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(Fwd) [noomc-it] Il mito di "al-qua'ida" - "tazza del water" (in arabo)



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To:                     noomc-it at yahoogroups.com
From:                   "fr_abbe" <frabbel at tin.it>
Date sent:              Tue, 06 Jul 2004 14:50:58 -0000
Subject:                [noomc-it] Il mito di "al-qua'ida" - "tazza del water" 
(in arabo)

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BLACK OP AL QAEDA


"Potete imbrogliare una parte della gente di continuo ed è su questa
che dovete concentrarvi". George W. Bush, scherzando alla cena del
Gridiron Club, Washington, D.C., marzo 2001.


Per raggiungere i suoi obiettivi di politica estera, il governo USA 
ha
bisogno che le immagini del terrorismo rimangano vivide nelle menti
dei cittadini, ai quali viene costantemente ricordato della minaccia
terrorista. La campagna della propaganda presenta i ritratti dei capi
che sono dietro alla rete del terrore. In altre parole, al livello di
quello che costituisce una campagna "pubblicitaria", essa "da un 
volto
al terrore". La "guerra al terrorismo" si fonda sulla creazione di 
uno
o più spauracchi maligni, i capi del terrore Osama bin Laden, Abu
Musab Al-Zarqawi ecc., i cui nomi e le cui fotografie vengono
presentati fino alla nausea nei resoconti quotidiani di notizie. Lo
sfondo sul quale si fanno risaltare questi volti è la mitica al 
Qaeda.


Il mito di "al-qua'ida"

Molti corrispondenti recentemente hanno diffuso la pretesa che sia
stato lo stesso Richard Clarke, ex zar antiterrorismo USA, ad
inventare il nome "al Qaeda" nel 1998, ma sfortunatamente non è
possibile trovare alcuna prova di tale affermazione. Anche molti
ricercatori affermano che il nome al Qaeda sia stato inventato da una
molteplicità di funzionari americani a metà degli anni '90 allo scopo
di avere un furfante buono per ogni cosa che poi gli USA potessero
incolpare come una ragione conveniente per il loro avventurismo
militare. Inoltre, è un nome che difficilmente una genuina
organizzazione musulmana utilizzerebbe, dal momento che, tra i suoi
molti significati, vi è anche quello di "tazza del water", con il
quale viene comunemente usato in diversi paesi arabi. Il nome "al
qua'ida" (la base) è stato menzionato in un documento del 1998 e
quindi utilizzato dal governo USA per l'ex burattino nel libro paga
della CIA Osama bin Laden, che combinava due gruppi associati nel
febbraio del 1998 nel "Fronte Mondiale Islamico per la Jihad contro
gli ebrei ed i crociati". Altri due articoli screditano il mito di
"al-qua'ida":

Intellnet:
http://www.intellnet.org/documents/200/060/269.html

"...Il al-Watan al-'Arabi di Parigi il 26 giugno 1998 ha stimato che
"il fatto che bin Laden sia riapparso sulla stampa indica chiaramente
il suo emergere come leader del consiglio rivoluzionario che è stato
infine costituito". Secondo il quotidiano, un funzionario olandese 
che
segue da vicino gli sviluppi nel nuovo Fronte Islamico, in
cooperazione con enti europei, crede che le relazioni tra le
organizzazioni siano effettivamente state riorganizzate. Sebbene "al
Qaeda" sia il nome dell'organizzazione utilizzato nella cultura
popolare, l'organizzazione non usa il nome per riferirsi formalmente 
a
se stessa. Il nome al Qaeda deriva da un testo dell'organizzazione 
che
parla di come essa sia la "jihad"Qaida-al- Jihad", la base della
Jihad..."

International Policy Institute for Counter-Terrorism
http://www.ict.org.il/inter_ter/orgdet.cfm?orgid=74

"...Il 28 maggio 1998 il quotidiano di Islamabad The News riportò che
Osama bin Laden aveva annunciato la formazione di un Fronte
Internazionale Islamico per la Jihad contro l'America ed Israele.
Parlando ad un gruppo di giornalisti che erano venuti dal Pakistan 
per
incontrarlo nella sua base di Khost nell'Afghanistan meridionale,
disse che i capi dei movimenti islamici di diversi paesi, compreso il
Pakistan, avevano manifestato interesse nell'unirsi al fronte.
Dichiarò che il Dr. Aiman Al-Zawahiri, capo dello Jamaat-ul-Jihad in
Egitto che al momento era presente, aveva giocato un ruolo cruciale
nel varare il fronte..."

Un altro utile articolo, 
http://www.globalresearch.ca/articles/KUP206A.html di Chaim 
Kupferberg, mostra come è stata preparata la propaganda per l'11/9, e
fa accuratamente notare l'ambiguo retroterra di alcuni "giornalisti":
""Dan Eggen riportò sul Post che Abdel Bari Atwan, direttore del
quotidiano di Londra Al-Quds al Arabi, "ha ricevuto informazioni che
egli [bin Laden] ha pianificato attentati molto, molto grandi contro
interessi americani" soltanto tre settimane prima dell'11/9... ...E'
curioso, forse, che Atwan pareva essere uno dei principali "uomini di
punta" utilizzati per elaborare la "leggenda" di Osama bin Laden, 
come
dicono nel gergo dell'intelligence. In un articolo di U.S. News 
datato
31 agosto 1998, Atwan ci informa che bin Laden "è un uomo umile che
vive semplicemente, mangia uova fritte, formaggio insipido con pochi
grassi e pane arenoso. Odia l'America". Questo intervistatore non
delude le aspettative. A quanto pare bin Laden teneva in tasca il
biglietto da visita di Atwan. "Bin Laden ha telefonato a questo
quotidiano, mi ha telefonato venerdì scorso", rivelò Atwan in una
trascrizione di LateLine della ABC News datata 25 agosto 1998...
...Mentre il giorno dopo l'11/9 implicava decisamente bin Laden, 
Atwan
era anche il "tramite" dei media già nel 1998, quando ci informò, 
dopo
che il Presidente Clinton aveva bombardato delle baracche per 
attrezzi
in Afghanistan, che bin Laden aveva emesso la sua minaccia contro gli
Stati Uniti: "La battaglia non è ancora iniziata. La risposta sarà
l'azione e non le parole". Nello stesso articolo la ABC News è la
fonte di una minaccia addizionale pronunciata da Ayman al-Zawahiri, 
un
autorevole aiutante di bin Laden: "La guerra è appena iniziata. Gli
americani dovrebbero aspettarsi la risposta". Soltanto pochi mesi
prima di ciò, la ABC aveva condotto la sua intervista televisiva a 
bin
Laden. Per l'estate del 1998, preparati da Atwan, la Abc News ed una
esageratamente piccola cricca di fonti banali, siamo arrivati a
conoscere bin Laden come l'ultimo "Saddam", "Gheddafi", "Noriega"
dell'America, scegliete voi e stabilite i vostri obiettivi..."

Al Qaeda (della cui esistenza dunque non esiste alcuna prova certa)
pare essere più una creatura mediatica che la "rete internazionale 
del
terrore" dello sceicco Osama bin Laden, che è stato ed è tuttora una
"risorsa dell'intelligence" USA, il cui ruolo è quello di un
parafulmine, cioè di attirare nel campo del fondamentalismo islamico 
i
musulmani che si oppongono agli Stati Uniti. L'unica al Qaeda della
quale vi siano riscontri era una base a Peshawar in Pakistan nella
quale sostavano e venivano registrati, sia all'andata che al ritorno,
i volontari mujahedin che andavano a combattere in Afghanistan. Osama
bin Laden era solamente un organizzatore ed un finanziatore, per 
conto
dell'ISI pakistano (e quindi della CIA), di questo movimento e non un
istruttore di guerriglieri né tanto meno un comandante militare.

Al Qaeda non esiste se non quando gli USA lo vogliano, per incolparla
di ogni sorta di terrorismo strategico che essi stessi hanno 
provocato
per una qualche ragione politica. Nessun capo di al Qaeda è mai stato
nominato, meno ancora catturato. Non è mai emerso alcun indizio su
come siano stati eseguiti gli attentati dell'11/9. Ciò è 
semplicemente
inconsistente con l'essere capaci di nominare tutti i 19 dirottatori
il giorno dopo gli attacchi. E' il caso nel quale si finge di avere
istantaneamente tutte le informazioni e quindi per i due anni
successivi si finge di non avere nessuna informazione. Ciò significa
due cose: che la lista con i 19 nomi è una totale fabbricazione e che
anche la rete terroristica globale chiamata al Qaeda è una totale
fabbricazione, lo spauracchio della CIA e del Mossad da tirare fuori
come scusa per una serie completa di attentati terroristici, Madrid,
Bali, Riyadh, Istambul ecc., che in realtà sono stati eseguiti dalla
CIA e dal Mossad stessi, coinvolgendo astutamente dei patsies
designati per dare un apposito sapore straniero alle operazioni.

Secondo i resoconti, gli attacchi attribuiti a "al Qaeda" sono 
compiuti da organizzazioni (o cellule di queste organizzazioni) che
operano abbastanza indipendentemente, con un certo grado di 
autonomia.
Questa indipendenza è proprio nella natura di una operazione di
intelligence coperta. La "risorsa di intelligence" non è in contatto
diretto con i suoi segreti sponsor. Non è necessariamente a 
conoscenza
del ruolo che gioca per conto dei suoi sponsor dei servizi segreti. 
La
questione fondamentale è: chi c'è dietro di loro? Attraverso quali
canali vengono finanziate? Qual'è la sottostante rete di 
collegamenti?
Quando poi si scopre che a maneggiare esplosivi sono degli americani
od israeliani sotto copertura, degli informatori della polizia, delle
organizzazioni collegate ai servizi di sicurezza locali, che dietro 
ai
proclami ed alle sceneggiate cibernetiche vi sono siti web 
stranamente
localizzati in paesi occidentali, soprattutto degli USA, è il 
silenzio
assordante dei media di regime che rende possibile perpetuare la
menzogna della "guerra al terrorismo", al terrorismo islamico. Una
conferma a questi dubbi è l'ultima tattica di "al Qaeda", ossia la
decapitazione di ostaggi. Una tattica certamente stupida per la
resistenza irachena, ma efficace per gli Stati Uniti, specialmente se
l'intenzione è quella di demonizzare gli arabi in generale e la
resistenza in particolare. Infatti, questa è l'unica ragione a dare 
un
senso a questi brutali rapimenti e decapitazioni: il lavaggio del
cervello dell'opinione pubblica per spostarla verso il sostegno a
guerre perpetue di dominazione.

La guerra al terrorismo, e quindi ad "al Qaeda", è parte integrante
della Dottrina della Sicurezza Nazionale di Bush. Viene usata come un
pretesto per fare la guerra. Molti attivisti pacifisti sono ignari 
che
successive amministrazioni USA negli ultimi venti anni hanno 
sostenuto
il terrorismo islamico, compresa "al Qaeda". Quest'ultima è una
creatura della CIA. E' uno strumento chiave della politica estera 
USA.
L'apparato di intelligence degli USA ha creato le sue organizzazioni
terroriste. Allo stesso tempo, crea i propri allarmi terroristici
riguardanti le organizzazioni terroriste che esso stesso ha creato. A
sua volta ha sviluppato un coesivo  programma multimilionario di
antiterrorismo per "dare la caccia" a queste organizzazioni
terroriste. L'antiterrorismo e la propaganda di guerra sono
intrecciati. L'apparato della propaganda inserisce la disinformazione
nella catena delle notizie. Gli allarmi terroristici devono apparire
"genuini". L'obiettivo è quello di presentare i gruppi terroristici
come "nemici dell'America e dell'occidente". L'obiettivo sottostante 
è
galvanizzare l'opinione pubblica a sostegno dell'agenda bellica degli
USA. La "guerra al terrorismo" richiede un mandato umanitario. Viene
presentata come una "Guerra giusta" che deve essere combattuta su 
basi
morali per "riparare ad una ingiusta sofferenza". La teoria della
Guerra giusta definisce il "bene" ed il "male". Essa ritrae e
personifica concretamente i capi terroristi come "individui maligni".
Diversi importanti intellettuali ed attivisti pacifisti americani,
fermamente opposti all'amministrazione Bush, sono nondimeno dei
sostenitori della teoria della Guerra giusta: "Siamo contro la guerra
in tutte le sue forme ma sosteniamo la campagna contro il terrorismo
internazionale". Questi in pratica sono i cosiddetti "left
gatekeepers", intellettuali della "sinistra" venduti, che hanno il
compito di fare in modo che dell'argomento scottante dell'11/9 non si
parli al di fuori dei canoni ufficiali. Per mantenere il dibattito
entro i limiti della versione ufficiale vengono utilizzati anche i
"whistleblowers", che rivelerebbero le menzogne dell'amministrazione
USA riguardo agli attentati. "Rivelare le bugie", è una tecnica
diversiva messa in atto dal governo USA attraverso questi sedicenti
"delatori", che serve a presentare al Qaeda come una autentica
minaccia, come un "nemico esterno" che minaccia la sicurezza
dell'America, mentre di fatto al Qaeda è una creatura dell'apparato
dei servizi segreti USA.

I piani degli USA sono di utilizzare operazioni terroristiche "false
flag" (commettere crimini dei quali incolpare i "nemici"). Queste
operazioni contraffatte continueranno ad essere perpetrate finché i
popoli non comprenderanno le menzogne che vi stanno dietro. Quasi
tutte le guerre di aggressione vengono provocate da questo tipo di
inganno, dal momento che veramente pochi paesi hanno popolazioni
interessate ad attacchi di sorpresa sui loro vicini; vi è bisogno di
un pretesto, un inganno che serva a mobilitare il pubblico per la
conquista. L'incendio del Reichstag, Pearl Harbor (che non fu una
sorpresa). Operazione Northwoods (il piano USA del 1962 per mettere 
in
scena falso terrorismo a Miami e Washington DC per fornire un 
pretesto
per invadere Cuba). Il Golfo del Tonchino nel 1964. L'11 settembre
2001. Non è stata "al Qaeda" a dire all'aeronautica militare USA di
programmare per l'11/9 dei "war games" che hanno confuso le difese
aeree della costa orientale degli Stati Uniti. I capi americani a
Washington ed a Wall Street credono fermamente nella fondatezza della
guerra ed in forme autoritarie di governo come un mezzo per
"salvaguardare i valori democratici". L'11 settembre è la
giustificazione. Secondo la Homeland Security " i prossimi imminenti
attacchi saranno simili o maggiori di quelli dell'11/9". Un pesante
"attacco terroristico" sul suolo americano porterebbe alla 
sospensione
del governo civile ed alla promulgazione della legge marziale. Con le
parole del Segretario della Homeland Security Tom Ridge: "Se passiamo
a Codice Rosso... praticamente blocca il paese". "Voi chiedete : 'E'
serio?' Si, potete scommetterci la vita. Questo non si fa a meno che
vi sia una situazione grave". (Donald Rumsfeld)

Il movimento per la verità sull'11/9 è quindi oggi il tema più 
urgente per il movimento per la pace e la giustizia. Questo perché
l'11/9 è stato utilizzato per giustificare la "guerra infinita" ed 
una
continua riduzione dei diritti civili della quale non si vede la 
fine.
L'11/9 non è un tema come tutti gli altri. E' il catalizzatore per la
drammatica espansione dell'imperialismo USA ed il fondamento di un
autentico stato di polizia negli USA, negli altri paesi anglosassoni 
e
tendenzialmente anche in Europa. Se non si esige la verità sugli
argomenti sottostanti all'11/9 (e sugli attentati successivi),
l'Afghanistan e l'Iraq potrebbero essere solamente delle fiamme in un
oceano di benzina che potrebbe venire usata per accendere una guerra
dopo l'altra, probabilmente fino ad arrivare alla "IV Guerra 
Mondiale"
(per convincersene non occorre essere degli analisti militari o degli
esperti di geopolitica, è sufficiente osservare il planisfero e
leggere i testi dei mentori dei cd "neocons"). Come movimento per la
pace e la giustizia non possiamo mirare soltanto alle fiamme. 
Dobbiamo
guardare al carburante impiegato per giustificare le fiamme della
guerra e della repressione. Dobbiamo guardare in profondità ai fatti
che ruotano intorno all'11/9. Perché, quando la verità comincerà a
venire fuori, i piani di guerra dei capi non avranno un briciolo di
legittimazione agli occhi di milioni di americani ed europei che
credono che al Qaeda sia "Una minaccia per l'America e per
l'occidente" e che i loro governanti siano votati alla loro 
sicurezza.
Questa è l'unica cosa che possa veramente fare paura ai criminali di
guerra al potere. La "criminalizzazione dello Stato" è quando i
criminali di guerra occupano legittimamente posizioni di autorità che
gli permettono di decidere "chi sono i criminali", quando di fatto i
criminali sono loro. Una precondizione per infrangere la
legittimazione dell'amministrazione Bush e dei suoi servi locali è
rivelare completamente i suoi legami con il terrorismo internazionale
e la sua complicità nei tragici fatti dell'11/9. Questo obiettivo può
essere raggiunto solamente piegando efficacemente la sua campagna di
propaganda e spargendo la verità attraverso una campagna di
informazione delle associazioni di base dei cittadini. Quando negli
USA ed in Europa la gente scoprirà che al Qaeda non è collegata a
Saddam o ad altre figure mitologiche ma è di fatto una creatura della
CIA e che gli allarmi terroristici sono fabbricati, la legittimazione
dell'amministrazione USA e dei "republikrat", il "partito con due
nomi", e dei suoi servi locali crollerà come un castello di carte. Il
nemico percepito non sarà più Saddam, ma saranno Bush, Blair,
Berlusconi e tutti gli altri, compresi i falsi pacifisti, che sono
solamente degli avventurieri opportunisti, i cui padroni in fondo 
sono
più o meno gli stessi che ora sostengono Berlusconi et al. Se questa
era un'impresa difficile non molto tempo fa, l'attuale sviluppo e la
capillarità dei diversi mezzi di comunicazione e di
[contro]informazione rende possibile la realizzazione di questo
obiettivo ed è arrivato il momento di cominciare a muoversi 
veramente.


Freebooter 2004
http://freebooter.cjb.net/
http://freebooter.isCool.net/
http://freebooter.da.ru/
http://freebooter.place.cc/


Approfondimenti:

Does al-Qaeda exist? by Brendan O'Neill
http://www.spiked-online.com/Articles/00000006DFED.htm

Al-Qaeda: blowing up the numbers by Brendan O'Neill
http://www.spiked-online.com/Articles/0000000CA5A2.htm 

Debunk the myth of Al Qaeda  by Kimberly A. McCloud and Adam Dolnik
http://www.csmonitor.com/2002/0523/p11s02-coop.html

La vera al Qaeda - Intervista del Dr. Saad al-Fagih alla P.B.S., in
"Spagna 3/11"
http://www.pbs.org/wgbh/pages/frontline/shows/binladen/interviews/al-
fagih.html 

Al-Qaeda, Paul Johnson and two American Officers by Kawther Salam
http://s023.dyndns.org/kawther/K20040622A.html

Al-Zarqawi: An American False Flag Operative by Bruce Kennedy
http://www.jihadunspun.com/intheatre_internal.php?
article=7576&list=/home.php& 

Bin Laden Said Arguably The Creation Of A CIA-Led Coalition
http://www.prisonplanet.com/bin_laden_said_arguably_the_creation_of_a_
cia_led_coalition.htm

Afghanistan, the CIA, bin Laden, and the Taliban
http://www.thirdworldtraveler.com/Afghanistan/Afghanistan_CIA_Taliban.
html

La conexión CIA-Al Qaeda y el uso del "terrorismo" islámico
http://iarnoticias.com/secciones/especiales/la-
conexion_cia_al_qaeda_terrorismo_islamico.html

Who Is Osama Bin Laden? by Michel Chossudovsky
http://www.globalresearch.ca/articles/CHO109C.html

"OSAMAGATE" by Michel Chossudovsky
http://www.globalresearch.ca/articles/CHO110A.html

"Revealing the Lies" on 9/11 Perpetuates the "Big Lie" by Michel
Chossudovsky http://globalresearch.ca/articles/CHO405E.html

The Pentagon's new "Terrorist Mastermind"- Who is Abu Musab Al-
Zarqawi? by Michel Chossudovsky
http://globalresearch.ca/articles/CHO405B.html 

"Gaping Holes in the 'CIA vs. bin Laden' Story" by Jared Israel
http://emperors-clothes.com/news/probestop-i.htm

"'Bin Laden, Terrorist Monster.' Take Two!" by Jared Israel
http://emperors-clothes.com/articles/jared/taketwo.htm

'Bushladen' by Jared Israel
http://emperors-clothes.com/news/bushladen.htm

'Bin Laden in the Balkans'
http://emperors-clothes.com/news/binl.htm

'Stranger than Fiction: NATO and the US Sponsor Terror in Kosovo and
Macedonia' by Jared Israel
http://emperors-clothes.com/articles/jared/nocrime.htm

'Newspaper Articles Documenting U.S. Creation of Taliban and bin
Laden's Terrorist Network' http://emperors-clothes.com/docs/doc.htm

'Osama bin Laden: Made in USA' by Jared Israel
http://emperors-clothes.com/articles/jared/madein.htm

'The Creation Called Osama'  by Shamsul Islam - Reprinted from 'The
Hindu' (India) http://emperors-clothes.com/analysis/creat.htm

'Washington's Backing of Afghan Terrorists: Deliberate Policy' By
Steve Coll, Reprinted from Washington Post, 19 July 1992
http://emperors-clothes.com/docs/anatomy.htm

'Dutch Report: US Sponsored Foreign Islamic Fundamentalists in 
Bosnia' by Richard J Aldrich, Comments by Jared Israel
http://emperors-clothes.com/analysis/used.htm

'Bush & the Media Cover Up the Jihad Schoolbook Scandal' by Jared
Israel http://emperors-clothes.com/articles/jared/jihad.htm

'The ABC'S of Jihad in Afghanistan* Courtesy, USA' by Joe Stephens 
and
David B. Ottaway http://emperors-clothes.com/news/abc.htm

'Nothing is Forever'
http://emperors-clothes.com/interviews/nothing.htm

'A Conversation with Ambassador Borislav Milosevic, Slobodan's 
Brother'
http://emperors-clothes.com/news/borislav.htm

al-Qaeda - background on the boogeyman - CIA, Pakistani and Saudi
connections "al-CIA-duh!" http://www.oilempire.us/qaeda.html

How the CIA created Osama bin Laden by Norm Dixon
http://www.greenleft.org.au/back/2001/465/465p15.htm 


Solamente una forza sulla terra può fronteggiare e sconfiggere lo
Stato corporativo USA ed il suo criminale governo. Quella forza siamo
noi, la schiacciante maggioranza della popolazione di questo paese. -
Don Paul, autore di "9/11: Facing Our Fascist State"





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