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24/09 Danni collaterali (in tutte le edicole con Il manifesto,Liberazione, Carta, La Rinascita della Sinistra)
- Subject: 24/09 Danni collaterali (in tutte le edicole con Il manifesto,Liberazione, Carta, La Rinascita della Sinistra)
- From: Marco Trotta <mrta@libero.it>
- Date: Mon, 22 Sep 2003 19:04:16 +0200
COMUNICATO STAMPA
[http://www.gianfrancomanfredi.com/danni.html]
Il manifesto, Liberazione, Carta, La Rinascita della Sinistra presentano
DANNI COLLATERALI
Dal 24 settembre 2003, e per i quindici giorni successivi, sarà disponibile
in tutte le edicole Danni Collaterali , raccolta nata da un'iniziativa
promossa da Gianfranco Manfredi ,Ricky Gianco eVelia Mantegazza e
realizzata grazie al contributo del Comune di Forlì . Il cd, che sarà
venduto a richiesta con l'acquisto de Il manifesto, Liberazione, Carta, La
Rinascita della Sinistra, avrà il costo di 5 euro e il suo ricavato sarà
devoluto interamente ad Emergency e al Tavolo di Solidarietà con le
popolazioni dell'Iraq.
CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE IL 25 SETTEMBRE 2003 A FORLI', PRESSO IL
PALAZZO DEL COMUNE, SALA DELLA GIUNTA, IN PIAZZA SAFFI 8
PRESENTAZIONI DAL VIVO:
23/09 - ASTI, TEATRO ALFIERI, ORE 21 (ingresso libero)
26/09 - FORLI', PIAZZA SAFFI, ORE 21 (ingresso libero)
27/09 - MILANO, LA FELTRINELLI, P.ZA PIEMONTE ORE 21 (ingresso libero)
L'operazione musicale raccoglie artisti importanti della canzone italiana
quali Eugenio Finardi, Ricky Gianco ,Claudio Lolli ,Gino Paoli ,Suso
,Gianfranco Manfredi ,Teresa De Sio ,Patrizio Fariselli Project (ex Area) e
Angela Baggi ,Skiantos ,Lella Costa ,Yo Yo Mundi più la partecipazione di
Fernanda Pivano ,Maurizio Camardi eLucio "Violino" Fabbri i quali
reinterpretano, con opportuna traduzione, celebri brani anglo-americani di
autori sensibili al tema pacifista: Emerson, Lake&Palmer ,Bruce Cockburn
,Mark Knopfler ,Dougie Mac Lean ,Sinead O'Connor ,Ani Di Franco , oltre a
brani originali e nuovi. Tutte le canzoni, anche le riesecuzioni di
repertorio d'autore, sono (con un'unica eccezione) incisioni del tutto
inedite.
Le persone che hanno contribuito a questo progetto si sono telefonate e
incontrate nei giorni che precedevano la guerra in Iraq, non solo con
l'intento di fare qualcosa di utile per i movimenti e le associazioni che
si battono fattivamente per la pace, ma anche e più semplicemente per una
spinta emotiva. Le canzoni forse non possono cambiare il mondo, ma se un
artista non si lascia toccare da ciò che avviene nel mondo, può in teoria
restare un artista, ma di certo è una persona da poco. Il semplice fatto
che la maggior parte delle canzoni qui contenute siano degli anni '80-'90,
recentissime e del tutto nuove, testimonia che la guerra non è mai finita,
né si è mai smesso di cantare per la Pace.
E' particolarmente significativo che dal tema classico dei patimenti dei
soldati, le canzoni abbiano nel tempo spostato la loro attenzione sulle
vittime civili e sui guasti che la guerra procura alla democrazia e alla
convivenza dei popoli. Dagli anni '70 ad oggi è anche molto aumentata la
consapevolezza "globale" e di conseguenza la profondità, l'ampiezza e la
freschezza della denuncia politica e sociale, come si verifica ascoltando
le canzoni più recenti, incluse quelle anglo-americane, tradotte il più
fedelmente possibile in italiano poiché tutti possano intenderne appieno le
parole. E insieme a qualche ripresa di repertorio tornato d'attualità (e
quasi sempre eseguito o riproposto in versioni inedite) il cd contiene
anche brani scritti di getto, sotto la pressione degli eventi.
Senza limitare minimamente le diverse sensibilità artistiche, si è lavorato
a questo cd come ad un progetto collettivo perché potesse essere qualcosa
di diverso da una mera antologia.
Tutti quelli che hanno sostenuto questa iniziativa (il cui ricavato andrà
ad Emergency e al Tavolo di Solidarietà con le popolazioni dell'Iraq )
hanno partecipato gratuitamente e con entusiasmo, contribuendo in vario
modo alle spese di registrazione e di pubblicazione, così come gli autori
stranieri che hanno autorizzato la versione italiana dei loro brani.
Elenco brani:
1) Teresa De Sio e Yo Yo mundi -Girotondo di Fabrizio De André
2) Ricky Gianco - La loro democrazia/Call it democracy di Bruce Cockburn
3) Patrizio Fariselli Project e Angela Baggi - Luglio, agosto, settembre (nero)
4) Gianfranco Manfredi - Che ci hanno fatto? di Dougie Mac Lean
5) Gino Paoli - Se la storia di Gino Paoli
6) Eugenio Finardi - Un uomo fortunato/Lucky man di Emerson, Lake & Palmer
7) Suso - Brindisi alla vittoria/Drink before the war di Sinead O'Connor
8) Ricky Gianco e Fernanda Pivano - Danni Collaterali di F. Pivano eR.Gianco
9) Claudio Lolli - Al milite ignoto di Claudio Lolli
10) Skiantos - Pacifisti oltranzisti (la guerra è brutta e cattiva) di Skiantos
11) Gianfranco Manfredi - Sarà però di P. Fariselli eG. Manfredi
12) Ricky Gianco - Fratelli di guerra/Brothers in arms di Mark Knopfler
13) Suso - Gorizia di Anonimo
14) Teresa De Sio - Guerra alla guerra di Teresa De Sio
15) Lella Costa - Lampante/Self Evident di Ani DiFranco
Come si evince dall'elenco la maggior parte dei brani sono di artisti
anglo-americani. Spesso si accusano ingiustamente i pacisfisti di essere
anti-americani, ed allora abbiamo voluto rimarcare le radici (anche)
anglo-americane della canzone pacifista, sia risalendo a "classici" come
Lucky Man di Emerson Lake & Palmer, o Brothers in Arms di Mark Knopfler,
sia documentando alcune canzoni recenti (dalla prima Guerra del Golfo fino
ad oggi) come War di Dougie Mac Lean, Call it Democracy di Bruce Cockburn,
Drink Before the war di Sinead O'Connor e Self Evident di Ani DiFranco
traducendoli in italiano, per la piena comprensione del testo. A questi si
affiancano classici italiani come il canto popolare Gorizia eGirotondo di
Fabrizio de André, brani originali e riesecuzioni inedite di canzoni di
repertorio d'autore cui le circostanze attuali danno particolare
significato. Al di là del puro intento civile e politico, la scelta delle
canzoni è stata determinata da criteri estetici, cioè brani a nostro avviso
espressivamente intensi , cercando il più possibile di evitare scelte ovvie
e ormai di routine. Alcuni di questi brani sono eseguiti insieme (cori,
strumentazioni) per rimarcare il carattere collettivo e unitario
dell'operazione.
L'idea del cd è nata fin dai primi rumori di guerra e dalle prime
manifestazioni pacifiste dell'inverno scorso, ed è diventata più urgente
dopo l'inizio della guerra. Ci sembra importante poter mettere a
disposizione brani che hanno particolare rilevanza oggi, anche per dare
qualcosa di più e di diverso, rispetto al rituale omaggio alle canzoni
"Pace Amore" del periodo della guerra del Vietnam, dato che le nuove
generazioni hanno maturato nuove sensibilità cui è giusto e necessario dare
risalto.
Gianfranco Manfredi
Si dà avvio, con la realizzazione del cd DANNI COLLATERALI , al progetto
"Il teatro per la Pace", inteso quale luogo non solo di rappresentazione.
E' questo il risultato di attività che in questi anni ha visto
l'Assessorato alla Cooperazione Internazionale Pace e Diritti Umani del
Comune di Forlì particolarmente impegnato su iniziative indirizzate alla
crescita di una cultura di pace ed al rispetto dei diritti umani.
La collaborazione con Velia e Tinin Mantegazza ha costituito il presupposto
ed un'esperienza consolidata su iniziative importanti per poter oggi
presentare un progetto che, strutturato ed organizzato, troverà la
compartecipazione della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Forlì -
Cesena, dell'Università di Bologna - Sede di Forlì - e del Centro per la
Pace di Forlì, inteso quale luogo che garantirà la partecipazione della
città, in tutte le sue rappresentanze in quanto, presupposto della
costituzione del Centro è la continuità di adesione di tutti coloro che
intendono collaborare ed impegnarsi su questo tema.
Marisa Fabbri
Assessore alla Cooperazione Internazionale Pace e Diritti Umani
UFFICIO STAMPA:
BIG TIME - Claudia Felici 329/9433329 - Fabio Tiriemmi 329/9433332
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