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Solidarietà agli studenti iraniani
- Subject: Solidarietà agli studenti iraniani
- From: "Marco Esposito" <m.esposito@virgilio.it>
- Date: Fri, 20 Jun 2003 16:39:28 +0200
Movimento Studenti di Azione Cattolica
via Aurelia - 00165 Roma tel. 066631545 fax 066621256
msac@azionecattolica.it http://www.azionecattolica.it/settori/MSAC
Ciao a tutti: diffondetelo! e sottoscrivete scrivendo a studenti-iran@libero.it
La Segreteria nazionale MSAC
La rivolta studentesca in Iran sta si sta ponendo al centro dell'attenzione
internazionale.
La FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana) ed il MSAC
(Movimento Studenti di Azione Cattolica) hanno scritto un messaggio di
solidarietà per gli studenti in rivolta, lasciandolo aperto all'adesione di
altre associazioni e singoli (fino ad ora, hanno aderito ACI, UDU, Giovani
delle
ACLI, UDS...) tramite la mail studenti-iran@libero.it ed il sito
http://www.azionecattolica.it/settori/MSAC/sezione/iniziative/557_iran oppure
http://www.fuci.it/studenti-iran. Stiamo
lavorando per fare in modo che tale messaggio di solidarietà arrivi
effettivamente nelle mani degli universitari iraniani. Attraverso la JECI
MIEC, coordinamento studentesco europeo, stiamo
diffondendo il messaggio anche nel resto del continente.
MSAC e FUCI
MESSAGGIO DI SOLIDARIETà AGLI STUDENTI IRANIANI
In queste ore di protesta vi esprimiamo la nostra solidarietà perché possa
nascere l'Iran che voi sognate.
Vi siamo vicini in quanto giovani perché condividiamo le stesse speranze di
un futuro di democrazia e di pace nel rispetto delle radici culturali e
religiose di ciascun popolo.
Vi siamo vicini in quanto studenti perché, consapevoli del potenziale di
liberazione che la cultura porta in sé, sentiamo con voi la responsabilità
di contribuire come coscienza critica alla costruzione di società più
giuste.
La libertà che cercate è un'aspirazione alla democrazia, tanto più vera
perché nata dal cuore pensante della vostra società e non imposta dalle
ragioni e dalle armi di altri, e perché ritrova nella vostra stessa
identità religiosa non una giustificazione alla prevaricazione dell'uomo
sull'uomo bensì i fondamenti di una convivenza rispettosa della dignità
della persona.
Continuate a esprimere il coraggio che state dimostrando in una lotta non
violenta, che faccia del dialogo, della fermezza e dell'impegno gratuito le
armi con cui disarmare chi ha come unico scopo il mantenimento del proprio
potere.
Noi giovani studenti italiani ed europei ci impegniamo a sostenervi e a
rendere sensibili le coscienze nei nostri paesi, sperando che questa
consapevolezza possa avere effetti positivi sugli sviluppi della vostra
azione.
Roma, 20 giugno 2003