[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]

Azione fax-email sulla convenzione europea



cari amici e care amiche di peacelink, 

alla luce di quanto sta avvenendo e delle reazioni negative che ha suscitato
il testo finale di Costituzione, messo a punto dal Presidium della
Convenzione europea, dove si è snaturato il progetto iniziale (che vedeva il
riferimento al modello federale, alla Pace, al voto a maggioranza, al
Ministro degli esteri, ai poteri della Commissione e del Parlamento europeo
e al ridimensionamento dei poteri del Consiglio) e tenendo conto che la
riunione plenaria  di domani e di dopodomani, alla quale oggi si appella
Prodi, potrebbe ripristinare alcuni punti essenziali e qualificanti della
bozza (primo fra tutti il superamento della gabbia del veto nazionale),  è
essenziale che anche noi cittadini facciamo sentire la nostra voce sul
progetto di Costituzione europea.

Giustamente il Presidente della Commissione europea Romano Prodi ha detto
che la bozza proposta alla Convenzione "manca di una visione e di ambizione
e minaccia di paralizzare l'Europa" ed ha esortato i 105 membri della
Convenzione a cambiarla.

Per quanto riguarda l'Italia mentre il Presidente delle Repubblica continua
a esortare a fare scelte coraggiose il Governo è schierato con Inghilterra e
Spagna (vedi le reazioni di Fini) e la sinistra appare passiva e poco
consapevole dei rischi del momento.

Vista la situazione politica nazionale deprimente Vi invito a inoltrare ai
membri della Convenzione europea via email e fax  (vedi elenco in fondo al
messaggio) l'appello del Movimento federalista europeo (LA GRAN BRETAGNA
SEGUIRA') sulla bozza di Costituzione presentata dal Presidium dopo
l'incontro con Blair (che trovate in fondo al messaggio) 

Non lasciamo che i governi distruggano definitivamente il progetto di una
Europa libera e unita elaborato da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi nel
Manifesto di Ventotene.

Tutto è ancora in gioco. 

Nicola Vallinoto,
Movimento federalista europeo

Campagna per una costituzione federale europea >> www.mfe.it/europa
Campagna per l'articolo 1 della costituzione europea >> www.mfe.it/pace


=== APPELLO ALLA CONVENZIONE EUROPEA ===


LA GRAN BRETAGNA SEGUIRA'
Una minoranza euroscettica non deve fermare l'Europa


Nel 1950, nei giorni della fondazione della Comunità europea del carbone e
dell'acciaio, Jean Monnet, dopo aver interpellato il governo inglese, ha
così concluso: "La Gran Bretagna seguirà". Nel 1957, i Trattati di Roma sono
stati fatti senza la Gran Bretagna. Nel 1991, a Maastricht, di fronte alla
riluttanza del governo inglese, gli altri governi hanno deciso di andare
avanti comunque.

Oggi, la Gran Bretagna si pone il problema di entrare nell'Unione monetaria
perché i governi del passato hanno saputo dire: "La Gran Bretagna seguirà".
I membri della Convenzione europea devono mostrare la stessa determinazione.
Una maggioranza di convenzionali è favorevole ad una Costituzione
democratica. Questa maggioranza non deve cedere al ricatto di chi vuole
un'Europa debole, divisa e non-democratica. Se questa determinazione
mancherà, il processo di allargamento e la crisi euro-atlantica
disgregheranno presto la fragile costruzione comunitaria. 

I cittadini europei, in grande maggioranza, sono favorevoli alla
trasformazione della Commissione in un governo europeo responsabile di
fronte al Parlamento europeo. Il governo europeo deve essere dotato dei
poteri sufficienti per consentire all'Europa di parlare al mondo con una
sola voce, per costruire la pace e affrontare le sfide della
globalizzazione.  Chi vuole mantenere il diritto di veto, vuole un'Europa
debole e divisa.

La Convenzione europea è a un bivio. Una scelta è necessaria. La storia
insegna che l'occasione può essere persa e non ripresentarsi più.

La Convenzione di Filadelfia, nel 1787, ha redatto la Costituzione federale
su cui si fonda, ancora oggi, la prosperità degli Stati Uniti d'America.

Nel 1826, a Panama, la Convenzione, voluta da Simon Bolivar per fondare gli
Stati Uniti dell'America del Sud, è naufragata in dispute meschine tra
ambiziosi capi di Stato.  Oggi, l'America del Sud è ancora divisa.

La Convenzione di Bruxelles ha nelle sue mani il futuro dell'Europa. Se
fallirà, come è fallita la Convenzione di Panama, si assumerà la
responsabilità di fronte alla storia di aver spinto l'Europa verso un oscuro
destino.

Movimento Federalista Europeo
Sezione italiana dell'UEF e del WFM

Milano, 24 maggio 2003


=== LISTA EMAIL-FAX DELLA CONVENZIONE EUROPEA ===

-Presidente:
valery.giscard-d'estaing@consilium.eu.int    

-Vicepresidenti:
giuliano.amato@iol.it    
Jeanluc@dehaene.be    

-Rappresentanti dei Governi che esercitano la Presidenza del Consiglio
durante
la Convenzione
alfonso.dastis@ue.mae.es 
henning.christophersen@kreab.com
gap@mfa.gr

- Rappresentanti dei Parlamenti nazionali
stuartg@parliament.uk    
john.bruton@oireachtas.irlgov.ie  

-Rappresentanti del Parlamento europeo
khaensch@europarl.eu.int    
imendezdevigo@europarl.eu.int  

-Rappresentanti della Commissione europea
michel.barnier@cec.eu.int    
antonio.vitorino@cec.eu.int    

- Membri italiani della Convenzione europea
atajani@europarl.eu.int 
epaciotti@europarl.eu.int
c.muscardini@tin.it 
G.fini@palazzochigi.it
FSperoni@europarl.eu.int
l.dini@senato.it
follini_g@camera.it 
spini_v@camera.it 
f.basile@senato.it 

- Osservatori italiani alla Convenzione europea
egabagli@etuc.org 
claudiomartini@mail.regione.toscana.it 

===

Numeri Fax del Presidium

Valery Giscard d'Estaing
Fax 0032 2 285 7565

Giuliano Amato
Fax 0039 06 67065088

Jean-Luc Deheane
Fax 0032 2 267 2369 

Email e numero fax di Romano Prodi:

Fax 0032 22956336
sandro.gozi@cec.eu.int