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APPELLO REFUSNIKS: presidio 16 dic 0re 18.00 Giuristi Democratici - Rete Ebrei contro l'occupazione




COORDINAMENTO NAZIONALE 
COORDINAMENTO ROMANO 
GIURISTI DEMOCRATICI



   Ai Colleghi e ai Capi Redattori,

trasmetto con preghiera di pubblicazione, l'appello per i 6 giovani refusniks in attesa della sentenza del Tribunale Militare israeliano prevista giorno 16 dicembre. Il coordinamento nazionale e il coordinamento romano dei Giuristi Democratici aderiscono al presidio di solidarietà presso l'Ambasciata Israeliana, promosso dalla Rete Ebrei contro l'occupazione nella stessa data: 16 dicembre 2003, alle ore 18.00.

In allegato l'appello con le adesioni pervenute ad oggi.

Cordialissimi saluti.

Per i Giuristi Democratici
l'ufficio stampa
Loredana Morandi
per contatti 348/7490558
email morandi.l@tiscali.it
http://giustiziaquotidiana.splinder.it
http://gqpolitico.splinder.it



CONVOCAZIONE PRESIDIO DI SOLIDARIETÀ CON I GIOVANI REFUSNIKS DAVANTI ALL'AMBASCIATA ISRAELIANA PER IL 16 DICEMBRE 2003, ORE 18.00

 

Mentre l'occupazione genera terrore,

Mentre la guerra genera povertà e disoccupazione,

Mentre bambini innocenti vengono uccisi nei territori occupati,

Mentre un accordo, un'alternativa al sangue e alla morte è in discussione,

Mentre i coloni impongono il terrore nei villaggi arabi,

Mentre punizioni collettive, coprifuoco e assedio sono diventati una routine,

Mentre l'occupazione corrompe i principi morali di un'intera generazione,

Mentre soldati muoiono in una guerra inutile - una guerra per gli insediamenti,

Mentre il governo di Israele continua il suo percorso di annessione ed esproprio,

 

Sei giovani: Yoni Ben Artzi, Haggai Matar, Matan Kaminer, Shimri Tsameret, Adam Maor e Noam Bahat rifiutano di diventare soldati per ragioni di coscienza: rifiutano di essere occupanti, rifiutano di violare i diritti umani dei palestinesi e rifiutano di assistere al perdurare dell'occupazione, che sta distruggendo la società israeliana.

Da oltre un anno Israele sta imprigionando questi giovani, che ascoltano i dettami della propria coscienza. Per tutto questo tempo è stato loro impedito di dare un contributo alla società israeliana, attraverso un servizio alternativo civile e umanitario.

Se saranno dichiarati colpevoli, potranno essere condannati a tre anni di carcere.

Chiediamo l'immediata liberazione di questi giovani, prigionieri per ragioni di coscienza e di dare loro la possibilità di svolgere un servizio civile alternativo, che risponda ai dettami della loro coscienza.

 

Oltre cinquemila persone hanno già sottoscritto questo appello promosso dal comitato di genitori e parenti dei giovani refusniks.

 

Il 12 novembre il tribunale militare di Jaffa ha condannato Yoni Ben Artzi rinviando all'esercito la decisione sulla pena che dovrà scontare. Il 16 dicembre, la stessa corte pronuncerà la sentenza per gli altri cinque ragazzi. 

 

Invitiamo tutte e tutti coloro che hanno a cuore una pace giusta per Israele e Palestina a rendere visibile il sostengo alla lotta di questi giovani, che stanno pagando in prima persona il proprio rifiuto di prendere parte all'occupazione ed all'oppressione del popolo palestinese.

 

Troviamoci il 16 dicembre alle ore 18.00 davanti all'ambasciata israeliana di Roma, Via Vimercati, per dire con forza:

 

NO ALL'OCCUPAZIONE!

NO AL MURO!

LIBERTÀ PER I REFUSNIKS!

LIBERTÀ PER IL POPOLO PALESTINESE!

PACE IN ISRAELE E PALESTINA!

 

Rete Ebrei contro l'Occupazione

 

aderiscono: Donne in Nero; Coordinamento Nazionale Giuristi Democratici; Coordinamento Romano Giuristi Democratici, Associazione per la Pace, FIOM-CGIL, PRC Federazione di Roma, PdCI Federazione di Roma, Verdi Federazione nazionale, Verdi Federazione romana, 

 

per adesioni: rete.eco@virgilio.it



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