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Iran: giornalista canadese morta per percosse



Iran: giornalista canadese morta per percosse, dice ministro

Mercoledì 16 Luglio 2003



<http://it.news.yahoo.com/030716/58/2ddcr.html>



TEHERAN (Reuters) - La giornalista Zahra Kazemi, di nazionalità canadese,
arrestata il mese scorso all'esterno di una prigione di Teheran, e deceduta
nei giorni scorsi, è morta per le percosse subite.

E' quanto ha annunciato oggi il vicepresidente iraniano Mohammad Ali Abathi.

"Secondo quanto riferito in un rapporto del ministero della Sanità, è morta
per un'emorragia cerebrale causata dalle percosse", ha detto ai giornalisti
Abathi.

In una nota diffusa oggi, l'associazione per i diritti umani Amnesty
International ha annunciato di essersi unita agli appelli della Commissione
islamica per i diritti umani dell'Iran e di altri organismi internazionali
per i diritti umani affinché sia avviata un'inchiesta indipendente sulla
morte della 54enne fotogiornalista Zahra Kazemi, avvenuta il 12 luglio.

"L'Iran è obbligato, in base al diritto internazionale, ad aprire
un'inchiesta giudiziaria imparziale e indipendente per determinare le cause
della morte di Zahra Kazemi", ha dichiarato Massimo Cipolla, coordinatore
Iran della Sezione Italiana di Amnesty International.

"Tale inchiesta dovrà inoltre chiarire se, come indicano alcune fonti,
Zahra Kazemi sia stata sottoposta a maltrattamenti e torture durante il
periodo di custodia".

Zahra Kazemi, ricorda Amnesty, era deceduta il 12 luglio all'ospedale
Baghiyetollah di Tehran, dove era sorvegliata a vista. Era stata arrestata
per aver fotografato alcune persone che protestavano per la detenzione dei
propri familiari all'esterno della prigione di Evin, nella zona
settentrionale della capitale.

Amnesty International afferma di registrare da anni casi di maltrattamenti
e torture durante la detenzione in Iran.