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1. Esporre i collegamenti tra al Qaeda e l'amministrazione Bush



Molti attivisti contro la guerra non sono a conoscenza del fatto che le
successive amministrazioni USA negli ultimi 20 anni hanno sostenuto il
terrorismo islamico, compresa al Qaeda. Quest'ultima è una creatura della
CIA. Essa è uno strumento chiave della politica estera USA.

Utilizziamo queste informazioni per smantellare i piani di guerra
dell'amministrazione Bush:  Sensibilizziamo i nostri concittadini.
Esponiamo i collegamenti. Perché, quando la verità comincia a gocciolare, i
piani di guerra dei capi non avranno un briciolo di legittimazione agli
occhi di milioni di americani che credono che al Qaeda sia "Una minaccia
per l'America" e che il loro presidente sia impegnato per la loro sicurezza.

Come rimuovere i criminali di guerra e rovesciare la
marea della guerra?

Esporre i collegamenti tra al Qaeda e
l'amministrazione Bush

di Michel Chossudovsky
http://globalresearch.ca/

15 marzo 2003

Quando negli USA la gente scoprirà che al Qaeda non è collegata a Saddam ma
è di fatto una creatura della CIA e che gli allarmi terroristici sono
fabbricati la legittimazione dell'amministrazione Bush crollerà come un
castello di carte. Il nemico percepito non sarà più Saddam, ma saranno
Bush, Cheney, Rumsfeld, Powell, e tutti gli altri. Perché ciò è importante
per il movimento contro la guerra?

Questa relazione dell'amministrazione Bush con il terrorismo
internazionale, che è materia di documentazione pubblica, punta
indelebilmente alla criminalizzazione degli alti gradi dell'apparato dello
stato USA.

Utilizziamo queste informazioni per smantellare i piani di guerra
dell'amministrazione Bush. Sensibilizziamo i nostri concittadini. Esponiamo
i "dubbi collegamenti". Perché, quando la verità comincia a gocciolare, i
piani di guerra dei capi non avranno un briciolo di legittimazione agli
occhi di milioni di americani che credono che al Qaeda sia "Una minaccia
per l'America" e che il loro presidente sia impegnato per la loro
sicurezza. In questo cruciale punto di svolta della nostra storia, dobbiamo
comprendere che il sentimento contro la guerra in se stesso non mina
l'agenda di guerra. Lo stesso vale per l'impasse al Consiglio di Sicurezza
dell'ONU. L'amministrazione Bush ha intenzione di fare la guerra con o
senza l'approvazione dell'ONU.

L'unico modo per prevenire che questa guerra abbia luogo nelle prossime
settimane è spodestare i governanti, che sono criminali di guerra. Una
precondizione per infrangere la legittimazione dell'amministrazione Bush è
il rivelare completamente i suoi legami con il terrorismo internazionale e
la sua complicità nei tragici fatti dell'11/9. Questo obiettivo può essere
raggiunto solamente piegando efficacemente la sua campagna di propaganda e
spargendo la verità attraverso una campagna di
informazione delle associazioni di base dei cittadini. Per fronteggiare
l'impasse al Consiglio di Sicurezza dell'ONU, l'ultimo disperato tentativo
di Washington è stato quello di collegare l'Iraq ad al Qaeda.

Al Qaeda di Osama bin Laden -- ora "sostenuta da Baghdad" -- viene
annunciata ad nauseam sia nelle dichiarazioni ufficiali che nei media come
un "Nemico dell'America", responsabile degli attacchi
terroristici dell'11/9. Le verità vengono contorte e rivoltate: Al Qaeda,
sostenuta da Baghdad, che
"prepara un attacco all'America", che giustifica una "preventiva" invasione
dell'Iraq per "difendere la
patria".

In un sondaggio d'opinione della CNN-Time Magazine il mese di fabbraio, il
76% degli intervistati riteneva che "Saddam fornisce assistenza ad al
Qaeda". In un altro sondaggio dove veniva chiesto "Saddam Hussein è stato
personalmente coinvolto negli attacchi dell'11settembre"? il 72% diceva
"che era vero o alquanto probabile" che Saddam fosse coinvolto. (CNN, 11
March 2003)
http://www.cnn.com/2003/WORLD/meast/03/11/Iraq.Qaeda.link/index.html

Ma chi è questo nemico esterno?

Mentre Colin Powell -- senza il sostegno di prove -- nel suo discorso
all'ONU indica "il sinistro nesso tra l'Iraq e la rete terroristica al
Qaeda", documenti ufficiali, rapporti della stampa e dell'intelligence
confermano che successive amministrazioni degli USA hanno sostenuto ed
assistito la rete militante islamica. Tale relazione è un fatto accertato,
corroborato da numerosi studi, riconosciuto dai think tanks ufficiali di
Washington:
http://globalresearch.ca/articles/CHO109C.html

Nel 1980 gli Stati Uniti combatterono un'altra guerra in questa regione con
mezzi simili, una guerra segreta contro l'Unione Sovietica ed una serie di
regimi sostenuti dai sovietici in Afghanistan. Bin Laden ed i suoi compari
terroristi, i loro ospiti afgani e le forze armate pakistane, fanno tutti
parte di questa storia passata degli U.S.A... Data un'opportunità per
minare l'Unione Sovietica, gli Stati Uniti divennero degli associati della
guerra per procura del Pakistan. ( Samina Ahmed, The United States and
Terrorism in
Southwest Asia; September 11 and Beyond, International Security, inverno
2001/2002)

Con l'attivo incoraggiamento della CIA e dell'ISI [Inter Services
Intelligence] del Pakistan, che voleva
trasformare la jihad afgana in una guerra globale di tutti gli stati
musulmani contro l'Unione Sovietica,
tra il 1982 ed il 1992 circa 35.000 radicali musulmani da 40 paesi islamici
si unirono alla lotta in
Afghanistan. Altre decine di migliaia vennero a studiare nelle madrasahs
pakistane. Alla fine, più di
100.000 musulmani radicali stranieri vennero influenzati direttamente dalla
jihad afgana. (Ahmed
Rashid, The Taliban: Exporting Extremism, Foreign Affairs,
novembre-dicembre 1999).

Al Qaeda è stata creata e sostenuta dalla politica estera USA. Nondimeno,
secondo Powell nella sua
"autorevole" presentazione del 5 febbraio all'ONU:

"Questi affiliati ad al Qaeda, con base a Baghdad, ora coordinano il
movimento di persone, denaro e
rifornimenti verso ed attraverso l'Iraq per la loro rete, ed operano
liberamente nella capitale da più di
otto mesi". Mentre i media USA applaudono, l'ex direttore della CIA
asserisce che "Sappiamo che a [l campo di addestramento terrorista iracheno
di] Salman Pak vi erano terroristi islamici in addestramento per dirottare
aeroplani in gruppi di quattro o cinque con piccoli coltelli", (News.max,
13 marzo 2003 ).
http://newsmax.com/showinsidecover.shtml?a=2003/3/13/112209


Ora, si dà proprio il caso che, come direttore della CIA durante la
presidenza Reagan, William Casey era il responsabile per l'invio di aiuti
segreti alle brigate islamiche in Afghanistan. In altre parole, Casey fu
uno degli architetti del terrorismo islamico.

La grande menzogna

Nei mesi che precedono l'invasione dell'Iraq le menzogne della politica
estera sono divenute sempre
più grottesche. Nondimeno, né i media, né i governi stranieri (compresi
quelli di Francia, Germania e
Russia) hanno avuto il coraggio di accusare apertamente l'amministrazione
Bush di mentire al
Consiglio di Sicurezza dell'ONU, di fabbricare un pretesto per fare la
guerra in violazione della carta
dell'ONU.

Secondo un "documento top secret britannico" citato dalla BBC, "non vi è
altro che inimicizia tra l'Iraq
ed al Qaeda. La BBC ha detto che la rivelazione è trapelata da funzionari
dell'intelligence [britannico]
sconfortati dal fatto che il loro lavoro venisse usato per giustificare la
guerra". (citato in Daily News,
New York, 6 febbraio 2003). Ironicamente, i documenti del Dipartimento di
Stato come anche quelli del
potente Council on Foreign Relations (CFR), che svolge un ruolo da dietro
le scene nella pianificazione
militare USA, suggeriscono che le dichiarazioni di Colin Powell all'ONU
sono fabbricate:

"La questione dei collegamenti iracheni ad al Qaeda rimane oscura, sebbene
alti funzionari dell'amministrazione Bush insistano che tali legami
esistono... Tutti gli esperti e funzionari del
Dipartimento di Stato notano che tutta la presenza di al qaeda in Iraq si
trova probabilmente nelle regioni del Nord al di fuori del controllo di
Saddam. Molti esperti dicono che vi sono indizi superficiali di
legami tra al Qaeda e l'Iraq, notando che il disprezzo di al Qaeda per i
governi arabi "empii" ne fa un
improbabile compagno di letto del regime secolare di Saddam".
Council on Foreign Relations (CFR) at
http://www.cfrterrorism.org/groups/alqaeda3.html

Inoltre, in una conferenza stampa tenuta assieme con il Primo Ministro
britannico Tony Blair alla fine del gennaio 2003, il Presidente Bush negò
categoricamente l'esistenza di collegamenti tra Baghdad ed al Qaeda,
controvertendo perciò le dichiarazioni del suo Segretario di Stato:
http://www.thememoryhole.org/war/no-saddam-qaeda.htm
[Adam Boulton, Sky News (London):] Una domanda per entrambe. Crediate che
vi sia un collegamento tra Saddam Hussein, un collegamento diretto, e gli
uomini che attaccarono l'11 settembre?

IL PRESIDENTE: Non posso fare questa affermazione.

IL PRIMO MINISTRO: Ciò risponde alla vostra domanda.

La risposta del presidente contraddice la dichiarazione fatta meno di un
mese dopo dal Segretario Colin Powell al Consiglio di Sicurezza dell'ONU
quando ha accusato Saddam di dare rifugio ad al Qaeda.

Allarmi terroristici fabbricati.

Il giorno seguente la floscia presentazione di Colin Powell al Consiglio di
Sicurezza dell'ONU
l'amministrazione Bush ha dichiarato un allarme terrorismo "codice
arancione". La disinformazione
veniva fabbricata in maniera totalmente improvvisata. Vennero
immediatamente dispiegati missili antiaerei attorno a Washington. I media
vennero inondati da storie sul sostegno iracheno ad un imminente attacco di
al Qaeda.

"La nazione ora è in Allarme Arancione perché le intercettazioni
dell'intelligence e la pura logica
suggeriscono che i nostri nemici islamici conoscono il modo migliore per
colpirci con il terrorismo sul suolo USA" (New York Post, 11 Feb 2003).

Era stata impiantata nella catena delle notizie (ABC News, 13 Feb 2003) una
storia fabbricata proveniente dalla CIA sulle cosiddette 'bombe sporche
radioattive'. Il Segretario Powell avvertì che "per i terroristi sarebbe
facile preparare bombe 'sporche' radioattive da far esplodere negli USA ...
'Non posso dire quanto facile sia... Ma penso che per noi sia saggio fare
in modo che il popolo americano sia almeno a conoscenza di questa
possibilità'". (ABC This Week quoted in Daily News (New York), 10 Feb.
2003).

Nel frattempo le reti TV avvertivano che "Gli hotel, i centri commerciali o
i condomini americani potrebbero essere già la prossima settimana bersagli
di al Qaeda ...". In seguito all'annuncio, decine di migliaia di americani
corsero ad acquistare nastro isolante, fogli di plastica e maschere antigas.

Più tardi trapelò che l'allarme terrorismo era stato fabbricato dalla CIA,
con tutta probabilità di
concerto con il Dipartimento di Stato (ABC News, 13 Feb. 2003). Per la
prima volta l'FBI aveva puntato il
dito contro la CIA. Mentre tacitamente riconosceva che l'allarme era un
falso, il Segretario della Homeland Security Tom Ridgedecideva di mantenere
l'allarme 'codice arancione'.

"Nonostante il rapporto fabbricato, non vi sono progetti di cambiare il
livello di minaccia. I funzionari hanno detto che sono state confermate
altre informazioni e che l'alto livello di precauzioni è pienamente
valido". ( ABC News, 13 Feb. 2003 )
http://abcnews.go.com/sections/wnt/US/terror030213_falsealarm.html

Pochi giorni dopo, in un'altra fallita iniziativa della propaganda, venne
presentato dal Segretario Colin Powell al Congresso USA un misterioso
nastro audio di Osama bin Laden come 'prova' che i terroristi islamici
"stanno facendo causa comune con un brutale ditttatore". (Un funzionario
USA citato dal The
Toronto Star, 12 Feb. 2003). Curiosamente, il nastro audio era in possesso
di Colin Powell prima che
venisse trasmesso dalla rete TV Al Jazeera. (Ibid.) , Il ruolo di Colin
Powell: dall'Iran-Contra all'11 settembre

Sia Colin Powell che il suo vice Richard Armitage, che con nonchalance
accusano Baghdad ed altri governi stranieri di "dar rifugio" ad al Qaeda,
hanno giocato un ruolo diretto, in momenti diversi delle loro carriere, nel
sostenere organizzazioni terroriste. Entrambe erano implicati -- operando
dietro le scene -- nello scandalo Irangate Contra durante l'amministrazione
Reagan, che comportò la vendita illegale di armi all'Iran per finanziare
l'esercito paramilitare Contra nicaraguense. Il Colonello Oliver North mise
in piedi una squadra comprendente [Richard] Secord; Noel Koch [vice di
Armitage], allora assistente segretario al Pentagono responsabile per le
operazioni speciali; George Cave, un ex capo stazione della CIA a Teheran,
e Colin Powell, assistente militare del Segretario alla Difesa USA Caspar
Weinberger...(The Guardian, December 10, 1986)

Sebbene Colin Powell non fosse direttamente coinvolto nei negoziati sul
trasferimento delle armi, che erano stati affidati a Oliver North, era tra
i "minimo cinque uomini al Pentagono che sapevano che le armi venivano
trasferite dalla CIA". (The Record, 29 December 1986). Il Ten. Gen. Powell
era  direttamente strumentale nel dare "luce verde" ad ufficiali di livello
inferiore dell'Irangate in aperta violazione delle procedure del Congresso.
Secondo il New York Times, Colin Powell prese la decisione (al livello di
presa di possesso), di permettere la consegna delle armi all'Iran:
Affrettatamente, uno degli uomini più vicini al Segretario alla Difesa
Weinberger, il Magg. Gen. Colin Powell, passò oltre le procedure di
"sistema di punto focale" ed ordinò alla Defense Logistics Agency
<http://www.dla.mil/about.asp>http://www.dla.mil/about.asp

[responsabile della presa in consegna] di dare il
primo di 2.008 missili TOW alla CIA, che agiva come
tramite per la consegna all'Iran" (New York Times, 16
February 1987)

Richard Armitage

Richard Armitage deteneva la posizione di Assistente Segretario alla Difesa
nell'amministrazione Reagan. Era a capo del coordinamento delle operazioni
militari che comprendevano l'operazione Iran-Contra. Era in stretto
collegamento con il Colonnello Oliver North.Il suo vice e funzionario capo
dell'antiterrorismo Noel Koch faceva parte della squadra messa su da Oliver
North. In seguito alla consegna dei missili anticarro TOW all'Iran, i
ricavi di queste vendite venivano depositati in conti bancari numerati ed
il denaro era usato per finanziare i Contra nicaraguensi. (UPI. 27 November
1987). Un rapporto classificato israeliano fornì ai comitati di indagine
Iran-Contra del Congresso la conferma che Armitage "era nello schema della
faccenda iraniana". (New York Times, 26 May 1989): "Con una posizione al
Pentagono che lo poneva a capo della sezione operazioni segrete, Armitage
fu parte negli affari segreti sulle armi dall'inizio. Era anch! e associato
all'ex aiutante alla sicurezza nazionale Oliver L. North in un gruppo
antiterrorismo della Casa Bianca, un'altra area che sarebbe stata pure
oggetto probabile di un'indagine del Congresso". (Washington Post, 26 May
1989) Il Direttore della CIA William Casey con la collaborazione di Richard
Armitage al Pentagono "condusse la guerra segreta dei mujahideen contro
l'Unione Sovietica..." (citato in Domestic Terrorism: The Big Lie The
"War") "Contragate was also an off-the-shelf drug-financed operation run by
Casey." (Ibid ).
http://www.ratical.org/ratville/CAH/AOPof911p11.html

Il finanziamento delle brigate islamiche

La procedura Iran Contra fu simile a quella usata in Afghanistan, dove
l'aiuto segreto veniva inviato alla brigata militante islamica (US News and
World Report, 15 dicembre 1986). Infatti parte dei ricavi delle vendite di
armi all'Iran erano stati diretti al finanziamento dei mujahideen. : "Il
Washington Post riportò che i profitti dalle vendite di armi all'Iran
venivano depositati in un conto gestito dalla CIA nel quale gli USA e
l'Arabia Saudita avevano versato 250 milioni di dollari ciascuno. Quel
denaro venne passato non solo ai contras in America centrale ma anche ai
ribelli che combattevano le truppe sovietiche in Afghanistan."(U.S. News &
World Report, 15 dicembre 1986) L'insabbiamento dell'Irangate Il
Consigliere per la Sicurezza Nazionale di Reagan, Contrammiraglio John
Pointdexter, più tardi incriminato con accuse di cospirazione e di avere
mentito al Congresso, venne sostituito come Consigliere per la Sicurezza
Naziona! le da Frank Carlucci. Ed il Magg. Gen. Colin Powell venne nominato
vice di Carlucci, ufficialmente il "numero due" della squadra della
Sicurezza Nazionale. "Entrambe arrivarono alla Casa Bianca dopo le
rivelazioni sull'Iran Contra e la pulizia [cioè insabbiamento] all'NSC che
seguì [lo scandalo Irangate]" (The MacNeil/Lehrer NewsHour, 16 giugno 1987).

Non è necessario dire che la pulizia fu un insabbiamento: Colin Powell era
nell'affare Irangate. Mentre diversi ufficiali dell'Irangate, compresi John
Pointdexter e Oliver North, vennero accusati di  comportamento criminale, i
principali attori alla CIA ed al Pentagono, cioè Armitage e Casey, non
vennero mai accusati, né lo fu il Tenente Generale Colin Powell che
autorizzò la presa in consegna dei missili TOW dalla Defense Logistics
Agency. http://www.dla.mil/about.asp

Inoltre, mentre le armi venivano segretamente vendute all'Iran, attraverso
canali ufficiali Washington stava anche fornendo armi a Baghdad. In altre
parole, Washington stava armando entrambe le parti della guerra Iran-Iraq.
E chi era incaricato dei negoziati per quelle vendite di armi a Baghdad?
Donald Rumsfeld. http://www.gwu.edu/~nsarchiv/NSAEBB/NSAEBB82/index.htm

La criminalizzazione dello Stato: i collegamenti tra i funzionari USA ed al
Qaeda Questi collegamenti storici alle organizzazioni terroriste non sono
che la punta dell'iceberg. Prove recenti suggeriscono che Colin Powell ed
il suo vice Richard Armitage furono coinvolti nell'insabbiamento politico
degli attacchi dell'11 settembre. Infatti, le prove puntano alla complicità
politica dei più alti livelli dell'amministrazione Bush.
http://www.globalresearch.ca/articles/CHO111A.html

E' l'amministrazione Bush piuttosto che il governo iracheno ad avere
collegamenti con il terrorismo islamico. Ma nessuna di queste informazioni
è arrivata al più vasto pubblico ed i media considerano largamente
irrilevante il collegamento di successive amministrazioni USA alla rete
militante islamica. (Per dettagli ed analisi vedi gli ampi riferimenti
bibliografici indicati più sotto). Vi sono documentati collegamenti tra al
Qaeda ed alti funzionari dell'amministrazione Bush, compresi il Segretario
Colin Powell ed il Vicesegretario Richard Armitage. Documentati dal
Congresso USA, vi sono dati dei collegamenti tra il Presidente Clinton ed
al Qaeda.
http://www.globalresearch.ca/articles/CHO206A.html
http://globalresearch.ca/articles/DCH109A.html

Il presidente della Commissione d'inchiesta sull'11/9 Thomas Kean nominato
dal Presidente Bush era socio d'affari di un potente membro della famiglia
bin Laden (V. Fortune Magazine, 22 gennaio 2003; Xymphora,
dicembre 2002 V. anche Global Outlook, No. 4, 2003 ).
http://www.fortune.com/fortune/print/0,15935,410237,00.html
http://www.globalresearch.ca/articles/XYM212A.html
http://www.globalresearch.ca/articles/CHO212A.html

Vi sono prove di dubbi collegamenti che coinvolgono membri del Congresso
USA, compresi il Senatore Bob Graham ed il Rep. Porter Goss, presidenti dei
Comitati di intelligence del Senato e della Camera. Colin Powell e Richard
Armitage hanno avuto colloqui di alto livello con l'ex capo dell'ISI
Generale Mahmoud Ahmad subito dopo l'11/9. Ora si dà proprio il caso che,
secondo l'FBI e l'intelligence indiano, il Generale Mahmoud, capo
dell'intelligence militare del Pakistan e presunto "pagatore" dietro gli
attacchi dell'11/9, aveva trasferito fondi al capo banda dell'11/9 Mohammed
Atta. Vi è anche ampia prova di collegamenti d'affari tra le famiglie Bush
e bin Laden (V. George W. Bush Financial Scams: selezione di articoli del
CRG ).
http://www.globalresearch.ca/articles/CHO206A.html
http://www.globalresearch.ca/articles/CHO111A.html
http://globalresearch.ca/articles/CRG207A.html

Nelle tavole in basso vi sono molti dei documentati "collegamenti" di alti
funzionari USA e politici eletti con la rete terrorista islamica. Le fonti
delle informazioni e le URL (dove disponibili) sono indicati nella colonna
di destra. Queste informazioni sono cruciali in un momento nel quale
l'amministrazione Bush accusa Baghdad di avere collegamenti con il
terrorismo internazionale. Quella che viene fornita in basso è una tavola
sinottica basata su numerosi studi, documenti e rapporti. Per un'analisi in
profondità ed anche per una rassegna storica della vasta relazione tra il
governo USA ed il terrorismo islamico il lettore è rinviato alla
bibliografia indicata più sotto.