LE COSIDDETTE "RADICI CRISTIANE" DELL'EUROPA - ( Da Fraternidade del 20 Giugno 2004)

["DOMENICO MANARESI" <bon4084 at iperbole.bologna.it>]

DAGLI AMICI DELLA COMUNITA' DEL BAIRRO (BRASILE) RICEVO QUESTO
BREVE SCRITTO (VEDI QUI DI SEGUITO) CHE CONCERNE LE
COSIDDETTE "RADICI CRISTIANE" DELL'EUROPA.
PERSONALMENTE CONCORDO IN TOTO.
E VOI COSA NE PENSATE?
SHALOM-SALAAM A TUTTI, MA PROPRIO A TUTTI!!
DOMENICO MANARESI



----- Original Message -----
From: <mailto:strannik at virtnet.com.br>FRATERNIDADE
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<mailto:"Undisclosed-Recipient:;"@epistola.iperbole.bologna.it>"Undisclosed-Recipient:;"@epistola.iperbole.bologna.it
Sent: Sunday, June 20, 2004 9:24 PM
Subject: Giorno per giorno - 20 Giugno 2004

Carissimi,

noi per la verità non si riesce ad essere delusi per il fatto che l'Unione
Europea non abbia incluso nella sua Carta Fondamentale la menzione delle
radici cristiane. Noi cerchiamo anche di capire l'insistenza nel
richiederla del buon vecchio Papa (e solo la sua, non quella di Berlusconi
e accoliti, che ci puzza lontano un miglio). Lui, il buon papa,
probabilmente, pensa: a forza di dirsi cristiani, forse un giorno
riusciranno ad esserlo. Ma è un passo piuttosto azzardato, anche perché il
rischio, questo sì davvero grosso, è che chi vi osserva da fuori possa
arrivare a pensare che la maniera d'essere, d'agire, di legiferare delle
vostre società e dei rispettivi governi abbia qualcosa a che spartire con
la Buona Notizia di Gesù. E, la cosa, francamente, ci atterrisce. Diciamo
allora che l'Europa è un terreno dove, tra i tanti semi, è stato gettato
anche quello dell'Evangelo, che, qui e là ha dato a volte buoni frutti. Ma
non è mai stata la coltura dominante. Meno che mai quando gli Stati e i
potenti che li reggevano si dicevano (e si dicono) cristiani. Viva, dunque,
il disincantato, sano, sincero realismo dei vostri rappresentanti. Albero
buono dà frutti buoni. Aspettiamo di vedere frutti all'altezza delle
vantate radici, per non darci la zappa sui piedi. Il giorno che tutti, ma
proprio tutti i vostri cittadini sapranno liberamente sottoscrivere la
Carta fondamentale del cristianesimo - si chiamano Beatitudini, vero? - e
soprattutto sapranno metterle in pratica, potremo tornare al discorso delle
radici. Anzi, non ce ne sarà più bisogno. Ma per altri e opposti motivi.



Ricevete l'abbraccio dei vostri fratelli e sorelle della Comunità del bairro.



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DOMENICO MANARESI
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