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IL COMITATO PERMANENTE CONTRO LA GUERRA E PER LA PACE DI OZZANO



IL COMITATO PERMANENTE CONTRO LA GUERRA E PER LA PACE DI OZZANO

Il comitato è più che mai presente e attivo, è il tempo giusto per lavorare
per una cultura diversa,
la cultura della pace vuol dire insegnare il rispetto, la tolleranza, i
diritti umani,la possibilità di dialogo sociale e politico senza azioni di
forza, l'accettazione e la conoscenza di culture e popoli diversi dal
nostro.
Per questi motivi non possiamo accettare che gli Stati Uniti facciano
dichiarazioni di minaccia alla
Siria, paventando un possibile nuovo attacco, a cui seguirebbe l'Iran. Già
si stanno lanciando in USA campagne giornalistiche simili a quelle
sull'Iraq che da più di un anno avevano invaso la stampa internazionale.
Certamente gli Stati Uniti rimarranno sul territorio dell'Iraq per molto
tempo, è indubbio un tentativo (perseguibile in pochi anni) di allargare
l'azione americana agli altri stati arabi, per ridisegnare totalmente un
nuovo medioriente.
Così non possiamo accettare che l'Italia con il suo invio con 3000 militari
sostenga un intervento umanitario,INTERVENTO UMANITARIO IN SE' DOVEROSO E
PRIMARIO, senza che sia inserito in un piano generale ONU; questo
intervento italiano scollegato dalle Nazioni Unite, serve così concepito
per inserirsi politicamente nella spartizione della Torta delle operazioni
di MILIARDI E MILIARDI DI DOLLARI  della ricostruzione dell'Iraq vista
l'alleanza del Governo con gli Stati Uniti e si inserisce nel piano
politico del semestre di presidenza europea.
Noi sosteniamo che gli interventi umanitari non siano gestiti dagli
eserciti e dalle nazioni belligeranti, ma dalle Nazioni Unite. Per questo
appoggiamo le associazioni umanitarie indipendenti come Emergency e un
Ponte per.. che hanno rifiutato aiuti del nostro governo e operano sul
territorio per il sostegno alla popolazione civile. 
L'emergenza umanitaria va ricordato è ancora presente oltre che nell'Iraq
anche in Cecenia, Sudan,
Liberia, Somalia, Congo, Colombia tanto per citarne alcuni dove guerre e
conflitti determinano malattie sfollati fame violenze. Sono guerre
dimenticate dalla stampa occidentale ma dove sono presenti le
organizzazioni ONG da tempo.
Vogliamo anche sottolineare che la DISTRUZIONE del PATRIMONIO CULTURALE
DELL'UMANITA' nel saccheggio,distruzione e scempio del Museo di Baghdad e
dell'incendio della Biblioteca nell'indifferenza delle truppe americane, è
la perdita di un valore della memoria della Civiltà di TUTTI NOI. L'area
della Mesopotamia che comprende gli stati arabi dall'Iraq al mediterraneo è
stata la culla della nostra 'civiltà', ma siamo davvero civili?, i primi
reperti della scrittura, i primi rudimenti dell'astronomia,
sono nati in quelle terre. Ora siamo tutti più poveri, più poveri della
nostra storia, della nostra memoria e cultura.            
Il comitato sarà presente alle manifestazioni del 25 aprile, il 24 sera
alla Sala Citta' di Claterna ore 21 per lo spettacolo teatrale "Apologia di
una resistenza" e il 25 dalle 8 in piazza Allende.
L'11 maggio inoltre i ragazzi del Bar Arci di via Garibaldi con i giocatori
di biliardo e il Bar
Organizzano per la serie Sport e Solidarietà un Torneo di Biliardo con la
finalità di una donazione alle organizzazioni umanitarie Emergency e un
Ponte per.., iscrizioni presso il Bar Arci.
Sarà distribuito materiale informativo durante la giornata del torneo.
Inoltre il comitato invita i cittadini alla prossima iniziativa anche in
collaborazione con il tavolo di San Lazzaro il 17/5 presso la sede Arci
Bellaria che organizzano con l'Arci Tolara,Arci Ozzano e Arci San Lazzaro
una cena per raccogliere aiuti per la popolazione Iraqena.

Il Comitato contro la guerra per la Pace di Ozzano