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15/10 Roma: Comunicato Stampa Seminario Internazionale "Parlarecon il nemico"
- Subject: 15/10 Roma: Comunicato Stampa Seminario Internazionale "Parlarecon il nemico"
- From: "Segreteria Ceas" <segreteria@1ceas.org>
- Date: Sat, 27 Sep 2003 13:42:33 +0200
COMUNICATO Stampa
CONTRO IL TERRORISMO LA COMUNITÀ SCIENTIFICA LANCIA LA SFIDA DEL DIALOGO:
"PARLARE CON IL NEMICO"
LE OPPORTUNITÀ E RISCHI DEL DIALOGO E DELLA NEGOZIAZIONE CON GRUPPI
TERRORISTICI ED INSURREZIONALI
Seminario Internazionale
Presso Università "La Sapienza" di Roma
Sabato 15 novembre 2003
Maurizio Calvi, Presidente del Centro Alti Studi per la lotta al terrorismo
ed alla violenza politica (CeAS), rende noto che la Comunità accademica e
scientifica intende oggi mobilitarsi per approfondire i processi di pace
fondati sul dialogo e sul negoziato. Infatti i recenti insuccessi del solo
uso della forza dimostrano che è necessario individuare le condizioni per
nuovi approcci. In quest'ottica il CeAS, con la Link Campus University,
Università di Malta in Roma, il Dipartimento di psicopatologia forense e
criminologia, diretto dal prof. Francesco Bruno, il Centro Studi "Gino
Germani, hanno indetto un seminario internazionale con testimoni diretti e
protagonisti territoriali (Colombia, Irlanda, Palestina, Israele, India,
ecc…) che si svolgerà sabato 15 novembre 2003, presso l'Università "La
Sapienza" di Roma.
Il seminario, che ha per titolo "parlare con il nemico: le opportunità e i
rischi del dialogo e della negoziazione con gruppi terroristici e
insurrezionali", è un approfondimento del convegno internazionale sull'avvio
di processi di pace, svoltosi dal 10 al 12 aprile 2003 a Priverno in
provincia di Latina, sul tema "Pathways out of Terrorism and Insurgency:
Comparative Analysis of Peace Processes".
«Con quel convegno - puntualizza il senatore Maurizio Calvi - il CeAS ha
proseguito nella sua sistematica riflessione sul tema del terrorismo
nazionale ed internazionale. Sempre i nostri seminari sono il prodotto,
prima di tutto, di un rigoroso studio scientifico, poi, della definizione
delle condizioni di dialogo e negoziazione. Si tratta di un concreto
strumento di contrasto al terrorismo. Anzi, dovrebbe essere innanzitutto
così. Invece, in una epoca caratterizzata da un confronto quasi
esclusivamente militare, la negoziazione e il dialogo tacciono. Il profondo
rispetto della tutela e della protezione dei diritti umani è una delle armi
più potenti che abbiamo nella lotta contro il terrorismo. Il dialogo non è
solo una opzione alternativa all'uso della forza. E' una opzione fondamentale
anche per restituire un ruolo regolatore alle istituzioni internazionali. Si
tratta di una scelta etica e metodologica efficace e funzionale in
assoluto».
«Da anni i nostri sforzi sono indirizzati verso la comunità scientifica e
politica internazionale. Il nostro impegno disciplinare e organizzativo -
prosegue il Presidente del CeAS - è quello di far discutere insieme, in
maniera pacata e distaccata, interlocutori provenienti da comunità e paesi
impegnati in conflitti senza apparente via d'uscita. Su questo sforzo è
stata scarsa l'attenzione dell'opinione pubblica, molto più impegnata sul
sensazionale che sul propositivo. »
«Il CeAS, ad esempio, aveva indicato alla comunità internazionale - conclude
Maurizio Calvi - che la vittoria militare sul campo in Irak era soltanto la
seconda fase di una guerra che si sarebbe trasferita dentro i territori
controllati alimentando il terrorismo in una nuova regione. Così è stato.
Di fronte ai fatti storici oggi contiamo a programmare una serie di seminari
brevi (una giornata), come quello prossimo del 15 novembre, per sviluppare
il metodo e la logica del dialogo e della negoziazione nella risoluzione dei
conflitti».
Bozza di Programma del Seminario del 15 novembre 2003
Prima Sessione : 9:30- 13:30
Indirizzi di saluto
Vincenzo SCOTTI (Presidente della Link Campus University) and Maurizio CALVI
(Presidente del CeAS)
Introduzione
Luigi Sergio GERMANI (Link Campus University; Centro Studi "Gino Germani)
Alessandro CECI (Direttore Scientifico del CeAS)
Considerazioni teoriche sul dialogo e i negoziati con i terroristi
William ZARTMAN (Johns Hopkins School of Advanced International Studies,
Washington DC)
La strategia del dialogo e del negoziato con gruppi terroristici ed
insurrezionali nell'Irlanda del Nord
Martin MANSERGH (Senatore della Repubblica Irlandese)
Pausa caffè
Sessione di domande e risposte
Dialogare con i terroristi: la dimensione psicologica
Francesco BRUNO (Università di Roma "La Sapienza")
13: 30 - 14:30 Pranzo al buffet
Seconda sessione: 14:30 - 18:00
Il ruolo del dialogo nel contrasto all'estremismo islamico nella società
palestinese
Manuel HASSASSIAN (Palestina)
Comunicazione e dialogo con i gruppi terroristici nel contesto del processo
di pace israelopalestinese: opportunità e fattori limitanti
Mario SZNAJDER (Hebrew University of Jerusalem)
Sessione di domande e risposte
Il negoziato con gruppi insurrezionali e narcoterroristi: l'esperienza
colombiana
Fabio Valencia COSSIO (Ambasciatore della Colombia in Italia) [invito in
attesa di conferma]
Rischi ed opportunità del dialogo con organizzazioni terroristiche: l'
esperienza indiana
Relatore indiano
Sessione di domande e risposte
Pausa caffè
Discussione finale e conclusioni
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Giorgio Prinzi
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Roma 26 settembre 2003
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