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STOP THE WALL



Cari compagne/i,
come certamente saprete la costruzione del muro in Palestina procede senza
che nessuno a livello internazionale obietti alcunché, né tantomeno
eserciti alcuna pressione su Israele perché ponga fine a questo insensato
progetto che mina alle fondamenta qualsiasi possibilità di soluzione
negoziale del conflitto. Purtroppo anche in Italia non sembrano esserci
quella consapevolezza e quella mobilitazione necessaria a porre questo
problema sull'agenda politica del paese. Per questa ragione in una riunione
tenutasi a Roma la scorsa settimana con i compagni del Comitato per non
dimenticare chatila, il Forum Palestina, il Comitato di solidarietà con il
popolo palestinese, Bruno Steri dell'ufficio esteri del Prc, Silvia di
Giacomo della minoranza del Prc, i compagni del Pdci, Bulgarelli dei
Verdi, l'Associazione amici della mezzaluna rossa palestinese, la Comunità
palestinese del Lazio, l'associazione Al Awda, i compagni della Rdb-cub e
dei Cobas, un compagno di socialismo 2000 e altri organismi di base abbiamo
deciso di proporre una campagna nazionale contro il muro di Sharon che
vedrà come momento centrale una manifestazione nazionale a Roma sabato otto
novembre alle ore 14 con partenza da piazza esedra e corteo fino a piazza
SS. Apostoli. Una scelta impegnativa, visto il generale disinteresse per la
sorte dei palestinesi, anche a sinistra, ma che riteniamo importante
proprio per far riemergere alla luce del sole questa tragica situazione ed
in particolare sollecitare le forze sociali e politiche, innanzitutto
dell'opposizione,  a prendere concrete iniziative di pressione sul governo
Sharon, a cominciare dal congelamento del trattato di associazione di
Israele alla Ue sulla base della clausola sul rispetto dei diritti umani,
per fermare il muro di Sharon, chiedere la liberazione di Yasser Arafat e
di tutti i prigionieri politici palestinesi, e naturalmente il rispetto di
tutte le risoluzione dell'Onu sulla questione palestinese.
Inutile dire che per una buona riuscita della campagna e della
mobilitazione è assai importante una vasta mobilitazione di base. Al fine
di raccogliere il più vasto numero di adesioni e per mantenere un contatto
diretto nella fase di preparazione della manifestazione abbiamo creato un
indirizzo e-mail Stopthewall@tiscali.it  e convocato un primo incontro
domenica 5 alle 10 di mattina a Roma, alla sala di via Giolitti 231.

In solidarietà

Stefano Chiarini