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Comunicato stampa manifestazione contro la guerra del 12 aprile



CUB Scuola
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Comunicato Stampa

La CUB Scuola aderisce alla manifestazione del 12 aprile a Roma





Il carattere più osceno della guerra sta nel fatto che i signori del mondo
sembrano avere il potere di renderla normale



Mentre le truppe americane entrano a Bagdad e drammatizzano lo spettacolo
liquidando, per errore?, qualche operatore della comunicazione globale,
forse perché non si dica che macellano solo iracheni,  è iniziato la
spartizione del bottino.

Il "nostro" Presidente del Consiglio ha già garantito ai suoi soci in
affari che gli imprenditori italiani avranno la loro parte in cambio dei
servizi resi dal governo italiano a quello statunitense: Bassora 2, Bagdad
Fiori? Il nome lo troveranno.

Come è buona regola nell'economia, distruzione (di vite umane, di
abitazioni e infrastrutture, dell'ambiente ecc.) e "ricostruzione"
procedono in parallelo e si traggono robusti profitti prima dall'una e poi
dall'altra e a trarre profitti sono sempre gli stessi come sempre gli
stessi sono coloro che pagano il prezzo dell'operazione: la popolazione dei
paesi invasi, gli stessi soldati delle potenze vincitrici reclutati fra i
disoccupati e gli immigrati, i lavoratori che si vedono negati servizi
sociali, reddito, libertà.

Comunque si chiuda questa parte del conflitto, è perfettamente evidente che
gli occupanti intendono prima imporre un protettorato e, poi, un governo
"amico" costituito da loro uomini magari reclutati fra gli stessi che hanno
governato l'Iraq col regime che volge alla fine.

A chi toccherà ora, chi avrà l'onore di assumere il ruolo di "stato
canaglia". Non ci stupirebbe che, come è avvenuto a Saddam Hussein, qualche
servitore degli USA non più funzionale si trovi nello scomodo ruolo del
cattivo di turno.

Che, poi, lo scontro reale, quello che non si gioca apertamente sui campi
di battaglia, sia fra USA e nazioni europee ed asiatiche non
sufficientemente subalterne (Francia, Germania, Russia, India, Cina) ed
abbia per oggetto il controllo dei capitali e delle materie prime è
perfettamente noto.

Il sindacalismo di base che ha sviluppato la mobilitazione contro la guerra
sui luoghi di lavoro sino allo sciopero generale del 2 aprile ritiene
essenziale che si sviluppi l'iniziativa contro la guerra esterna e contro
la guerra interna e invita tutti a partecipare alla manifestazione che si
terrà a Roma il 12 aprile.

L'opposizione alla guerra continua e si intreccia con l'azione per la
difesa del reddito e dei diritti dei lavoratori nel nostro paese.



Il Coordinatore nazionale

Cosimo Scarinzi

Per info 3298998546