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Israele : obiettori alla Corte Marziale !
- Subject: Israele : obiettori alla Corte Marziale !
- From: maribù <mrpol@inwind.it>
- Date: Sun, 6 Apr 2003 22:55:42 +0200
----- Original Message -----
From: Flavia Rizzi
Sent: Thursday, April 03, 2003 10:28 PM
Subject: Con preghiera di diffusione
Cari Amici,
vi giro una richiesta che arriva da Andreas Speck di War Resisters'
International (WRI), l'Internazionale dei Resistenti alla Guerra di cui il
Movimento Nonviolento è la sezione italiana. VI PREGO DI FAR GIRARE LA
RICHIESTA A TUTTI COLORO, SINGOLI O GRUPPI, CHE PENSATE POSSANO ESSERE
INTERESSATI.
Il 15 maggio è tradizionalmente la Giornata Internazionale degli Obiettori di
Coscienza: per il 15 maggio 2003 War Resisters' International ha deciso di
focalizzare l'attenzione sulla situazione, in Israele, degli obiettori di
coscienza e dei cosiddetti refusenik (coloro che si rifiutano di prestare
servizio militare nei territori occupati). Ultimamente infatti la situazione,
già grave, dell'obiezione di coscienza in Israele è notevolmente peggiorata.
Fino a pochi mesi fa la sorte degli OdC consisteva in ripetute e successive
incarcerazioni. Attualmente invece dopo la quinta incarcerazione, gli OdC
vengono inviati alla corte marziale. War Resisters International sta
organizzando una delegazione di osservatori internazionali per tenere sotto
controllo la situazione degli OdC inviati alla corte marziale.
Ora però in particolare, WRI sta cercando, CON UNA CERTA URGENZA, obiettori di
coscienza o attivisti impegnati per la pace, la nonviolenza, il diritto
all'obiezione di coscienza, interessati a PARTECIPARE AD UNA SETTIMANA DI
SEMINARIO-TRAINING IN ISRAELE, IMMEDIATAMENTE PRECEDENTE IL 15 MAGGIO, in cui
obiettori e attivisti provenienti da tutto il mondo possano incontare gli OdC
israeliani e i nonviolenti palestinesi per uno scambio di esperienze ed
opinioni, e per arrivare a programmare UN'AZIONE DIRETTA NONVIOLENTA
INTERNAZIONALE DA REALIZZARE IL 15 MAGGIO IN ISRAELE.
Obiettivi del seminario-training:
* Rafforzare la rete di organizzazioni degli OdC e dei refusenik israeliani,
ed accrescere il sostegno internazionale a questi gruppi (New Profile, Yesh
Gvul, The Shministim, Courage to Refuse).
* Far crescere la consapevolezza della comunità internazionale circa il
trattamento riservato in Israele a questi obiettori e ai refusenik, che
vengono incarcerati diverse volte, in mancanza di qualsiasi riconoscimento del
diritto all'obiezione di coscienza e ora deferiti alla corte marziale.
* Collegare l'esperienza dei refusenik israeliani a quella della resistenza
nonviolenta palestinese e unire gli sforzi per la coesistenza e la
cooperazione tra i gruppi palestinesi e quelli israeliani.
* Promuovere uno scambio di esperienze nell'ambito dell'azione diretta
nonviolenta tra gruppi israeliani, palestinesi e gruppi provenienti
dall'estero.
* Rafforzare la rete internazionale degli obiettori di coscienza attraverso
un'esperienza di training nonviolento da concludersi con un'azione diretta.
E' RICHIESTA OVVIAMENTE UNA BUONA CONOSCENZA DELL'INGLESE.
Sotto, riporto materiale. Per ulteriori informazioni sulla situazione attuale
in Israele:
http://www.nonviolenti.org è il sito del Movimento Nonviolento
http://www.wri-irg.org è il sito di War Resisters' International
Chi fosse interessato (e chi volesse i testi in formato più leggibile) si
metta in contatto al più presto con:
Flavia Rizzi - Movimento Nonviolento - email: flavia.rizzi@tiscali.it
oppure direttamente con:
Andreas Speck - War Resisters' International - email: info@wri-irg.org
Un saluto a tutti
Flavia
___________________________
23 febbraio 2003
Appello internazionale di War Resisters' International, perché Israele
riconosca il diritto all'obiezione di coscienza.
Il Comitato Esecutivo di War Resisters' International, il network
ultraottantenne di associazioni pacifiste che collega 90 affiliati in 45
paesi, ha espresso grave preoccupazione per la situazione degli obiettori di
coscienza israeliani. La posizione è stata espressa durante l'incontro che si
è tenuto a Londra nel weekend passato. Alla luce delle pene crescenti
comminate agli obiettori israeliani, il Comitato Esecutivo fa appello al
governo israeliano perché riconosca il diritto umano all'obiezione di
coscienza. Invita i movimenti pacifisti internazionali a supportare gli
obiettori israeliani, e a far conoscere la loro protesta contro le politiche
di governo.
Israele non riconosce il diritto all'obiezione di coscienza, che deriva
dall'Art. 18 della Convenzione Internazionale sui Diritti Civili e Politici,
di cui Israele è un firmatario. Nonostante questo, e in risposta al numero
crescente di obiettori che rifiutano di arruolarsi, le autorità israeliane
stanno moltiplicando le condanne per i giovani refusenik. Ancora in violazione
del diritto internazionale, gli obiettori di coscienza vengono incarcerati più
e più volte - proprio di recente l'obiettore di coscienza Jonathan Ben-Artzi
ha ricevuto l'ottava condanna, e Dror Boimel ha iniziato la settima. Allo
scopo ulteriore di fiaccare la determinazione di questi giovani, le autorità
militari li stanno ora sottoponendo alla prova della Corte Marziale,
nonostante abbiano già trascorso in cella oltre 150 giorni. Una corte marziale
può condannarli per un periodo massimo di 3 anni. Jonathan Ben-Artzi e Dror
Boimel saranno i primi.
Un report della WRI sull'obiezione di coscienza in Israele, recentemente
sottoposto al Comitato sui Diritti Umani dell'ONU (e pubblicato in sintesi sul
prossimo numero di Azione Nonviolenta, n.d.t.), elenca oltre 180 obiettori di
coscienza incarcerati tra il settembre 2001 e il Gennaio 2003 - in tutto, più
di 6.500 giorni di carcere.
War Resisters' International chiede al governo israeliano:
* di riconoscere il diritto all'obiezione di coscienza, e di approvare una
legge al riguardo secondo gli standard stabiliti dalla Commissione ONU sui
Diritti Umani nelle risoluzioni 1998/77 e 2002/45;
* di rilasciare immediatamente tutti gli obiettori in carcere, e di
posticipare la chiamata alle armi di quanti dichiarano la loro obiezione di
coscienza al momento in cui ci sarà una legge in materia.
War Resisters' International invita con urgenza le organizzazioni affiliate,
le altre organizzazioni pacifiste e ognuno di noi a:
* esprimere la loro protesta contro l'incarcerazione di obiettori di coscienza
scrivendo lettere alle ambasciate, ai militari e al governo di Israele;
* sostenere gli obiettori di coscienza in carcere inviando loro lettere e
messaggi;
* prendere parte alla campagna di WRI in supporto agli obiettori, che
culminerà il 15 maggio con la Giornata Internazionale dell'Obiezione di
Coscienza: organizzate azioni di protesta, manifestazioni, seminari, dibattiti
pubblici, per aumentare la consapevolezza al riguardo e sostenere gli
obiettori israeliani;
* unirsi ad una delegazione WRI come osservatori delle corti marziali che
giudicheranno gli obiettori di coscienza.
Il Comitato Esecutivo di War Resisters' International
Joanne Sheehan (Chair), Bart Horeman (Treasurer), Ellen Elster, Siva
Ramamoorthy
LE FORZE ARMATE ISRAELIANE ATTRAVERSANO UN MOMENTO DIFFICILE?
UNO DOPO L'ALTRO, GLI OBIETTORI DI COSCIENZA VENGONO INVIATI ALLA CORTE
MARZIALE
-Uri Ya'acobi è il terzo obiettore che compare dinanzi alla Corte Marziale
-Dror Boymel viene inviato nuovamente al Comitato di Coscienza
-Adam Maor condannato a 28 giorni
-WRI organizza delegazioni di osservatori internazionali in Israele
-Uri Ya'acobi è il terzo obiettore che compare dinanzi alla Corte Marziale
Immediatamente dopo essere stato rilasciato (il giorno prima.!!) da una
condanna, Uri Ya'acobi è stato preso dalla polizia militare israeliana e
portato ad un Centro di Reclutamento allo scopo dichiarato di "esentarlo dal
dovere di svolgere servizio militare". Al suo arrivo ha scoperto, al
contrario, che dovrà affrontare la Corte Marziale, e da lì è stato condotto
immediatamente alla Prigione Militare n. 4. Uri dovrebbe avere un'udienza
preliminare il 23 o il 24 febbraio. L'esercito non ci dà molto tempo per
organizzare una presenza, ma vi faremo sapere il più presto possibile dove e
quando si svolgerà la seduta.
-Dror Boymel viene inviato nuovamente al Comitato di Coscienza
Ieri l'équipe legale di ACRI (associazioni israeliane a favore dei diritti
civili) che difendono Dror Boymel, che è stato incarcerato lo scorso per
venerdì in vista di una seduta di fronte alla Corte Marziale, è riuscita ad
ottenere per lui una seconda udienza al Comitato di Coscienza (che pure è
composto solo da militari), che lo scorso anno ha rifiutato di riconoscerlo
come pacifista. Inoltre, è stato rilasciato fino al momento di questa udienza.
L'avvocato Michaael Sfard cercheré ora di far valere questo precedente anche
per Uri Ya'acobi e Yoni Ben Artzi, il primo della serie.
-Adam Maor condannato a 28 giorni
Sempre nella giornata di ieri, Adam Maor - che sembra non aver ancora
accumulato un sufficiente numero di sentenze per avere l'onore della Corte
Marziale - è stato condannato ad altri 28 giorni, e nuovamente condotto nella
Prigione Militare n. 4, in cella di isolamento. (Per quale terribile
violazione del regolamento carcerario sia stato destinato all'isolamento, non
sappiamo dire). Un altro renitente alla leva, Yoni Yechezkel è stato invitato
a "incontrare uno psichiatra", ma quando è arrivato al Centro per il
Reclutamento, per la visita, si è sentito dire di ripresentarsi il giorno dopo
per indossare la divisa. A quel punto, è uscito dal Centro...
-WRI organizza delegazioni di osservatori internazionali in Israele
E' importante che si riescano ad organizzare delegazioni di osservatori
internazionali in coincidenza con le udienze degli obiettori israeliani presso
le corti marziali - meglio se alla prima udienza, e a quella che dovrebbe
essere l'ultima per quell'obiettore. Le udienze verranno rese note in tempi
relativamente brevi (circa una settimana di anticipo), perciò abbiamo bisogno
di un elenco di potenziali delegati da contattare rapidamente. Chiunque voglia
unirsi è invitato a chiamare subito l'ufficio della WRI,
concodoc@wri-irg.org, tel +44-20-72784040.
Abbiamo anche bisogno di fondi per pagare il villaggio e il soggiorno degli
osservatori. Per donazioni o per altre informazioni, contattare
<mailto:info@wri_irg.org>info@wri_irg.org
Andreas Speck
War Resisters'
[Sono state eliminare la parti non di testo del messaggio]
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