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Leyla Zana è libera: iniziativa pubblica a Milano il 10 luglio



LEYLA ZANA E' LIBERA!!!

Dopo la scarcerazione di Leyla Zana e degli altri deputati curdi quali
prospettive per la libertà del popolo curdo e della Turchia. Una prima
riflessione dopo il successo della campagna di scarcerazione in attesa
di abbracciare Leyla in Italia.



MILANO

Sabato 10 luglio 2004 - ore 21

Punto Rosso, Cortile di Via Morigi 8



Intervengono:

Eren Keskin (Avvocata dell'Associazione per i Diritti Umani)

Lerzan Tascher (turca, Associazione per i Diritti Umani)

Silvana Barbieri (Ass. Cult. Punto Rosso)

Laura Schrader (scrittrice)

Un esponente dell'UIKI (Ufficio Informazione Kurdistan in Italia)



Durante la serata verrà proiettato un documentario sul Kurdistan.



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Eren Keskin, avvocata turco-curda, difensora di Leyla Zana, vincitrice
del premio di Amnesty International per i diritti umani. Ha collezionato
120 denunce per aver documentato oltre 160 casi di violenza sulle donne
da parte dei poliziotti e dell'esercito turco, e più volte è finita in
carcere. Vive a Istambul.





Gioia e festa per decine di migliaia di kurdi che hanno invaso le
strade di Dyyarbakir e di tutto il Kurdistan, per salutare la
liberazione di Leyla Zana e degli altri tre ex parlamentari - Hatip
Dicle, Selim Sadak e Orhan Dogan - che hanno scontato dieci anni di
carcere per aver rappresentato la lingua e gli interessi dei kurdi e che
sono stati rilasciati mercoledì 9 giugno scorso su sentenza della
Cassazione turca. Sventolando le bandiere rosse verdi e gialle la
popolazione ha accolto i quattro esponenti. Leyla Zana ha ricordato che
il Pkk ha dichiarato il cessate il fuoco unilateralmente fin dal 1998 e
lo ha invitato a non riprendere la armi. «Noi non saremo mai istigatori
di violenza», ha detto. Al contempo Hatip Dicle ha fatto appello ai
militari perché sospendano le operazioni contro il Pkk e al governo
affinché permetta il ritorno a casa di circa cinquemila guerriglieri
catturati nel nord Iraq.





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