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"Zapruder, rivista di storia della conflittualità sociale" N. 4



Salve info at peacelink.it
Ti informiamo che è uscito il quarto numero di "Zapruder - storie in
movimento".

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"ZAPRUDER - STORIE IN MOVIMENTO", RIVISTA DI STORIA DELLA CONFLITTUALITA'
SOCIALE, N. 4
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È stato pubblicato il quarto numero del quadrimestrale "Zapruder.
Storie in movimento. Rivista di storia della conflittualità sociale"
(maggio-agosto 2004). Il volume (160 pp. - 8,50 euro) è reperibile
nelle principali librerie.

Il tema portante di questo fascicolo è "Identità in gioco. Sport e società
in età contemporanea". Progettata attorno alla storia dello sport
e dei suoi conflitti, la parte monografica della rivista (lo "Zoom") -
come vari articoli delle rubriche "Le immagini", "Schegge", "Voci" e
"Altre narrazioni" - è dedicata al ruolo dello sport nella costruzione
delle identità sociali e nazionali in età contemporanea. Nel corso del
Novecento lo sport è divenuto uno dei dispositivi di modelli e codici
normativi più pervasivi e persuasivi: non solo nei paesi europei - dove,
nell'età degli imperi, furono dettate le regole delle principali
competizioni
agonistiche oggi più diffuse -, ma in ogni realtà nazionale desiderosa di
partecipare con una certa visibilità a eventi globali, come ad esempio
le Olimpiadi o i campionati internazionali di calcio.

La natura politica dello sport cominciò ad emergere a metà Ottocento,
connettendosi sin dal principio a ragioni patriottiche e militari, oltre che
a
preoccupazioni  di carattere pedagogico e sanitario. Lo sport legò la sua
storia a quella dei nazionalismi in un intreccio che, cresciuto con la prima
guerra mondiale, raggiunse la massima compenetrazione negli anni trenta.
Oggi lo sport è un ambito nel quale si misurano competizioni finanziarie e
politiche, uno strumento per cercare e creare consenso, uno spettacolo
tanto popolare quanto controllato da centri di potere sempre meno
interessati a valorizzare il carattere liberatorio e formativo delle
attività
fisiche praticate individualmente o in modo collettivo.

Lo sport, quale strumento moderno del consenso, ha dunque consentito
significativi processi di omologazione, per lo più occidentalistici, ma al
tempo stesso, permettendo il confronto tra culture e società diverse,
si è configurato come un importante luogo del conflitto. Le stesse Olimpiadi
si sono rivelate storicamente teatro di conflitti politici, boicottaggi
internazionali, vetrine promozionali per governanti e presidenti vari.

Le domande che suscitano questi temi sono innumerevoli. Ovviamente,
non a tutte si potranno trovare risposte esaustive in questo  "Zapruder".
Ma possiamo proporre una prima serie di ricerche e riflessioni utili a
rinnovare gli studi del settore, a fornire informazioni e sollecitazioni
anche
per coloro che considerano lo sport esclusivamente come un affare per
tifosi.

Tra qualche settimana una fiaccola accenderà la fiamma delle Olimpiadi di
Atene e si darà il calcio d'inizio agli europei in Portogallo. Saranno
occasioni
per riflettere sulla geografia di diffusione di certi sport, che non può
essere
considerata casuale. Perché le capitali del calcio novecentesco si trovavano
in Europa e America latina? e come mai fa ancora scalpore la vittoria di una
squadra africana ai campionati mondiali organizzati dalla Fifa?
Per quali motivi il rugby in Nuova Zelanda è ricco di campioni maori
(quegli All blacks che recitano la haka prima di ogni incontro
internazionale)
mentre in Sudafrica è stato dominato dai bianchi fino all'esaurimento
dell'apartheid?
Quel Sudafrica dove qualche giorno fa Nelson Mandela ha celebrato
l'assegnazione
della sede dei mondiali di calcio del 2010, che si giocheranno in questo
paese,
pochi giorni prima che i tifosi palestinesi del Bnei Sakhnin potessero
festeggiare
la conquista della Coppa d'Israele e l'ingresso della prima squadra araba in
Coppa Uefa...

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SOMMARIO
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Zapruder
Storie in movimento
Rivista di storia della conflittualità sociale
n. 04 maggio-agosto 2004

Editoriale
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* Carmelo Adagio e Chiara Giorgi, Credere, gareggiare, combattere

Zoom - identità in gioco. Sport e società in età contemporanea
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* Angela Teja, Ondina e le altre. Le italiane "olimpiche" durante il
fascismo
* Catia Papa, Borghesi in divisa. Sport e nazione nell'Italia liberale
* Martino Albonetti, La mischia infranta. Sport e apartheid in Sudafrica
* Marco Cipolloni, Le due Spagne ricucite nel cuoio. Barcellona e Real
Madrid: anatomia di un mito

Le immagini
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* Andrea Baravelli, Parate di classe. Giovani comunisti a Bologna fra
manifestazioni di partito e attività sportiva

Schegge
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* Andrea Del Vanga, Black basket. La fine della segregazione nella
pallacanestro statunitense
* Fabien Archambault, Il controllo del pallone. Le associazioni calcistiche
cattoliche nell'Italia del secondo dopoguerra
* Lucio Niccolai, Il "sangue dimenticato" di una strage operaia. Storia e
memoria dell'eccidio di Niccioleta (13-14 giugno 1944)

In cantiere
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* Davide Spagnoli, A scuola di Maquis. I comunisti italiani in Francia dal
fascismo alla Resistenza
* Andrea Bellucci, L'ascesa di un partito armato. Squadrismo fascista e
istituzioni a Montelupo fiorentino

Incontri
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* Paolo Sollier, In campo a sinistra. Intervista su calcio e impegno
politico-sociale nell'Italia degli anni settanta (a cura di Corrado
Sannucci)

Altre narrazioni
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* Marco Baliani, Una generazione lacerata. Intervista sullo spettacolo Corpo
di stato. Il delitto Moro (a cura di Margherita Becchetti)
* Franco Quercioli, Quando non successe un Quarantotto. Il luglio di Bartali
e Togliatti

Archivi
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* Paolo Mencarelli, Resistenza continua. Il fondo di Angiolo Gracci a
Firenze
* Roberto Niccolai, Carte di movimento. Il Centro di documentazione di
Pistoia

La storia al lavoro
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* Marco Grispigni, L'eskimo che conoscevi tu. Lo spettro degli anni settanta
nel dibattito pubblico

Interventi
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* Eros Francescangeli e Laura Schettini, Le parole per dirlo. Considerazioni
sull'uso ideologico di alcune categorie nello studio degli anni settanta
* Marco Pellegrini, In principio fu La seconda volta. Le storie della
conflittualità armata in Italia al cinema e in Tv tra banalizzazione e uso
politico

Recensioni
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Yannick Beaulieu (Luc Capdevila, François Rouquet, Fabrice Virgili, Danièle
Voldma, Hommes et femmes dans la France en guerre); Fabrizia Dalcò (Daniela
Romagnoli, a cura di, Il medioevo europeo di Jacques Le Goff); Vinzia
Fiorino (Claudia Gori, Crisalidi); Diego Giachetti (Anna Tonelli,
Politica e amore); Massimiliano Ilari (Pino Cacucci, Oltretorrente);
Brunello Mantelli (Eric Gobetti, Dittatore per caso); Carla Pagliero
(Margherita Becchetti, Il teatro del conflitto); Paolo Raspadori (Stefano
Musso, Storia del lavoro in Italia dall'Unità a oggi); David Tonello
(Jean-Luc Boeuf, Yves Léonard, La République du Tour de France 1903-2003)

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LA RIVISTA E IL PROGETTO STORIE IN MOVIMENTO (SIM)
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Frutto di un percorso che ha coinvolto centinaia di giovani storiche e
storici, la nuova rivista intende confrontarsi con ambiti di ricerca e
approcci metodologici differenti. Accanto all'attenzione verso le lotte e le
classi sociali, il femminismo, la "stagione dei movimenti", i conflitti
generazionali, le avanguardie culturali e le subculture, "Zapruder" e il
progetto Storie in movimento [www.storieinmovimento.org] intendono
analizzare altri soggetti e fenomeni: i movimenti ereticali e - più in
generale - eterodossi, le cosiddette devianze e marginalità sociali, ma
anche i populismi, gli spontaneismi, le dissidenze e i movimenti dei ceti
medi o le dicotomie fascismo/antifascismo, razzismo/antirazzismo, Nord/Sud,
guerra/pace, ecc. Il tutto in chiave interdisciplinare e riconoscendo come
patrimonio da mettere a frutto in ogni senso - anche criticamente, se sarà
il caso - filoni di pensiero e riflessione che hanno contribuito a rinnovare
negli ultimi decenni il fare storia: la storia di genere, la storia sociale,
la storia orale, la pratica della con-ricerca, la microstoria.

Per scrivere alla redazione, l'indirizzo è zapruder at storieinmovimento.org.
Per le questioni organizzative (inclusi gli abbonamenti e la diffusione
della rivista) o per le informazioni sul progetto Storie in movimento
scrivere invece a info at storieinmovimento.org.
Il nostro sito è: www.storieinmovimento.org

Ringraziamo fin d'ora quante e quanti vorranno aiutarci con recensioni,
consigli, critiche, passaparola...

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CONDIZIONI DI ABBONAMENTO
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Il prezzo di copertina di "Zapruder" (volume formato 18x25, 160-178 pp.
circa) è di euro 8,50 (arretrati: 10 euro in Italia, 15 all'estero). Mentre
le condizioni generali di abbonamento (3 numeri, indipendentemente da quando
si attiva la sottoscrizione) sono le seguenti:
- Abbonamento ordinario: 22 euro
- Abbonamento all'estero: 32 euro
- Abbonamento sostenitore: 35 euro
- Abbonamento studenti e non occupati: 20 euro
- Abbonamento enti e istituzioni: 24 euro

Per quanti volessero associarsi a Storie in movimento, le condizioni
(abbonamento a "Zapruder" + quota d'iscrizione ordinaria 2004 di 15 euro)
sono le seguenti:

- Ordinario soci e quota associativa 2004: 35 (20+15) euro
- All'estero soci e quota associativa 2004: 45 (30+15) euro
- Sostenitore soci e quota associativa 2004: 47 (32+15) euro
- Studenti e non occupati soci e quota associativa 2004: 33 (18+15) euro

Modalità di pagamento:
1) tramite bonifico bancario sul conto Bancoposta n. 36662534 (ABI 07601,
CAB 03000) intestato a Ennio Bilancini.
2) tramite versamento sul conto corrente postale n. 36662534, intestato ad
Ennio Bilancini.

In entrambi i casi, occorre specificare nella causale: "Abbonamento
Zapruder" oppure "Abbonamento "Zapruder" + quota Sim 2004" ed indicare il
proprio indirizzo. Occorre infine, per nostra praticità, comunicare
l'avvenuto pagamento a info at storieinmovimento.org.