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Felice anno nuovo!



      Felice anno nuovo!
      di Frei Betto (brasiliano, teologo della liberazione, scrittore)

      Felice anno nuovo a coloro che si sveglieranno nel 2004 liberi da
sensi di colpa, pieni di una vita in cui la passione vince l'omissione e la
gioia tesse luci laddove l'amarezza deposita tele di ragno.

      Felice anno a chi non nasconde sentimenti né strappa da sé le fonti
da cui emana la trasparenza e non guarda ai propri vicini come passeggeri
estranei di un viaggio senza fermate, spiagge o orizzonti.

      Felici coloro che abbandonano nel passato il bagaglio in eccesso e
con cuore leggero rovesciano in terra il cumulo di orgoglio e di tedio e,
generosi, cercano l'umiltà.

      Felice anno nuovo a tutti coloro che si svegliano oggi al suono delle
preghiere e ringraziano per quanto hanno avuto e per quanto non hanno
avuto, meravigliati dal dono della vita, malgrado tante crepe nelle pareti,
frutti appassiti e gruzzoli nascosti.

      Buon anno a chi gusta la feijoada e si compiace del cibo servito in
piatto altrui; la vita è dono, contrazione dell'utero, desiderio manifesto,
spirito goloso mai sazio di Dio.

      Che sia nuovo l'anno per coloro che mai maledicono e frenano la
propria lingua, economizzano parole e seminano fragranze nei sentieri dei
sentimenti.

      Sia felice l'anno anche di chi si incanta a guardare e, se inciampa,
non cade nell'abisso dell'invidia né si perde in oscurità dove la paura è
solo l'eco dei propri timori.

      Felice anno nuovo a chi si rifiuta di essere tanto vecchio da volere
tutto nuovo: corpo, macchina e amore; vivere è una grazia per chi accarezza
le proprie rughe e tratta i propri limiti come un recinto fiorito di un
gregge di montagna.

      Abbiano un anno felice tutti quelli che sanno essere grassi e felici,
indebitati e allegri, privati di carezze ma pieni di attese delle fortune
che verranno.

      Felice anno nuovo agli orfani di Dio e di speranze e ai mendicanti
che hanno vergogna a chiedere, ai cavalieri della notte e alle dame che non
hanno mai provato il latte che portano in seno.

      Siano felici quest'anno gli uomini ridicolmente adornati, presunti
campioni di vantaggi; quelli che non temono nulla, eccetto lo sguardo
supplicante dei figli e il sorriso ironico delle donne che non li amano.

      Siano felici anche le donne che si uccidono di amore e di dolore per
chi non lo merita e che allo specchio si scoprono tanto belle fuori quanto
sanno di esserlo dentro.

      Sia nuovo l'anno per gli ubriachi che non inciampano mai in
impertinenze, e per chi non cospira contro la vita altrui.

      Felice anno nuovo per chi colleziona utopie, fa delle proprie mani un
aratro e irriga con il proprio sangue i semi che coltiva.

      Siano molto felici i vecchi che non si travestono da giovani e i
giovani che superano la vecchiaia precoce; i loro cuori portino l'età che
annuncia emozioni forti.

      Tanta felicità a quelli che portano con sé la casa del silenzio e
offrono dai propri balconi cioccolate calde con sorrisi di saggezza.

      Un anno felice a quelli che non si mostrano nel pollaio della propria
vanità, trattano la morte con distacco e saltano con il bambino che li
abita.

      Felice anno nuovo per i sonnambuli che si tengono in equilibrio sui
fili, e per chi cerca luce negli angoli della notte.

      Un anno nuovo molto felice per tutti noi che giuriamo di sequestrare
i vizi che ci carichiamo e di non pagare il riscatto della dipendenza; il
futuro ci troverà magri per aver mangiato meno, sani per aver fumato
ossigeno, solidali per aver condiviso doni e beni.

      Felice 2004, senza terremoti, uragani, maremoti, eruzioni vulcaniche,
siccità e altri disastri. Dio ci conceda la benedizione di tanti doni.

      di Frei Betto (brasiliano, teologo della liberazione, scrittore)


      Fonti:  Adista



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Giorgio Beretta
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