[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]

CONVERSAZIONI TRA BARENBOIM E SAID



SOC CIV
Titolo:		CONVERSAZIONI TRA BARENBOIM E SAID
Autori:		Daniel Barenboim e Edward Said
Fonte:		Internazionale 24-4; Repubblica 20-4
KW:		israele Palestina
Data:		24-4-03

Abstract:	Parallels and paradoxes, edito da Bloomsbury nel Regno
Unito, è un volume che raccoglie le conversazioni tra due amici: uno,
israeliano, considerato tra i massimi direttori d'orchestra e l'altro,
palestinese, uno dei massimi studiosi del Medio Oriente.

Testo:	Daniel Barenboim, direttore d'orchestra israeliano di origine
russa, ha fondato la prima orchestra formata da un organico di artisti
israeliani e palestinesi che hanno suonato a Ramallah nell'autunno scorso.
Edward Said, massimo rappresentante della cultura palestinese, è docente di
letteratura comparata alla Columbia University di New York, autore di
numerosi saggi, tra cui quello celebre sull'orientalismo, egli stesso
appassionato di pianoforte. Nella sua autobiografia "Sempre nel posto
sbagliato", Feltrinelli 2000, descrive la propria identità pluralistica di
arabo cristiano nato e cresciuto tra Palestina, Cairo, Damasco, e gli Stati
Uniti.
Nell'intervista rilasciata a La Repubblica il 20 aprile, alla domanda su
quale possibile assestamento in Medio Oriente, Barenboim propone una
federazione semitica, che oltre al nuovo stato della Palestina, includa
Israele e la Giordania: "Qualcosa come il Benelux". Dei palestinesi
sottolinea l'alto livello culturale: vista la situazione interna, molti
sono stati mandati dalle famiglie a studiare fuori, a Londra, Parigi e
negli Stati Uniti. Per questo, commenta Barenboim, la nuova generazione di
politici palestinesi è di livello intellettuale alto: "C'è un nucleo nella
società palestinese deciso a trovare una soluzione democratica per il
paese, ed è questa la gente che ho incontrato durante il mio concerto di
settembre a Ramallah. Inoltre, bisogna pensare che la maggioranza del
popolo palestinese è laica, e che in molti campi, mi riferisco ad esempio
ai problemi delle donne, la società è tanto più avanzata che in Arabia
Saudita o in altri paesi arabi".