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AGNOLETTO, perché mi candido alle europee con Rifondaz ione
- Subject: AGNOLETTO, perché mi candido alle europee con Rifondaz ione
- From: "Uff.Stampa Vittorio Agnoletto" <ufficio.stampa@vittorioagnoletto.it>
- Date: Fri, 14 May 2004 10:50:30 +0200
Con preghiera di diffusione
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VITTORIO AGNOLETTO
si candida come indipendente alle elezioni europee
per Rifondazione Comunista
(Collegi Nord-Ovest e Sud)
"L'Europa in movimento,
pacifista, democratica, egualitaria"
Vi inviamo materiali della candidatura europea di Vittorio Agnoletto, in
particolare:
- programma;
- frasi di presentazione di Don Luigi Ciotti, Haidi Giuliani, Paolo Rossi e
Giorgio dal Fiume;
- comitato di sostegno, con personaggi del mondo dell'associazionismo laico
e cattolico, esponenti sindacali, società civile, movimenti, cantautori e
artisti;
- un breve profilo biografico di Vittorio.
Per qualsiasi altra informazione potete consultare il sito:
www.vittorioagnoletto.it
o rivolgervi al responsabile stampa:
claudio jampaglia
ufficio.stampa@vittorioagnoletto.it
348 89 58 602
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§ V i t t o r i o A g n o l e t t o §
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Care amiche, cari amici,
ho il piacere di inviarvi le proposte per una "Europa in movimento,
pacifista, democratica e egualitaria" al centro della mia candidatura
indipendente nelle liste di Rifondazione Comunista alle prossime elezioni
europee del 12-13 giugno.
Quando nel luglio 2001 a Genova diventai portavoce del Genoa Social Forum
avevo alle mie spalle una lunga storia di militanza sociale e associativa e
di impegno politico nella sinistra.
Dal 1987, anno di fondazione della Lila, sono impegnato per la difesa dei
diritti delle persone sieropositive e credo non si possa restare
indifferenti nel vedere donne e uomini morire per il costo troppo elevato
dei farmaci.
L'Aids è un paradigma di questa globalizzazione che nel nome del massimo
profitto, in questo caso delle multinazionali farmaceutiche, condanna a
morte milioni di persone.
L'Europa può e deve giocare un ruolo importante nella costruzione di un
altro mondo possibile e cercherò di dare il mio contributo alla costruzione
di un'Europa pacifista, democratica e egualitaria.
Per raggiungere questi obbiettivi è necessario costruire fin da ora, in
Italia e in Europa, una sinistra antiliberista, plurale, nonviolenta, capace
di disobbedire alle leggi di morte di questa società. Per questo condivido
il percorso avviato da Rifondazione Comunista per la costruzione della
Sinistra Europea, nella pari dignità tra persone e soggetti collettivi con
riferimenti culturali e ideali differenti.
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PACIFISTA - Per un'Europa che rifiuta la guerra
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* per il ritiro immediato di tutte le truppe dall'Iraq;
* senza basi Nato e Usa sul suo territorio
* che lavora per la riconversione produttiva dell'industria bellica;
* che contrasta il commercio delle armi;
* protagonista di una rifondazione delle Nazioni Unite in grado di
realizzare un'autentica rappresentanza democratica delle popolazioni;
* strumento di pace, e non di guerra, in Afghanistan come in Sudan, in Medio
Oriente come in Cecenia.
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DEMOCRATICA - Per un'Europa dei popoli
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* che si adopera per il riequilibrio dei rapporti Nord-Sud del mondo a
partire dalla riforma della Pac (Politica Agricola Comune);
* che contrasta qualsiasi forma di discriminazione nei confronti dei
migranti, riconoscendogli una piena cittadinanza europea;
* che educa all'incontro fra le culture del mondo nel rispetto e nella
valorizzazione delle diversità;
* che promuove la partecipazione diretta dei cittadini nelle amministrazioni
locali attraverso il Bilancio Partecipativo;
* che controlla e contrasta l'immenso potere dei gruppi finanziari e delle
multinazionali, promuovendo anche la finanza etica, il commercio equo, il
consumo critico e la Tobin Tax;
* che si oppone all'inserimento degli Ogm nel sistema produttivo
agroalimentare per tutelare la salute pubblica, l'ambiente e garantire la
sovranità alimentare.
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EGUALITARIA - Per un'Europa dei diritti
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* che tutela i beni comuni contrastando, ad esempio ogni forma di
privatizzazione dell'acqua;
* che garantisce l'accesso universale al servizio sanitario, all'istruzione,
all'informazione e alla cultura;
* che finanzia la ricerca e l'uso di fonti energetiche alternative;
* che difende il diritto al lavoro, opponendosi a qualsiasi forma di
precariato e promuovendo il modello cooperativo;
* che rifiuta le politiche proibizionistiche sulle droghe che colpiscono i
tossicodipendenti, favoriscono i narcotrafficanti e producono un aumento
della microcriminalità;
* che affronta i problemi strutturali dei trasporti a partire dallo
squilibrio a vantaggio del trasporto su gomme e contro l'aumento delle
emissioni di gas responsabili delle attuali alterazioni climatiche.
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Sostengono Vittorio
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Samir Amin (Pres. Forum Mondiale delle Alternative), François Houtart
(Cetri, Lovanio, Consiglio Internazionale Fsm), Riccardo Petrella
(Università di Lovanio), Meena Menon (India, Consiglio Internazionale Fsm),
Antonio Martins (Attac Brasile, Consiglio Internazionale Fsm), Edmilson
Rodrigues (Sindaco di Belem do Parà, Brasile), Beverly Keene (Giubileo Sud,
Stati Uniti, Cons. Int. Fsm), José Luiz Del Roio (Consiglio internazionale
Fsm), Giulio Girardi (teologo della liberazione)
Mario Agostinelli (ricercatore Enea, Forum Mondiale delle Alternative),
Giancarlo Albori (Segr. Slc-Cgil Milano), Fulvio Aurora (Medicina
Democratica), Stefano Anastasia (Pres. Antigone), Silvana Barbieri (campagna
per la liberazione di Leyla Zana), Piero Basso, Vittorio Bellavite, Norma
Bertullacelli (Rete contro il G8), Marco Bersani (consigliere nazionale
Attac Italia), Graziella Bertozzo (Azione gay-lesbica), Luca Bigazzi
(Direttore della Fotografia), Giancarlo Bonifai (avvocato), Antonio Bruno
(Coord. ligure Forum Ambientalista), Paolo Cagna Ninchi (Pres. Comitato per
le libertà e i diritti sociali), Giacomo Casarino (docente universitario),
Federico Ceratti (Pres. Acea onlus), Ennio Cirmigliaro (Forum Sociale
Valpolcevera), Francesca Comencini (regista), Carla Corso (Pres. del
Comitato per i diritti civili delle prostitute), Elio De Capitani (Teatro
dell'Elfo), Ivan Della Mea (cantautore), Regina Ernesto (Segr. Fisac Cgil
Milano), Daniele Farina (consigliere comunale Milano), Gianni Fabbris
(Altragricoltura), Luigi Ferrajoli (giurista), Davide Ferrario (regista),
don Andrea Gallo (Comunità di S. Benedetto al Porto, Genova), Roberto
Giannini (Forum sociale del ponente genovese), Giuseppe Gonella (Forum
sociale ponente genovese) , Lorenzo Guadagnucci (giornalista, autore di "Noi
della Diaz"), Teresa Isenburg (Università di Milano), Claudio Jampaglia
(rivista Alternative), Fernanda La Camera (centro ligure documentazione per
la pace), Antonio Lareno (Segreteria Camera del lavoro di Milano), Paolo
Limonta (Ass. Azad - libertà per il popolo curdo), Angelo Magrini (Pres.
naz. Ass. Politrasfusi Italiani), Filippo Manassero (Pres. naz. Lila),
Corrado Mandreoli (Cgil Milano), Antonio Marchitelli (Segr. Filcea Cgil
Milano), Piero Maestri (Rivista Guerre&Pace), Roberto Mapelli (Ass. Cult.
Punto Rosso), Citto Maselli (regista), Eugenio Melandri (già direttore di
Missione Oggi), Luciano Muhlbauer (Sin Cobas), Emilio Molinari (Comitato
Italiano Acqua), Luca Moro (Rete per la Globalizzazione dei Diritti), Nicola
Nicolosi (Segreteria Cgil Lombardia), Mauro Pagani (musicista), Giovanna
Parteris (Volontariato cristiano), Giuliano Pisapia (Deputato indipendente
Prc), Anna Pizzo (redattrice Carta), Marina Ponti, Marco Revelli (Docente
universitario), Roberto Ripamonti (Segr. Fillea Cgil Milano), Giorgio Riolo
(Pres. Ass. Cult. Punto Rosso), Basilio Rizzo (consigliere comunale Milano),
Adele e Carlo Rossi, Raffaele Salinari (Università di Urbino), Renato Sarti
(Teatro della Cooperativa), Mirella Signorino (Segr. Fiom Cgil Milano),
Sabina Siniscalchi, Mauro Solari (Assessore Provincia di Genova), Gigi Sullo
(Dir. Carta), Sergio Tedeschi (Centro Ligure Documentazione Pace), Gianni
Tognoni (Fondazione Internazionale Lelio Basso), Nicola Triggiani
(Ricercatore Cnr), Franco Vanzati (Segr. Camera del lavoro di Pavia),
Gennaro Valerio (Medici per l'ambiente), Grazia Zuffa (direttrice
Fuoriluogo)
Casa del Vento, Modena City Ramblers, Dario Vergassola, Elio e Mangoni
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Dicono di lui...
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"Generosità e impegno; tutela della salute e dell'ambiente; attenzione al
locale e al globale; giustizia e diritti; voglia di servizio e passione per
la Politica ... continuino a essere le tue linee guida" (Don Luigi Ciotti)
"Sono certa che metterai nella valigia, con le conoscenze e la tua
esperienza, anche la nostra speranza: un'Europa meno ingiusta, una società
che riconosca il diritto alla vita di ogni persona, un mondo migliore. Ti
auguro di cuore buon lavoro. So che l'affronterai come sempre con impegno e
determinazione" (Haidi Giuliani)
"Abbiamo bisogno che nei luoghi delle istituzioni siano presenti le pratiche
e i valori che in questi anni hanno caratterizzato il movimento. Sono sicuro
che al Parlamento europeo continuerai la tua opera di tessere reti e
lavorare sui contenuti, tra i quali anche quelli dell'economia
sociale/solidale" (Giorgio Dal Fiume, presidente Ctm-Altromercato)
"Garantisco che il Signor Agnoletto Vittorio, nato il 06/03/1958 a Milano, è
persona degna di rispetto e nella fattispecie non confonde il concetto di
rappresentazione con quello di rappresentanza. Porta a termine qualunque
missione. Unica avvertenza non chiedetegli di cantare le canzoni dei boy
scout" (Paolo Rossi)
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Profilo Biografico
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Nato a Milano nel 1958, sono cresciuto frequentando l'associazionismo
cattolico, ho trascorso vent'anni nell'Agesci, e i movimenti studenteschi
della Nuova Sinistra, nei quali ho ricoperto ruoli di direzione politica
nazionale.
Pur di non indossare per un anno la divisa militare ho svolto per venti mesi
il servizio civile come obiettore di coscienza e da diversi anni sono
obiettore fiscale alla spese militari.
Mi sono laureato in medicina e ho lavorato come medico di fabbrica. Avere
una coscienza sociale negli anni '80 e '90 non è stato semplice. Nel 1989
sono stato licenziato da una azienda chimica per aver richiesto interventi
ambientali per tutelare la salute dei lavoratori. E' successo altre volte.
Attualmente lavoro come medico di fabbrica in un'azienda metalmeccanica di
Milano.
Nel 1987 ho partecipato alla fondazione della Lega Italiana per la Lotta
contro l'Aids (Lila), della quale sono stato presidente nazionale dal 1992
al 2001. Ricerche scientifiche, pubblicazioni su riviste specializzate e
convegni internazionali si sono intrecciati con il lavoro nelle "Unità di
Strada" rivolte ai tossicodipendenti e al mondo della prostituzione,con
corsi di formazione nelle carceri e con interventi di prevenzione sanitaria
nei Balcani, in collaborazione con l'Organizzazione Internazionale per le
Migrazioni (Oim), e in Sudafrica per ridurre la trasmissione del virus Hiv
dalle donne sieropositive ai neonati.
Per denunciare il "business dell'Aids" sono stato tra i promotori della
clamorosa interruzione della diretta Rai del Live Aids il 25 giugno 1996 a
piazza Navona.
L'impegno contro l'Organizzazione Mondiale del Commercio (Wto), per
ottenere l'accesso ai farmaci anti-Aids delle popolazioni del Sud del mondo
ha costituito la ragione originaria della mia adesione al movimento contro
la globalizzazione liberista.
Nel gennaio del 2001 sono stato nominato portavoce della delegazione
italiana al Forum Sociale Mondiale di Porto Alegre e nel luglio dello stesso
anno portavoce del Genoa Social Forum (GSF), in occasione del G8 a Genova.
Per aver svolto tale ruolo sono stato estromesso dai ministri Maroni e
Sirchia dalla direzione dei corsi di formazione sull'Aids presso l'Istituto
Superiore di Sanità, oltre che dalla Commissione Nazionale per la Lotta
contro l'Aids presso il ministero della Sanità e dal Comitato Nazionale di
Coordinamento contro la droga, istituito dal Dipartimento Affari Sociali
della Presidenza del Consiglio, incarichi che ricoprivo come esperto a
titolo gratuito dai primi anni '90.
Attualmente rappresento il movimento italiano nel Consiglio Internazionale
del Forum Sociale Mondiale.
Recentemente ho cercato di riassumere il significato del mio impegno sociale
in due libri: La società dell'Aids - la verità su politici, medici,
volontari e multinazionali durante l'emergenza, Baldini & Castoldi, 2000;
Prima persone. Le nostre ragioni contro questa globalizzazione, Laterza,
2003.
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Tutte le informazioni sulla campagna e su Vittorio Agnoletto:
http://www.vittorioagnoletto.it
Per comunicazioni: segreteria@vittorioagnoletto.it
Per consigli a Vittorio: failacosagiusta@vittorioagnoletto.it
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