,né iracheno,né occidentale.
La prima condizione per la pace in Iraq è che cresca un grande schieramento
nella società per il ritiro immediato e incondizionato di tutte le truppe come
unica strada perché non prosegua l’orrendo flusso di morte. Sosteniamo
quindi,pienamente il diritto all’autodeterminazione dei popoli iracheni, il
loro pieno diritto a decidere di sé e a non volere la democrazia che arriva con
le bombe.
Un’altra guerra deve necessariamente essere presa in considerazione ed è
quella che gli Stati con i loro confini e con i loro trattati e leggi fanno ai
fratelli e sorelle immigrati/e. Una barbarie senza fine permette la morte in
mare di persone che sono alla ricerca di una vita migliore L’attraversata del
Mar Mediterraneo verso la speranza come altre storie di minore clamore ci
riempiono di cordoglio e profonda, sincera vicinanza e solidarietà con i nostri
fratelli e sorelle che vengono da tutto il mondo.
Sosteniamo sempre la libera circolazione delle persone, la piena
accoglienza ,la difesa e la dignità di tutti e tutte.
· Solidarietà con tutte le vittime della guerra e del terrorismo
· Ritiro immediato di tutte le truppe in Iraq per
l’autodeterminazione dei popoli iracheni
· No alla persecuzione dei fratelli e delle sorelle del sud del
mondo
· Mobilitiamoci e autorganizziamoci per la pace dappertutto.
vedi anche su:
www.agnesemusica.splinder.com
www.celestez.net/falco/falco.htm