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Ritrovato il missile "perduto", la testata è più preziosa dell'oro



Comitato sardo Gettiamo le basi


Ritrovato, dopo un mese di ricerche, il missile "smarrito" il 16 aprile: la
testata e' più preziosa dell'oro. 

La testata telemetrica del missile Aster 30 (sempre che di questo si
tratti), dispersa il 16 aprile scorso dopo un lancio fallito dal poligono
Salto di Quirra e ritrovata avantieri mattina nelle campagne di Villasalto,
e' un vero e proprio tesoro.
Lo scienziato Francesco Polcaro, senior scientist dell'Istituto di
Astrofisica spaziale e Fisica cosmica del Consiglio nazionale delle
Ricerche, sentito dal comitato Gettiamo le basi, spiega che la testata
telemetrica, "termine molto impreciso e confondente", ha un incalcolabile
valore di mercato in quanto consente di accedere ai segreti industriali di
fabbricazione. "Contiene - precisa l'ingegnere Polcaro - l'equivalente
della "scatola nera" degli aerei, cioe' quel registratore (per usare un
termine non molto tecnico ma comprensibile) che registra tutti i parametri
fondamentali del volo del missile. Il ritrovarla e' essenziale per due
motivi:
1) Cercare di capire cosa ha provocato il guasto, per porvi rimedio in futuro
2) Evitare che la trovi un "concorrente", sia commerciale che d'altro tipo,
il quale, avendola a disposizione potrebbe conoscere tutte
le caratteristiche del missile (ovviamente, semplifico) potendolo
cosi' copiare o neutralizzare. Tra l'altro, la pubblicita' dell'ASTER 30
vanta le sue avanzatissime contromisure elettroniche: se il loro progetto
venisse conosciuto da
un potenziale avversario, il missile sarebbe sostanzialmente da buttare.
Per questo valeva la pena di trovarla a tutti i costi: effettivamente, vale
molto di piu' che se fosse in oro massiccio».
Quindi, dato che la testata telemetrica e' stata persa e' "res nullius",
chi la trova mette mano sull'Eldorado o, perlomeno, ha diritto a percepire
una somma proporzionale al valore dell'oggetto da parte
dell'exproprietario, il consorzio privato multinazionale Eurosam
"affittuario" del poligono. Una percentuale sarebbe inoltre dovuta al
proprietario del terreno dove e' precipitata la testata.
Ma l'oggetto "smarrito" e' davvero la testata telemetrica del missile
sperimentale Aster 30, cosi' come affermano i militari?
Appare strano che abbiano dato indicazioni che avrebbero potuto scatenare
le imprese concorrenti dell'Eurosam, cioè gli Stati Uniti che,
notoriamente, non vanno molto per il sottile.
E' veramente da escludere che si tratti, invece, di un oggetto che contiene
o ha rilasciato sostanze pericolose per gli uomini e l'ambiente? Permangono
le inquietudini, ci ostiniamo a esigere chiarezza sull'ennesima strage
sfiorata dalla popolazione, costretta a convivere con le devastanti
attivita' di guerra dei militari e delle imprese private produttrici d'armi.

Comitato sardo Gettiamo le Basi