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armi chimiche e biologiche dell'esercito italiano
- Subject: armi chimiche e biologiche dell'esercito italiano
- From: Claudio Gollini <gollini@libero.it>
- Date: Thu, 31 Jul 2003 15:31:54 +0200
Non ho parole per esprimere tutto il mio sdegno relativo alla notizia,
riportata su Vita, della possibilità per l'esercito italiano di
acquistare armi chimiche e biologiche presente nel numero 171 della
gazzetta ufficale.
Non possiamo opporci? Io spero proprio di sì
Claudio Gollini
Agenti tossici chimici o biologici,
gas lacrimogeni, materiali
radioattivi e molto altro. E' quanto
potrà acquistare l'Italia secondo le
disposizioni pubblicate in Gazzetta
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Le forze armate italiane potranno acquistare "agenti tossici chimici o
biologici, gas lacrimogeni, materiali radioattivi, relative
apparecchiature, componenti, sostanze e tecnoclogie". In particolare,
dovranno dotarsi di "agenti biologici e sostanze radioattive adatti a
per essere utilizzati in guerra per produrre danni alle popolazioni o
agli animali, per degradare materiali o danneggiare le colture o
l'ambiente, ed agenti per la guerra chimica".
Segue un lunghissimo elenco di "precursori binari" come "Alchil" (Metil,
Etil, n-Propil o Isopropil), "Etil", "O-Alchil". L'elenco e la relativa
autorizzazione all'acquisto e' stato pubblicato nell'ultimo numero della
Gazzetta Ufficiale, la numero 171 (Suppl. Ordinario n. 119), ed e'
relativo al nuovo elenco dei materali d'armamento del ministero della
Difesa. Segue un elenco di gas lacrimogeni o antisommosa, ma anche
"apparecchiature appositamente progettate o modificate per la
disseminazione delle sostanze chimiche.
E ancora: si autirizza l'acquisto di "tecnologia per lo sviluppo,
produzione o utilizzazione di agenti tossici". Quindi la Gazzetta
Ufficiale definisce quali gas nervini bisogna acquistare, come il Sarin,
il Soman, il Tabun il VX e tanti altri. Si passa poi agli agenti
vescicanti per la guerra chimica come il Solfuro di 2-cloroetile il,
Solfuro di bis. Non mancano agenti inabilitanti per la guerra chimica
come 3-Quinuclidinil benzilato; ne' sfuggono gli agenti defolianti come
l'Agente Arancio largamente usato in Vietnam e il
Butil-2-cloro-4-fluorofenossiacetato.
Per quello che riguarda gli aspetti nucleari le dotazioni autorizzate si
limiato ai vari software in grado di simulare ogni aspetto di una
esplosione. Tra le varie necessita' il ministero della Difesa rileva
inoltre l'esigenza di acquistare "apparecchature appositamente
progettate per la difesa da tutte le sostanze elencate e i "biopolimeri"
appositamente progettati o trattati per l'individuazione o
l'identificazione degli agenti di guerra chimica.
Interrogazione parlamentare
Armi chimiche contro l'Iraq acquistate con i soldi italiani? Lo chiede
in una interrogazione il deputato Verde Paolo Cento il quale giudica
gravissime le notizie apparse sul numero 171 della Gazzetta Ufficiale
nel quale la Difesa italiana e' autorizzata ad acquistare agenti tossici
chimici o biologici, gas lacrimogeni, materiali radioattivi, relative
apparecchiature, componenti, sostanze e tecnologie.
"Le forze armate italiane dovranno dotarsi - come e' scritto nella
Gazzetta Ufficiale, sottolinea Cento - di agenti biologici e sostanze
radioattive adatti a essere utilizzati in guerra per produrre danni alle
popolazioni o agli animali, per degradare materiali o danneggiare le
colture o l'ambiente, ed agenti per la guerra chimica. E' possibile poi
leggere - prosegue - una lunga ed inquietante lista di micidiali armi di
sterminio. A cosa servono all'Italia queste terribili sostanze? Sono
gia' state utilizzate contro l'Iraq o in Afghanistan? Quali sono i
progetti bellici del governo Berlusconi di cui l'opinione pubblica e'
tenuta all'oscuro? Si tratta di interrogativi che devono avere una
risposta perche' ne va del rispetto dell'Italia delle convenzioni
internazionali, del rispetto dei nostri principi costituzionali e del
nostro parlamento".