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Alfonsine (RA): "FINESTRE SUL MONDO"



Ritorna per il settimo anno ad Alfonsine l'appuntamento con "FRAMMENTI
D'AFRICA", MOSTRA - INCONTRI - DANZA - FILM dedicati all'Africa e alle
terre lontane, per avvicinare mondi distanti con la ricchezza
universale della cultura.

Da giovedì 27 novembre a venerdì 12 dicembre il Cineclub Kamikazen proporrà
presso la "Sala d'essai" Cinema Gulliver la rassegna cinematografica
"FINESTRE SUL MONDO", dedicata alle opere cinematografiche di autori del
Sud del mondo - spesso premiate nei principali festival ma quasi invisibili
rispetto al pubblico delle sale, caratterizzate da una sorta di surplus
dell'immagine dovuta all'urgenza di raccontare, di mettere in scena uno
sguardo "altro" - e alle opere europee incentrate sul tema dei rapporti
Nord/Sud.

Da sabato 29 novembre a lunedì 8 dicembre sarà aperta la MOSTRA di maschere
e oggetti di arte africana curata da Lucia Montanari, Carlo Cellini e il
Comitato Africa di Alfonsine presso lo spazio della Galleria del Museo del
Senio che ospiterà anche due INCONTRI tematici sabato 29 novembre e sabato
6 dicembre alle ore 15.

Venerdì 12 dicembre, dopo il film, alla sala Gulliver, conclusione del
progetto all'insegna della musica, della sensualità e della bellezza
femminile, con l'esibizione di DANZA DEL VENTRE da parte delle allieve
di Katia Quaglio.

Il programma completo è in allegato: per aprire il file è necessario avere
installato il programma ACROBAT READER.

Cordiali saluti,

Comitato Africa
Alice nelle città
Cineclub Kamikazen

Info: 333 4956397




"FINESTRE SUL MONDO"

a cura del Cineclub Kamikazen

tel 333 4956397     fax 0544 866441   kamikazen@tiscali.it  www.kamikazen.com



Cose di questo mondo aspettando la felicità: due titoli particolarmente
evocativi in uno, due film diversi per un unico tema, IL TEMA, forse, del
nuovo millennio, quello degli spostamenti, delle derive continentali, dei
viaggi tra speranza e orrore, vita e morte, presente e futuro, nord e sud.
Aspettando la felicità cose di questo mondo: troppo facile cavalcare l'onda
della cronaca…

Le mostre, gli incontri, i film di "Frammenti" vogliono andare oltre la
disinformazione e il falso pietismo dilagante (via tv). La cultura, l'arte,
sono la chiave: la vitalità, la bellezza, la profondità, la sensualità, la
gioia dell'espressione artistica possono essere un modo giusto per
affrontare certi discorsi e favorire gli incontri tra persone lontane.
Anche una danza del ventre, perché no: ancora bellezza, seduzione, sguardi,
per perdersi piacevolmente. La felicità, tutti l'aspettano. (D. Guerrini)



Proiezione unica ore 21.30 Ingresso euro 4,00 (17/12 ing. gratuito)
riservato ai soci
Tessera soci Cineclub Kamikazen anno 2003 euro 3,00 disponibile presso la cassa
"Sala d'essai" Cinema Gulliver, Piazza della Resistenza 2, Alfonsine (RA)



GIO 27/VEN 28 NOV.

COSE DI QUESTO MONDO

di Michael Winterbottom

Berlino 2003 Orso d'oro

(Gran Bretagna 2002, 90 min.) Jamal e suo cugino partono da Peshawar
(Pakistan) per intraprendere il viaggio della speranza direzione Occidente.
Viaggio fatto di dogane, di confini, di alture da sormontare, di
nascondigli, di fughe per il cambiamento con un sorriso interiore. I
dettagli sfuggenti, la cura per la fotografia e le immagini che talvolta
con la loro assenza ci raccontano addirittura di più, allontanano la
definizione di documentario da questo film anche se ci racconta la verità
su uno di quei viaggi in cui non sai mai come andrà a finire. (D. Tucci)



GIO 4/VEN 5 DIC.

ASPETTANDO LA FELICITA'

di Abderrahmane Sissako

Cannes 2002 Premio Fipresci

(Francia/Mauritania 2002, 95 min., v. o. con sottotitoli in Italiano)
Nouadhibou, landa desertica affacciata sull'oceano, è un heremakono
(letteralmente aspettando la felicità), uno dei villaggi in cui si sosta in
attesa di emigrare, luogo di sospensione quindi, tra un presente di povertà
e di sogno e un futuro migliore in un altrove irreale. Lo sguardo del
giovane Abdallah, in visita alla madre prima di ripartire per l'Europa dove
ha sempre vissuto, coincide con quello del regista (l'autore del bellissimo
"La vie sur la terre"), che si interroga sul futuro dell'Africa e
dell'umanità attraverso un cinema di poesia fatto non di racconto, ma di
immagini profonde, di illuminazioni visionarie che cercano di catturare la
verità e l'anima delle cose. (D. Guerrini)



GIO 11/VEN 12 DIC.

SATIN ROUGE

di Raja Amari

Torino Film Festival 2002 Miglior film

(Tunisia/Francia 2002, 99 min.) Esordio nel lungometraggio davvero notevole
quello della giovane (32 anni) tunisina Raja Amari, che racconta con
sguardo leggero e appassionato, libero da stereotipi, ricco di sfumature,
il ritorno alla vita di una giovane casalinga di Tunisi, vedova con una
figlia, una quotidianità di solitudine e frustrazione, che diventa per una
casualità danzatrice del ventre in un cabaret notturno, il Satin Rouge
appunto. Il palcoscenico diventa allora momento fondamentale per
l'affermazione di sé e della propria femminilità attraverso il piacere del
corpo, della danza, e il gioco della seduzione, in un ribaltamento di ruoli
in cui la personalità e la sensualità della donna finisce per sovrastare
l'uomo. (D. Guerrini)



Venerdì 12 dicembre

Dopo il film (ore 23.30)

Esibizione di danza del ventre

con le allieve di Katia Quaglio