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PEOPLES LAW PROGRAMME - PRESENTAZIONE



PEOPLES LAW PROGRAMME - PRESENTAZIONE


Jayan Nayar

Coordinatore Peoples' Law Programme
Fondazione Internazionale Lelio Basso

Gennaio 2003





Il Peoples' Law Programme (PLP) è una recente iniziativa della Fondazione
Internazionale Lelio Basso e del Tribunale Permanente dei Popoli (TPP).
Siamo alla ricerca di collaborazione e dialogo poiché intendiamo dare
inizio ad un movimento di opinione collettivo di mobilitazione.



Nelle pagine che seguono descriveremo brevemente gli scopi e l'oggetto del
Peoples' Law Programme e illustreremo le strategie operative alla base
delle azioni da noi proposte.





1.      Introduzione: Peoples' Law - Legge dei Popoli



Nell'attuale contesto storico assistiamo chiaramente al predominio del
potere sulle responsabilità democratiche, dell'impunità sulla giustizia,
della violenza sulla pace, dei "potenti" sui popoli. In nome della
"sicurezza" ogni atto di violenza viene ritenuto legittimo. La "guerra
contro il terrorismo" viene annunciata con clamore, ma il terrore
dell'insicurezza quotidiana per la maggior parte della popolazione umana è
già da tempo una presenza costante. Esistono mondi diversi. Uno disumano,
arrogante, brutale, disonesto e sostanzialmente debole. L'altro di
sofferenze, normale, vario ed intrinsecamente forte. Queste due realtà si
scontrano e la storia ci insegna che coloro che subiscono l'uso della forza
inevitabilmente giudicano i propri aggressori.



Partendo dall'esperienza storica del Tribunale Permanente dei Popoli e da
quella della Fondazione Internazionale Lelio Basso il Peoples' Law
Programme è l'estensione dell'idea che la gente ha il diritto di condannare
l'oppressione. Nella prospettiva della Legge dei Popoli è fondamentale
respingere l'ipotesi della fatalità della sventura, che maschera invece la
volontà di sfruttamento da parte di chi detiene il potere, e per questo va
denunciata come violazione. La globalizzazione della sofferenza umana,
risultante dai caratteri strutturali del sistema politico, economico e
giuridico dominante, sia a livello nazionale che internazionale, non va
ritenuta la conseguenza della cattiva sorte: deve, al contrario, essere
condannata come l'esito di violazioni.



La necessità di riappropriarsi dell'amministrazione della giustizia è oggi
ancora più importante, come si nota dal moltiplicarsi dei tribunali
popolari in tutto il mondo, dal riunirsi di larghi strati di popolazione in
numerosi peoples forums e dall'aumento del numero di cittadini che
rifiutano le politiche brutali del potere dominante.



Ma l'idea di Legge dei Popoli è più di una protesta, è l'idea che riconosce
il principio fondamentale che la giustizia debba trovare il proprio
fondamento razionale nei giudizi e nelle opinioni delle persone. Ed ancora
la Legge dei Popoli è una rielaborazione dell'idea del diritto e lo
riconduce al cittadino. E' il tentativo di riaffermare l'autorità di
giudizio e di azione che costituiscono l'idea essenziale di democrazia e di
sovranità popolare contro l'usurpazione della legge da parte del potere
dominante (politico, economico e militare).



Nessuna di queste azioni sarà facile. Non possiamo prevedere quanto tempo
sarà necessario alle forze democratiche che si battono per la giustizia
attraverso i movimenti popolari per liberare il mondo dai vincoli del
potere.





2.      Principi Fondamentali della visione della Legge dei Popoli



Il Peoples' Law Programme rappresenta il tentativo di fornire argomenti
sostanziali e la possibilità pratica di trasformare i movimenti di protesta
che si oppongono al potere dominante in un movimento alternativo di
opinione e di azione. Si vuole costruire un riferimento per le attività e
le opinioni dei popoli, una possibilità di intervento efficace per portare
avanti il processo di umanizzazione degli ordinamenti mondiali. E'
importante rilevare che il Programma trae il proprio peso politico dalle
attuali mobilitazioni popolari contro le appropriazioni militari e
corporative dello Stato, che si presentano come mezzi legittimi di
trasformazione politica. Il linguaggio della Legge dei Popoli intende
riportare alla base l'azione politica legale, ricostituendo i membri che la
promuovono.



Il Programma inizia col fissare i principi operativi che stabiliscono il
diritto delle persone alla legge, e che quindi sfidano l'egemonia della
monopolizzazione del mondo e dell'espressione della Legge.



·        Giudizio:  diritto e potere dei popoli di emettere giudizi sui
casi ad essi inflitti e di chiamare col loro nome le violazioni altrimenti
definite dai detentori del potere normalità.



·        Attribuzione:  diritto e  potere dei popoli di essere autori del
proprio diritto, di crearlo, e di definire strutture e natura delle
relazioni sociali che contribuiscono alla sicurezza della vita ed al
benessere generale.



·        Controllo: diritto e potere dei popoli di controllare (quindi non
solo di partecipare a) i processi decisionali e di pronunciare sentenze
sulle questioni che danneggiano le condizioni di vita quotidiane.



·        Azione: diritto e  potere dei popoli di realizzare la propria
concezione alternativa delle relazioni sociali con modalità che rafforzano
e celebrano le diversità umane, che costituiscono l'essenza dell'umanità.



Le implicazioni pratiche di questi principi fondamentali per l'elaborazione
del programma consistono in quanto segue:



a.       Identificazione dei Testi della Legge dei Popoli;

b.   Creazione di luoghi dove esercitare il giudizio dei Popoli;

c.       Giurisdizione dell'Azione riguardo gli interventi contro le
violazioni.



a.      I Testi della Legge dei Popoli



Per gli obiettivi del Programma, i testi della Legge Popoli costituiscono
l'articolazione dei giudizi sul mondo del "potere" e forniscono la visione
di possibilità alternative. Questi testi devono essere reperiti nelle
molteplici forme di espressione popolare: nelle dichiarazioni, negli
statuti, nei proclami, negli appelli ad agire, nei verdetti dei tribunali
popolari, nei documenti programmatici, nei messaggi di solidarietà.
Nell'insieme questi testi rappresentano una fonte alternativa di accuse, di
aspirazioni, di impegni, di progetti alternativi e di strumenti di lotta.
Il nostro Programma tenta di accordare a questi testi un valore normativo e
di estendere l'oggetto della Legge dei Popoli raccogliendoli e
diffondendoli.



b.      Luoghi preposti all'esercizio del diritto



Per la politica del giudizio popolare è centrale reclamare il diritto ad
emettere sentenze. Rifiutando il silenzio e l'esclusione, il nostro
Programma tenta di enfatizzare la validità dei luoghi di giudizio
"popolari" nell'esercizio del diritto.

Vi sono molti spazi in cui si esercita la Legge dei Popoli: tribunali
popolari,  consultazioni popolari,  assemblee, conferenze di strada, ecc.
Questi sono tutti luoghi in cui si emettono giudizi.

Il nostro Programma si propone di dare maggiore importanza all'utilizzo di
questi luoghi da parte dei movimenti e di promuoverne e sollecitarne
l'utilizzo, in quanto costituiscono la manifestazione politica del diritto
di tutti i popoli del mondo alla giustizia.



c.       Giurisdizione dell'azione



Concependo in maniera innovativa la "fonte" del diritto e i "luoghi"
preposti all'esercizio dello stesso, i popoli reclamano il diritto
all'azione. A tal riguardo il nostro Programma intende creare una base
giuridica e giurisprudenziale per intraprendere la realizzazione e
l'applicazione dei giudizi popolari. Pertanto questo aspetto della Legge
dei Popoli mira a modificare gli orientamenti politici.

Si potrebbe pensare che secondo questa formulazione la Legge dei Popoli si
riduce ad una mera riformulazione del postulato fondamentale del diritto,
che appartiene al cittadino, favorisce il cittadino e viene emesso dal
cittadino.





3. Agenda Programmatica della Legge dei Popoli



Sulla base dei principi e degli orientamenti sopra delineati, i punti
programmatici  del movimento della Legge dei Popoli sono i seguenti:



·        Elaborare la Legge dei Popoli;



·        Attivare lo scambio di esperienze storiche e culturali tra i
popoli, di diverse concezioni di Legge dei Popoli, al fine anche di
sviluppare una base di riferimento di testi di Legge dei Popoli;



·        Rendere più agevole la diffusione della conoscenza della Legge dei
Popoli, la comunicazione delle varie esperienze di lotta e delle strategie
per sostenere le rivendicazioni popolari ed emettere giudizi propri;



·        Contribuire al processo di democratizzazione del diritto e della
pratica politica che si fonda sui diritti delle comunità oppresse;



·        Legittimare le giuste battaglie sociali contro l'ingiustizia e la
violenza e conferire legittimità all'elaborazione, nella visione della
gente, di società giuste e democratiche.





Per raggiungere questi obiettivi il nostro Programma persegue con
attenzione i compiti che seguono:





1.      Ricerca e documentazione



·        Identificare interlocutori tra le organizzazioni di base e tra gli
altri gruppi collegati o interessati al progetto di sviluppare e diffondere
il movimento della Legge dei Popoli;



·        Identificare e analizzare varie forme ed iniziative di Legge dei
Popoli (come il tribunale per i diritti del cittadino, i giudici di pace o
i tribunali popolari) e le loro esperienze storiche e attuali nella lotta
per essere riconosciuti ed ottenere giustizia;



·        Identificare e compilare una banca dati di testi di Legge dei
Popoli (in cui vengono inserite per esempio: dichiarazioni popolari,
statuti, verdetti, canzoni popolari e poesie). Particolare importanza
rivestono le opinioni delle donne sulla Legge dei Popoli;



·        Invitare i promotori dei movimenti a dare il proprio contributo
analitico sul tema e sulle esperienze della Legge dei Popoli e chiedere la
pubblicazione e la diffusione di questa giurisprudenza emergente.



Il primo passo, importante, per dar vita al nostro Programma è quello di
raccogliere i vari gruppi di cittadini ed altre organizzazioni correlate
già impegnate in quelle che possono essere definite iniziative e lotte per
la Legge dei popoli, coalizzandole in forze politiche. Ovviamente esistono
già molti gruppi di solidarietà, venuti alla ribalta durante le lotte
contro la globalizzazione delle grandi società (multinazionali) e con le
alleanze transnazionali alla base delle iniziative del "Social Forum".
Oltre a queste varie mobilitazioni popolari, esistono gruppi le cui
iniziative sono in un rapporto più diretto con i problemi della giustizia,
come le iniziative dei tribunali popolari. E' importante coordinare  e
collegare tutte queste iniziative, creando i presupposti per un network
sulla Legge dei Popoli.



Il nostro Programma ambisce in parte a correlare in maniera maggiormente
esplicita e visibile i movimenti di protesta contro il diritto di coloro
che detengono il potere, per proporre un modo alternativo di amministrare
la giustizia. Parlare la lingua della Legge dei Popoli in modo più
concertato e coordinato, disporre di voci coalizzate che costruiscono un
dialogo, esprimere posizioni di dissenso attraverso il linguaggio della
Legge dei Popoli significa aumentare l'efficacia delle opinioni della
popolazione riguardo le attuali tendenze di ordinamento mondiale ed il loro
rifiuto.



Altra area che richiede urgentemente attenzione è quella della necessità di
compilare una fonte di riferimento con testi di Legge dei Popoli. Sebbene
sia innegabile la proliferazione di mobilitazioni popolari contro le
violazioni, esiste di fatto una scarsa documentazione e una modesta
raccolta di queste articolazioni di giudizio. La dispersione delle fonti e
la mancanza di coordinazione nella raccolta di ciò da cui si potrebbe
trarre una giurisprudenza dei popoli serve solo a minimizzare l'impatto
potenziale di questi testi. In tal senso, le articolazioni di giudizio
sembra abbiano vita breve e ogni testo "dimenticato" rappresenta una
perdita vergognosa per l'archivio delle voci dei popoli.

Col nostro Programma vogliamo porre rimedio a questa pronunciata e duratura
mancanza di visibilità e di risonanza fornendo una collocazione per i testi
di Legge dei Popoli. La raccolta e la diffusione dei giudizi e delle azioni
popolari nei vari ambiti di interesse delineati, come per esempio il
controllo delle risorse alimentari o la sicurezza, aumenta la forza di
articolazione politica, che altrimenti andrebbe perduta.





2.      Costruire un piano di azione



Delineiamo ora le strutture considerate cruciali per contribuire al
movimento per la Legge dei Popoli.



·        Centro di documentazione:  permette al Programma di funzionare da
punto di riferimento e da porto di richiamo per le organizzazioni che
cercano informazioni ed esperienza di iniziative della Legge dei Popoli:
essi costituiscono il contenuto sostanziale dei nuovi standards normativi
contro la globalizzazione dominata da grandi società (Multinazionali) e
favoriscono la costruzione di mondi alternativi caratterizzati da relazioni
sociali non violente.



·        Attività del Tribunale: incrementano il profilo e la strategia di
intervento del TPP come foro internazionale dei popoli in cui giudicare
casi di violazione che possono generare solidarietà sulla scena
internazionale sui temi generali e sulle prospettive di larghi strati di
popolazione. Contribuiscono alla creazione di un network tra i tribunali
popolari di tutto il mondo.



·        Proposte di dialogo: forniscono una struttura allo scambio di
esperienze sulle iniziative giuridiche dei popoli attraverso incontri
periodici di rappresentanti dei movimenti popolari, in cui si riflette su
casi specifici, su esperienze generali, su possibili scenari futuri di
azione politica popolare e sulla creazione della Legge dei Popoli.



·        Osservatorio sulla Legge dei Popoli: utilizza il Tribunale
Permanente dei Popoli per aggiornare continuamente la giurisdizione sulle
iniziative popolari, diffondendo, per esempio, a livello internazionale le
attività condotte da tribunali locali o regionali, impegnandosi a seguirle
nel loro evolversi, tenendo sotto controllo, promovendo e richiedendo la
realizzazione delle esigenze popolari di giustizia.



·        Pubblicazioni: fornisce uno spazio per diffondere le esperienze
sulla Legge dei Popoli pubblicando analisi, fatti e costruzioni teoriche
derivate dalla pratica della Legge dei Popoli.





Invitiamo tutti alla realizzazione di questo Programma. Vi chiediamo
commenti e linee guida e ci aspettiamo che, attraverso il dialogo e azioni
concertate volte a diffondere il contenuto e i processi della Legge dei
Popoli, possiamo procedere nella realizzazione di un mondo meno violento e
più giusto.






Contatto

Jayan Nayar

Coordinatore



PEOPLES' LAW PROGRAMME                                     

Fondazione Internazionale Lelio Basso

Via della Dogana Vecchia, 5

00186 Roma

Italia



Tel. 00 39 06 6865352

Fax 00 39 06 6877774

Email: peopleslaw@libero.it



Per ulteriori informazioni sulla Fondazione Internazionale Lelio Basso per
i Diritti dei Popoli e sull'attività del Tribunale Permanente dei Popoli si
prega di visitare il sito www.internazionaleleliobasso.it/Peoples.html