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Convegno: Per un futuro senz'armi



"Beati i costruttori di pace"

PER UN FUTURO SENZ'ARMI

6 - 9 agosto 1945
Hiroshima - Nagasaki

Per più di cinquant'anni abbiamo pensato che fossero date anniversario da 
commemorare come monito per l'umanità. L'atomica: la strada sbarrata e 
rifiutata dall'umanità! Invece, dopo 11 anni di sospensione, per decisione 
del Presidente Bush, potrebbero ricominciare i test nucleari nel Nevada per 
una nuova generazione di atomiche tattiche da usare come armi di primo colpo. 
Stanno aumentando gli Stati che vogliono dotarsi di armi nucleari.

La guerra non è solo decisione politica, è anche industria. E che industria... 
se confrontiamo le spese per le armi con i fondi destinati all'alimentazione, 
all'istruzione e alla sanità a livello mondiale! E aumentano gli investimenti 
nella ricerca tecnologica e per la realizzazione di nuovi sistemi d'arma.

La lobby statunitense delle armi sta premendo perché l'Europa abbia da dotarsi 
di un forte esercito. L'Europa pensa di confrontarsi o mettersi in 
concorrenza con gli Stati Uniti per governare il mondo con la forza? Questa 
sarebbe la morte definitiva dell'ONU: un palazzo di vetro stretto tra due 
giganti di ferro.

Ma prima ancora che economico e politico, il problema è culturale.

Tutti risentiamo del pregiudizio che la sicurezza debba essere garantita dalla 
forza. Molti, sia politici che uomini di cultura, pensano che i diritti umani 
rimangono petizione di principio se dietro non c'è una forza armata che li 
possa garantire. Nessuno pensa che sia possibile battere la criminalità 
organizzata senza le armi. Molti dicono: la violenza è insita nell'uomo, la 
guerra c'è sempre stata, quindi... è impossibile un mondo senz'armi.                                                             

Padova, 12 luglio 2003




--- Per un futuro senz'armi ---

"Io sono certo che... verrà un giorno in cui gli uomini
si vergogneranno di aver fatto le armi." (E. Balducci)

6 - 9 agosto 2003

Beati i costruttori di pace invita a partecipare ad un seminario per mettere 
in piedi una campagna di opinione pubblica mondiale contro la produzione di 
tutte le armi!!! Sappiamo che facciamo tempo a morire anche come Associazione 
prima di vedere i risultati; ma sappiamo che se vogliamo dare un'inversione 
di tendenza dobbiamo pur cominciare.

Come partenza abbiamo pensato di elaborare un VADEMECUM, da scrivere insieme 
durante i giorni del seminario, per dare risposta a tutte le motivazioni, le 
paure e i luoghi comuni che giustificano la necessità e la legittimità 
dell'uso delle armi. Come soggetti attivi della società civile per realizzare 
la campagna abbiamo pensato a: scuole e università, mezzi di informazione, 
chiese, sindacati, mondo della politica, della cultura e dello spettacolo, 
enti locali ed istituzioni.

Questa iniziativa si colloca come contributo, che si aggiunge e si collega a 
tutto il lavoro che si sta facendo per il disarmo da associazioni, 
organizzazioni e movimenti.


PROGRAMMA

6 agosto, ore 8: davanti alla Caserma Ederle di Vicenza, ricordo della bomba 
di Hiroshima e consegna lettera ai militari statunitensi.
Ore 10.30: sede di Beati i costruttori di pace, Via Antonio da Tempo 2, 
Padova: Presentazione e conoscenza dei partecipanti.
Ore 15: inizio seminario "Realismo politico della nonviolenza e contraddizioni 
nelle scelte delle Chiese". Conversazione con Daniele Lugli e Massimo Toschi.

7 agosto, ore 9 - 12.30 e 15 - 19: Scenari per la sicurezza europea: il punto 
di vista politico, con il Sen. Tino Bedin. Produzione delle armi e posizione 
del sindacato, con Gianfranco Benzi, CGIL. Coordina la giornata: Achille 
Lodovisi.

8 agosto, ore 9 - 12.30 e 15 - 19: Neutralità attiva per l'Europa: realismo di 
una proposta, con Lidia Menapace. Elaborazione dei testi per il Vademecum.

Ogni sera, dopo cena, è prevista la proiezione di un film, seguito da 
dibattito.

9 agosto, ore 11: davanti alla base di Longare (Vicenza), già sito atomico ed 
attuale sede di una scuola di simulazione di guerra, ricorderemo la bomba di 
Nagasaki.


Nei limiti della disponibilità, sarà possibile alloggiare presso la sede 
dell'associazione (munirsi di sacco a pelo). Ma ci sono anche altre offerte 
di ospitalità a Padova e dintorni. Per questo chiediamo a tutti di far 
presente le loro esigenze in modo da trovare una sistemazione dignitosa per 
ciascuno. Per i pasti ? condivideremo con molta semplicità!


"Beati i costruttori di pace"
Associazione Nazionale di Volontariato - Onlus

Iscritta al Registro Regionale delle OO.VV. (L. Reg. Veneto n° 40/93)
con D.P.G.R. n° 46 del 12/2/98 (N° Classificazione PD0331)
Associata al Dipartimento di Pubblica Informazione delle Nazioni Unite

via Antonio da Tempo 2 - 35131 Padova - Tel. 049/8070522 - Tel./fax 
049/8070699 - e_mail: beati@libero.it - http://www.beati.org
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Cab 12183