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contatti con attivisti ISM



Nel mese si aprile due gruppi di attivisti italiani parteciperanno, tramite
il Servizio Civile Internazionale, alle campagne di interposizione civile
in Palestina dell'International Solidarity Movement (con partenza il 13 ed
il 20 aprile).
Stiamo stilando, a livello nazionale, una lista di contatti di media
interessati a ricevere informazioni direttamente dagli attivisti presenti
nei Territori.
Chiederei quindi a chiunque fosse interessato di comunicarci i propri
recapiti (sia mail che telefono). Appena sarā possibile provvederemo anche
a comunicarvi i nomi degli attivisti in partenza e i loro numeri di
telefono.

Michela: michela.lp@katamail.com

L'International Solidarity Movement (ISM) e la protezione civile del popolo
Palestinese. L'ISM č un movimento pacifista costituitosi all'inizio della
seconda Intifada. Al movimento partecipano attivisti palestinesi,
israeliani e internazionali con l'obiettivo di promuovere la protezione del
popolo palestinese attraverso l'azione diretta non-violenta della societā
civile. Le attivitā del movimento sono finalizzate a  ridurre la violazione
quotidiana dei diritti umani di base dei palestinesi, cercare di garantire
un informazione corretta, rompere l'isolamento al quale i palestinesi sono
costretti attraverso la presenza di gruppi di attivisti internazionali. La
presenza internazionale  nei Territori Palestinesi č un deterrente
importante agli abusi e le violenze quotidiane esercitate dall'esercito
israeliano sui palestinesi e tale importanza  č evidenziata anche dal fatto
che dall'inizio dell'Intifada Israele ha respinto alle frontiere  2000
attivisti internazionali.

Il Servizio Civile Internazionale (SCI) ha iniziato ha lavorare in
collaborazione con L'international Solidarity Movement a partire dalla
campagna "Freedom Summer" dell'estate scorsa  alla quale hanno partecipato
circa 500 attivisti internazionali che hanno portato viveri alle famiglie
bloccate in casa dal coprifuoco,  scortato le ambulanze ed i medici negli
ospedali, presidiato i campi profughi, hanno partecipato e sostenuto le
manifestazioni di protesta contro l'occupazione, hanno documentato violenze
e violazioni dei diritti umani.  Lo SCI si occupa principalmente dell'invio
di volontari italiani che vogliono partecipare alle campagne dell'ISM
e della loro formazione: per questo organizza qui in Italia training
formativi, per fare si che gli attivisti arrivino nei Territori Palestinesi
con una dovuta preparazione.
Lo SCI lavora anche da supporto per chi lavora nei Territori e per
costruire una rete mediatica che favorisca l'informazione indipendente.