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Con preghiera di diffusione: VANUNU E' STATO RILASCIATO IN ISRAELE



COMMISSIONE INTERNAZIONALE GIUSTIZIA, PACE E INTEGRITA' DEL CREATO
DELL'ORDINE DEI PREDICATORI

ASHKELON, Israele (CNN) 21/04/04 -- Un provocante Mordechai Vanunu esce con
calma dalla prigione dopo 18 anni per aver rivelato al mondo la produzione
di armi nucleari in Israele a un giornale inglese. (VEDERE COMUNICATO
STAMPA IN FONDO CON I PARTICOLARI)
Abbigliamento sportivo e dita incrociate a V come segno di vittoria vicino
al fratello Meir fuori della Prigione Shikma nella città di Asheklon, l'ex
tecnico nucleare afferma che non ha nessun rimorso per quello che ha fatto.
"A tutti coloro che mi hanno chiamato traditore io dico che sono orgoglioso
e felice di ciò che ho fatto" , afferma.
Vanunu visibilmente arrabbiato dice: "Ho subito trattamenti crudeli e
barbari nelle mani dei servizi di sicurezza israeliani durante la mia
detenzione. Ho sofferto 18 anni qui perché sono un Cristiano... Se fossi
ebreo non avrei ricevuto un tale trattamento e isolamento."
Vanunu ha affermato che l'unica cosa che desidera ora dopo il suo rilascio
è lasciare Israele e ricostruirsi una vita.

Ma non potrà almeno per 12 mesi a causa delle pesanti restrizioni alla sua
libertà di movimento e di espressione che il governo israeliano gli ha
imposto.
Leggete il comunicato seguente per i particolari.
Vi chiediamo di aiutarci a diffonderlo. Grazie


Sintesi e traduzione del comunicato CNN a cura di:
Patrizia Morgante
Segreteria Commissione Internazionale Giustizia, Pace e Integrità del
Creato dell'Ordine dei Predicatori jp@curia.op.org 06 57940656)




COMUNICATO STAMPA

ISRAELE:
Mordechai Vanunu, prigioniero di coscienza,
esce di prigione il 21 aprile 2004 dopo 18 anni

Mordechai Vanunu, il tecnico israeliano impiegato alla Dimona (industria
israeliana per la produzione di armi nucleari), è stato rilasciato il 21
aprile dopo 18 anni di carcere in Israele, di cui 11 in isolamento, per
aver rivelato informazioni sulle armi nucleari e di distruzione di massa
israeliane.
In questi anni la causa di Vanunu ha raccolto intorno a sè tante simpatie e
consensi. Da diversi mesi i suoi sostenitori si domandavano cosa sarebbe
accaduto a Mordechai dopo il suo rilascio, quale futuro lo attendeva.
La curiosità è stata subito soddisfatta dopo che ufficiali del Servizio di
Sicurezza dello Shin Bet hanno fatto visita al prigioniero nella sua cella
nella prigione di Ashkelon per informarlo sulle restrizioni alla sua
libertà che dovrà affrontare dopo il 21 aprile.
Le restrizioni si basano sulle clausole 108-109 dello Statuto per lo Stato
di Emergenza del 1945. Secondo questa regolamentazione Vanunu potrà
scegliere la città di residenza, ma non potrà superarne i confini senza
darne preventiva comunicazione alla polizia locale. Inoltre gli sarà
vietato di avvicinarsi a qualsiasi luogo di confine, aeroporto, porto e, in
particolare ai confini sotto l'Autorità Palestinese. Non gli sarà
consentito avere contatti di nessun tipo, (incontri personali, telefono,
email, fax) con stranieri, neanche quelli che sono residenti in Israele.
Non gli sarà permesso rivolgersi ad ambasciate straniere e divulgare a
nessuno informazioni su Dimona, dove lui lavorava prima di essere
letteralmente "rapito" e trasportato nella prigione israeliana il 30
settembre 1986. Non avrà inoltre la possibilità di lasciare il paese. Tutte
queste restrizioni valgono per 6 mesi. Se il "prigioniero libero" si
comporterà bene potrebbero rivederle e annullarle. Se invece violerà le
restrizioni potrebbe essere di nuovo incarcerato e processato.
La tensione è alta in Israele per questo rilascio. Anche se Vanunu ormai ha
già detto tutto ciò che sapeva.
I suoi sostenitori sono arrivati da diversi paesi in Israele per essere
presenti il 21 aprile e per accompagnarlo nella ricostruzione del suo
futuro. Alcuni si domandano se possono incontrarlo, vederlo, parlarci senza
rischiare di metterlo nella situazione di violare le restrizioni. Insomma
una situazione che allerta le associazioni pacifiste e per i diritti umani.
Mordechai ha fatto sapere attraverso alcuni suoi famigliari che ha chiesto
all'Associazione per i Diritti Civili di rappresentarlo legalmente quando,
subito dopo essere stato rilasciato, si appellerà alla Corte Suprema di
Giustizia contro le restrizioni impartitegli.
Mary Eoloff, la madre americana adottiva di Vanunu ha affermato "Questa è
una decisione distruttiva per Mordechai. La cosa assurda è che lo Stato sta
negando i diritti umani fondamentali ad una persona che ha già scontato la
sua pena."
Vanunu afferma dopo aver appreso delle restrizioni: "Non posso credere a
ciò che hanno deciso di fare con la mia vita dopo il rilascio. Fino
all'ultimo momento ancora non so se mi lasceranno uscire di qui."
Dal comunicato stampa della Campagna Internazionale per la liberazione di
Vanunu si legge: "Le restrizioni che il governo Israeliano vuole imporre al
prigioniero di coscienza Dr Mordechai Vanunu, candidato al premio nobel per
la pace, come scrivono molti giornali, costituisce una intollerabile,
ingiustificata e arbitraria violazione dei diritti umani fondamentali,
comprese la libertà di movimento e la libertà di espressione. Le
restrizioni che il governo Sharon vuole imporre sono degne di un regime
tirannico… Vanunu, che è stato letteralmente rapito 18 anni fa durante un
atto terroristico del governo di Israele non avrebbe dovuto trascorrere
neanche un giorno dietro le sbarre. Lui ha pienamente risposto al suo
dovere civile quando ha rivelato, attraverso la stampa libera, le
informazioni sulla produzione di armi nucleari in Israele, informazioni che
erano e sono di importanza cruciale per ogni cittadino. Facendo questo
Vanunu ha esercitato il principio democratico che il pubblico ha diritto di
sapere."

Chi è Mordechai Vanunu?
Come si legge dal sito, Vanunu acquisto la sua macchina fotografica nel
1985 poco prima di lasciare il suo impiego come tecnico alla Dimona dopo
otto anni. Egli fotografò i laboratori segreti della produzione di armi
nucleari. Alcune di queste foto, insieme alla sua testimonianza diretta,
furono pubblicate sul London Sunday Times nel 1986. Questo rivelò al mondo
interno che Israele era una delle potenze nucleari più forti. A tutt'oggi
Israele rifiuta le ispezioni delle Nazioni Unite alla Dimona. Dopo 11 anni
e mezzo di isolamento il 12 marzo 1998 Mordechai è stato inserito tra la
popolazione carceraria, ma con notevoli restrizioni, come il divieto di
contatto con i palestinesi, di uso del telefono. Anche le sue email
venivano censurate.
A DISPETTO DEGLI ANNI DI ISOLAMENTO E DI PRIGIONE VANUNU RIMANE FORTEMENTE
CONVINTO DI CIÒ CHE HA FATTO.


Sr Ardeth Platte, op da il benvenuto a Mordechai dal carcere dove è rinchiusa
(aprile 2004)
(suora domenicana americana in prigione per un'azione di disobbedienza
civile in una silo militare dove si trovano armi di distruzione di massa
americane)

"E' tua la voce che grida forte denunciando la morte. Tenacemente alla
ricerca della verità. Tu che sei stato strappato alla folla, ti stai
consumando a Ashkelton. Solo nella tua cella. Non abbiamo potuto
incontrarti. Ma ti conosciamo bene. Gli articoli di giornale svaniscono,
gli anni passano. Ma noi non ti dimenticheremo. È il tuo il palmo della
mano schiacciato sul vetro. Lo vediamo ancora." Molly Russell Smith
Mordechai, sei nei nostri cuori; per favore vieni nelle nostre case così
possiamo ringraziarti personalmente per aver denunciato la presenza di armi
nucleari in Israele e per questo hai pagato con 18 anni di carcere.

Un giornalista racconta il suo incontro con Vanunu
(Ronen Bergman 8 gennaio 2004)

Tre anni fa sono stato nella prigione di Shikma ad Ashkelon per
intervistare un prigioniero arabo. E lì, nel mezzo di un meraviglioso
giardino fatto dai prigionieri, vedo lui, Mordechai Vanunu. Per un momento
la scena era quasi bucolica come se fosse presa da un'altra realtà. Vedo un
uomo sereno, sorridente seduto su una sdraio nel giardino a leggere
Nietzshe in inglese. Mi sono avvicinato e le ho porto la mia mano. Vanunu
sorridendo me la stringe con energia. "Piacere di conoscerla mi chiamo
Ronen" dissi. "Io sono Motti" il prigioniero più confinato di Israele
rispose.

Per maggiori informazioni:
La commissione israeliana per Mordechai Vanunu e per l'eliminazione delle
armi nucleari, biologiche e chimiche dal Medio Oriente
PO Box 7323, Gerusalemme, Tel. 02-6254530, 051-368236
La Campagna Internazionale per la liberazione di Mordechai Vanunu
freevanunu@mindspring.com , www.vanunu.com ,
www.vanunu.co.uk

22/04/04 fine comunicato (a cura della Commissione Internazionale Giustizia
e Pace Ordine dei Predicatori jp@curia.op.org 06 57940656)


COMMISSIONE INTERNAZIONALE GIUSTIZIA, PACE E INTEGRITA' DEL CREATO
DELL'ORDINE DEI PREDICATORI

ASHKELON, Israele (CNN) 21/04/04 -- Un provocante Mordechai Vanunu esce con
calma dalla prigione dopo 18 anni per aver rivelato al mondo la produzione
di armi nucleari in Israele a un giornale inglese. (VEDERE COMUNICATO
STAMPA IN FONDO CON I PARTICOLARI)
Abbigliamento sportivo e dita incrociate a V come segno di vittoria vicino
al fratello Meir fuori della Prigione Shikma nella cittˆ di Asheklon, l'ex
tecnico nucleare afferma che non ha nessun rimorso per quello che ha fatto.
"A tutti coloro che mi hanno chiamato traditore io dico che sono orgoglioso
e felice di ci˜ che ho fatto" , afferma.
Vanunu visibilmente arrabbiato dice: "Ho subito trattamenti crudeli e
barbari nelle mani dei servizi di sicurezza israeliani durante la mia
detenzione. Ho sofferto 18 anni qui perchŽ sono un Cristiano... Se fossi
ebreo non avrei ricevuto un tale trattamento e isolamento."
Vanunu ha affermato che l'unica cosa che desidera ora dopo il suo rilascio
 lasciare Israele e ricostruirsi una vita.

Ma non potrˆ almeno per 12 mesi a causa delle pesanti restrizioni alla sua
libertˆ di movimento e di espressione che il governo israeliano gli ha
imposto.
Leggete il comunicato seguente per i particolari.
Vi chiediamo di aiutarci a diffonderlo. Grazie


Sintesi e traduzione del comunicato CNN a cura di:
Patrizia Morgante
Segreteria Commissione Internazionale Giustizia, Pace e Integritˆ del
Creato dell'Ordine dei Predicatori <mailto:jp@curia.op.org>jp@curia.op.org
06 57940656)


COMUNICATO STAMPA

ISRAELE:
Mordechai Vanunu, prigioniero di coscienza,
esce di prigione il 21 aprile 2004 dopo 18 anni

Mordechai Vanunu, il tecnico israeliano impiegato alla Dimona (industria
israeliana per la produzione di armi nucleari),  stato rilasciato il 21
aprile dopo 18 anni di carcere in Israele, di cui 11 in isolamento, per
aver rivelato informazioni sulle armi nucleari e di distruzione di massa
israeliane.
In questi anni la causa di Vanunu ha raccolto intorno a s tante simpatie e
consensi. Da diversi mesi i suoi sostenitori si domandavano cosa sarebbe
accaduto a Mordechai dopo il suo rilascio, quale futuro lo attendeva.
La curiositˆ  stata subito soddisfatta dopo che ufficiali del Servizio di
Sicurezza dello Shin Bet hanno fatto visita al prigioniero nella sua cella
nella prigione di Ashkelon per informarlo sulle restrizioni alla sua
libertˆ che dovrˆ affrontare dopo il 21 aprile.
Le restrizioni si basano sulle clausole 108-109 dello Statuto per lo Stato
di Emergenza del 1945. Secondo questa regolamentazione Vanunu potrˆ
scegliere la cittˆ di residenza, ma non potrˆ superarne i confini senza
darne preventiva comunicazione alla polizia locale. Inoltre gli sarˆ
vietato di avvicinarsi a qualsiasi luogo di confine, aeroporto, porto e, in
particolare ai confini sotto l'Autoritˆ Palestinese. Non gli sarˆ
consentito avere contatti di nessun tipo, (incontri personali, telefono,
email, fax) con stranieri, neanche quelli che sono residenti in Israele.
Non gli sarˆ permesso rivolgersi ad ambasciate straniere e divulgare a
nessuno informazioni su Dimona, dove lui lavorava prima di essere
letteralmente "rapito" e trasportato nella prigione israeliana il 30
settembre 1986. Non avrˆ inoltre la possibilitˆ di lasciare il paese. Tutte
queste restrizioni valgono per 6 mesi. Se il "prigioniero libero" si
comporterˆ bene potrebbero rivederle e annullarle. Se invece violerˆ le
restrizioni potrebbe essere di nuovo incarcerato e processato.
La tensione  alta in Israele per questo rilascio. Anche se Vanunu ormai ha
giˆ detto tutto ci˜ che sapeva.
I suoi sostenitori sono arrivati da diversi paesi in Israele per essere
presenti il 21 aprile e per accompagnarlo nella ricostruzione del suo
futuro. Alcuni si domandano se possono incontrarlo, vederlo, parlarci senza
rischiare di metterlo nella situazione di violare le restrizioni. Insomma
una situazione che allerta le associazioni pacifiste e per i diritti umani.
Mordechai ha fatto sapere attraverso alcuni suoi famigliari che ha chiesto
all'Associazione per i Diritti Civili di rappresentarlo legalmente quando,
subito dopo essere stato rilasciato, si appellerˆ alla Corte Suprema di
Giustizia contro le restrizioni impartitegli.
Mary Eoloff, la madre americana adottiva di Vanunu ha affermato "Questa 
una decisione distruttiva per Mordechai. La cosa assurda  che lo Stato sta
negando i diritti umani fondamentali ad una persona che ha giˆ scontato la
sua pena."
Vanunu afferma dopo aver appreso delle restrizioni: "Non posso credere a
ci˜ che hanno deciso di fare con la mia vita dopo il rilascio. Fino
all'ultimo momento ancora non so se mi lasceranno uscire di qui."
Dal comunicato stampa della Campagna Internazionale per la liberazione di
Vanunu si legge: "Le restrizioni che il governo Israeliano vuole imporre al
prigioniero di coscienza Dr Mordechai Vanunu, candidato al premio nobel per
la pace, come scrivono molti giornali, costituisce una intollerabile,
ingiustificata e arbitraria violazione dei diritti umani fondamentali,
comprese la libertˆ di movimento e la libertˆ di espressione. Le
restrizioni che il governo Sharon vuole imporre sono degne di un regime
tirannicoŠ Vanunu, che  stato letteralmente rapito 18 anni fa durante un
atto terroristico del governo di Israele non avrebbe dovuto trascorrere
neanche un giorno dietro le sbarre. Lui ha pienamente risposto al suo
dovere civile quando ha rivelato, attraverso la stampa libera, le
informazioni sulla produzione di armi nucleari in Israele, informazioni che
erano e sono di importanza cruciale per ogni cittadino. Facendo questo
Vanunu ha esercitato il principio democratico che il pubblico ha diritto di
sapere."

Chi  Mordechai Vanunu?
Come si legge dal sito, Vanunu acquisto la sua macchina fotografica nel
1985 poco prima di lasciare il suo impiego come tecnico alla Dimona dopo
otto anni. Egli fotograf˜ i laboratori segreti della produzione di armi
nucleari. Alcune di queste foto, insieme alla sua testimonianza diretta,
furono pubblicate sul London Sunday Times nel 1986. Questo rivel˜ al mondo
interno che Israele era una delle potenze nucleari pi forti. A tutt'oggi
Israele rifiuta le ispezioni delle Nazioni Unite alla Dimona. Dopo 11 anni
e mezzo di isolamento il 12 marzo 1998 Mordechai  stato inserito tra la
popolazione carceraria, ma con notevoli restrizioni, come il divieto di
contatto con i palestinesi, di uso del telefono. Anche le sue email
venivano censurate.
A DISPETTO DEGLI ANNI DI ISOLAMENTO E DI PRIGIONE VANUNU RIMANE FORTEMENTE
CONVINTO DI CIñ CHE HA FATTO.


Sr Ardeth Platte, op da il benvenuto a Mordechai dal carcere dove  rinchiusa
(aprile 2004)
(suora domenicana americana in prigione per un'azione di disobbedienza
civile in una silo militare dove si trovano armi di distruzione di massa
americane)

"E' tua la voce che grida forte denunciando la morte. Tenacemente alla
ricerca della veritˆ. Tu che sei stato strappato alla folla, ti stai
consumando a Ashkelton. Solo nella tua cella. Non abbiamo potuto
incontrarti. Ma ti conosciamo bene. Gli articoli di giornale svaniscono,
gli anni passano. Ma noi non ti dimenticheremo. é il tuo il palmo della
mano schiacciato sul vetro. Lo vediamo ancora." Molly Russell Smith
Mordechai, sei nei nostri cuori; per favore vieni nelle nostre case cos“
possiamo ringraziarti personalmente per aver denunciato la presenza di armi
nucleari in Israele e per questo hai pagato con 18 anni di carcere.

Un giornalista racconta il suo incontro con Vanunu
(Ronen Bergman 8 gennaio 2004)

Tre anni fa sono stato nella prigione di Shikma ad Ashkelon per
intervistare un prigioniero arabo. E l“, nel mezzo di un meraviglioso
giardino fatto dai prigionieri, vedo lui, Mordechai Vanunu. Per un momento
la scena era quasi bucolica come se fosse presa da un'altra realtˆ. Vedo un
uomo sereno, sorridente seduto su una sdraio nel giardino a leggere
Nietzshe in inglese. Mi sono avvicinato e le ho porto la mia mano. Vanunu
sorridendo me la stringe con energia. "Piacere di conoscerla mi chiamo
Ronen" dissi. "Io sono Motti" il prigioniero pi confinato di Israele
rispose.

Per maggiori informazioni:
La commissione israeliana per Mordechai Vanunu e per l'eliminazione delle
armi nucleari, biologiche e chimiche dal Medio Oriente
PO Box 7323, Gerusalemme, Tel. 02-6254530, 051-368236
La Campagna Internazionale per la liberazione di Mordechai Vanunu
<mailto:freevanunu@mindspring.com>freevanunu@mindspring.com ,
<http://www.vanunu.com>www.vanunu.com ,
<http://www.vanunu.co.uk>www.vanunu.co.uk

22/04/04 fine comunicato (a cura della Commissione Internazionale Giustizia
e Pace Ordine dei Predicatori <mailto:jp@curia.op.org>jp@curia.op.org 06
57940656)