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DEMOCRAZIA TERRORISTA



http://www.radioitaliana.it/Archivio/aprile2003b.htm#003
(e' lunghetto, ma - credo - interessante)

DEMOCRAZIA TERRORISTA
Sintesi basica dell'imperialismo degli Stati Uniti d'America

Gli Stati Uniti d'America, a partire dalla loro fondazione, hanno difeso la
libertá e la democrazia come sistema politico supremo nel loro paese e nel
mondo ed, in maniera particolare, si sono sempre collocati come il piú
grande esempio di democrazia nel mondo.
Il loro sistema democratico divide le elezioni in due parti, una diretta e
una indiretta, ed é basata in meccanismi burocratici che permettono il
controllo del risultato finale delle elezioni attraverso il processo del
voto indiretto, per mezzo di quello che é conosciuto come "Collegio
Elettorale". Quest'organo é stato creato nel 1787, subito dopo la conquista
dell'indipendenza, insieme alla proclamazione della costituzione, per
evitare che la scelta del presidente restasse alla mercé del voto popolare
diretto e garantendo il controllo del potere da parte dell'elite politica
del paese, che temeva nuove rivolte sociali come quella di Shays. Per
mantenere il carattere democratico, le elezioni dirette devono essere
realizzate, e lo sono, ma il Collegio Elettorale é l'organo che ha l'ultima
parola. Il caso piú recente di problemi creati da questa forma di democrazia
é stata la crisi scoppiata con l'elezione di George W. Bush, del Partito
Repubblicano, vittorioso su Al Gore, del Partito Democratico, anche se con
la minoranza dei voti.
Anche la struttura partitica é abbastanza burocratica ed ha permesso che per
piú di due secoli questi due partiti si siano alternati al potere, senza
dare nessuna opportunitá ad altri gruppi politici. Logicamente questi due
partiti sono stati il risultato della divisione del potere tra le due
tendenze del gruppo di liders politici che dichiararono l'indipendenza
nordamericana, crearono la costituzione e la struttura elettorale, incluso
il Collegio Elettorale e la parte delle elezioni di tipo indiretto, oltre ad
altre regole che hanno limitato e, praticamente impedito, l'affermazione di
nuovi partiti. Tutto ció affinché questa elite non lasciasse mai piú le
stanze del potere e per evitare che altri gruppi politici potessero sorgere,
crescere e egemonizzare la vita politica della nazione.
Gli Stati Uniti sono stati sempre i maggiori difensori della democrazia e
della libertá di espressione, innalzando la bandiera della
autodeterminazione dei popoli. Ma, nella pratica, posseggono un invidiabile
curriculum di atrocitá, guerre, conquiste, interventi e occupazioni
militari, oltre all'appoggio di governi dittatoriali fantoccio in tutto il
mondo, finanziando o armando gruppi politici che rappresentano i loro
interessi nel paese in questione.
La formazione stessa del territorio nordamericano é macchiata con il sangue
di un milione di indigeni di differenti tribú (creeks, choctaws, cherokees,
sioux, apaches, comanches, chiekasaws, seminolas, ecc.), tutte considerate
inferiori, che sono state espulse dalle loro terre e semplicemente
sterminate. La "Dottrina del Destino Manifesto" giustificava il compito
dell'uomo bianco nordamericano di civilizzare altri popoli, in special modo
i denominati popoli barbari, come i pellerossa.
Le guerre espansioniste cominciano con l'invasione della Florida occidentale
nel 1812 (annessa totalmente nel 1819), in una guerra che coinvolgeva la
Spagna, e la sua alleata Inghilterra, che tornó ad essere affrontata nel
1814 in una disputa per i territori del nord.
Attraverso una grande guerra cominciata nel 1845, e prorogata dal 1847 al
1848, contro il Messico, gli USA hanno acquisito metá del territorio
messicano, localizzato dove oggi si trovano gli stati di Texas, California,
Nuovo Messico, Arizona, Nevada, Utah e parti del Colorado, Kansas e
Oklahoma. Non é per caso che il presidente messicano Porfírio Díaz dichiaró:
"Povero Messico! Cosí lontano da Dio e cosí vicino agli Stati Uniti".
Nel 1867, gli USA hanno acquisito e annesso l'Alaska. Nel 1869 hanno invaso
le Isole Midway e nel 1887 hanno occupato Pearl Harbor. Nel 1898 hanno
annesso le Hawai, occupato militarmente Cuba, Porto Rico e Guam (questi due
ultimi annessi) e hanno invaso le Filippine (causando la morte di 100 mila
filippini) dopo una grande guerra imperialista contro la Spagna dalla quale
gli statunitensi uscirono vittoriosi, trasformando le Filippine in colonia.
Nel 1899 hanno occupato l'arcipelago delle Samoa. Nel 1916 si sono annessi
le Isole Vergini.
La Dottrina Monroe (1823), "L'America per gli americani", é servita come
giustificazione per centinaia di interventi nell'America Latina. Alla fine
dello stesso secolo e all'inizio del secolo XX l'America Centrale ha
cominciato a soffrire sempre di piú a causa dell'imperialismo statunitense,
che considerava questa regione il loro cortile di casa e interveniva con
sempre piú frequenza in quei territori.
Tra il 1898 e il 1901 gli USA occupano l'isola cubana e a partire dal 1901
imposero un protettorato su Cuba, che includeva l'occupazione militare
dell'isola e la costruzione di una base navale in Guantanamo. Perfino la
nuova costituzione cubana autorizzava l'intervento militare statunitense nel
paese, attraverso l'Emenda Platt del 1901. Nell'isola cubana gli USA hanno
mantenuto il loro dominio con governi fantoccio tra il 1901 e il 1906, e poi
dal 1909 al 1917, e dal 1924 al 1933. Successivamente, Cuba fu governata dal
dittatore Fungencio Batista dal 1934 fino al 1944 e dal 1952 al 1959,
alternandosi con altri governi fantoccio. Nei periodi in cui Cuba fu
governata da rappresentanti diretti degli interessi degli USA l'isola fu
invasa e occupata da truppe statunitensi (1906/1909, 1912, 1917, 1921/1923,
1933).
Il dominio statunitense sull'isola cubana é terminato solo con la
Rivoluzione del 1959 e il successivo allineamento di Cuba con i sovietici
(1961), ma, anche in questo scenario, gli USA hanno dato appoggio a diversi
gruppi di opposizione al governo cubano, arrivando a organizzare lo sbarco
nella Baia dei Porci (fallito), dove inviarono ribelli cubani e agenti della
CIA per tentare di deporre Fidel Castro. Tra il 1959 e il 1966 la CIA é
arrivata a organizzare 24 differenti piani per assassinare Fidel Castro, di
cui 8 furono messi in atto ma fallirono. Attraverso il loro servizio segreto
gli USA hanno introdotto a Cuba diverse malattie e piaghe fino ad allora
sconosciute nell'isola come la peste suina africana, la piaga del riso, la
malattia di Newcastle del pollame, carbone e ruggine della canna da
zucchero, muffa azzurra del tabacco, ruggine del caffé, congiuntivite
emorragica e dengue (diffusa dalla zanzara Aedes Aegipti).
Gli USA hanno fomentato il separatismo nella provincia di Panama, fino ad
allora facente parte del territorio della Colombia, dove volevano costruire
un canale che legasse L'Atlantico al Pacifico. Infatti, nel 1903, occuparono
il recente creato territorio panamegno per costruire lí il Canale di Panama,
acquisendo parte del territorio di questo paese (la zona del canale).
L'allora presidente degli USA, Theodore Roosevelt, il "fondatore" di questo
nuovo paese, ha semplicemente dichiarato: "Io ho preso il Panama". Il Panama
sarebbe stato occupato fino al 1918, quando gli USA sono intervenuti
nuovamente nel paese. Le truppe statunitensi lasciarono il paese solo nel
1999, dopo essere intervenuti militarmente direttamente in altre situazioni
come nel 1923, nel 1964 e, piú di recente, nel 1989. Ultimamente il Panama é
stato governato da dittature militari pro-USA dal 1968 al 1981 e dal 1983 al
1989.
Nel 1903 si verifica il primo intervento statunitense nella Repubblica
Domenicana (all'epoca Santo Domingo). La Repubblica Domenicana viene
occupata dall'esercito statunitense nel 1905 e nuovamente tra il 1916 e il
1924, potendosi considerare che dal 1905 fino al 1941 é stata, in pratica,
una colonia statunitense, in un periodo nel quale gli USA ritiravano per
loro le tasse raccolte nel paese. Il paese fu governato dal dittatore Rafael
Trujillo dal 1930 al 1960, rappresentante degli interessi USA. Altre
dittature finanziate dagli USA hanno governato il paese nel 1960/61 e
1963/1965. L'isola é stata invasa poi nel 1965 da truppe dell'OEA
(Organizzazione degli Stati Americani) con a capo 22 mila soldati degli
Stati Uniti e una nuova dittatura pro-USA fu impiantata tra il 1965 e il
1978.
Ancora nel 1903 gli USA hanno invaso l'Honduras per la prima volta, in nome
delle compagnie nordamericane esportatrici di frutta come la United Brands e
la United Fruit Co., che fino ad oggi controllano il paese, fatto che gli ha
reso il soprannome di "Repubblica delle Banane", appellativo che poi é stato
esteso ad altri paesi della regione.
Haiti é stata occupata dalle truppe nordamericane nel 1914 e questo dominio
é continuato fino al 1936, passando posteriormente per governi fantoccio,
che hanno incluso dittature, tra il 1946 e il 1950, dal 1956 al 1986 e dal
1987 al 1990. Nel 1991 gli USA tornarono a intervenire nel paese e in 1994
Haiti é stata nuovamente invasa dalle truppe statunitensi, che hanno posto
un nuovo governo al potere.
In Guatemala, gli USA hanno appoggiato governi fantoccio dal 1906 fino al
1944. Successivamente, a partire dal 1954 e fino al 1965, hanno fatto cadere
i legittimi governi democratici e hanno impiantato dittature militari con
interventi armati; ripetendo le stesse operazioni dal 1970 al 1985. Durante
queste dittature fortemente repressive il paese é passato per grandi
conflitti interni tra i governi dittatoriali pro-USA e gli squadroni della
morte di destra da un lato e i guerriglieri di sinistra dall'altro, in una
sanguinosa guerra civile che ha avuto come risultato all'incirca 120 mila
morti, la maggior parte civili e membri dell'opposizione, soprattutto di
etnia indigena, in un vero e proprio genocidio.
Le truppe nordamericane hanno invaso il Nicaragua nel 1909 e nuovamente nel
1912. Tra il 1912 e il 1933 il Nicaragua é stata una colonia nordamericana,
costantemente occupata dai marines. Un piccolo gruppo di opposizione formato
da contadini lottava contro l'occupazione, comandato da Augusto Cesar
Sandino. Dopo questo periodo, gli USA lasciarono il governo del paese nelle
mani della famiglia Somoza, che comandó il paese con una pesante e
oppressiva dittatura dal 1936 al 1979, sempre rappresentando gli interessi
statunitensi nel paese. Dietro esplicita richiesta dell'ambasciatore
nordamericano, Sandino fu assassinato durante quella che doveva essere una
riunione per negoziati di pace nella capitale Managua. Grazie all'appoggio
statunitense e alla corruzione generalizzata, la famiglia Somoza ha
costruito una fortuna di piú di un miliardo di dollari, arrivando ad essere
proprietaria - direttamente o indirettamente - di quasi tutta la terra del
paese.
Il dominio statunitense nel paese si estende fino al 1979, quando il nuovo
governo, formato dai sandinisti, tentó di impiantare una qualche forma di
socialismo. A quel punto gli USA finanziarono guerriglieri anti-sandinisti
(i famosi "contras"), che insieme all'embargo nordamericano, distrussero
l'economia del paese e permisero, col ricatto della violenza e della fame,
la salita al potere di un governo pro-USA nel 1990, dopo la morte di piú di
30 mila nicaraguensi. Il Nicaragua arrivó anche ad appellarsi al Tribunale
per i Crimini Internazionali contro le azioni nordamericane e vinse la
causa, ma gli USA non accettarono di smettere di praticare i loro crimini
contro il paese e né di pagare le indennizzazioni che il Tribunale aveva
loro imposto. Successivamente il Nicaragua chiese all'ONU di votare una
risoluzione affinché tutti i paesi rispettassero il diritto internazionale
ed il principio di autodeterminazione dei popoli, ma gli USA hanno posto il
veto.
El Salvador passó per dittature di destra appoggiate dagli USA tra il 1931 e
il 1944, e poi dal 1960 al 1967, e dal 1969 fino al 1979. Durante questi
regimi dittatoriali il paese conobbe intensi conflitti sociali e una vera e
propria guerra civile tra i guerriglieri di sinistra e i gruppi di sterminio
paramilitari di destra. Questi ultimi conosciuti con il nome di "Il
Battaglione" e appoggiati dal governo USA furono responsabili per alcuni dei
piú violenti massacri dell'America Latina, non risparmiando né vecchi né
bambini, oltre che preti e suore. Molte volte i membri dell'opposizione
erano catturati dal "Battaglione", torturati e poi trascinati nelle strade
della cittá fino a quando tutta la loro carne si staccasse completamente
dalle ossa. Gli USA arrivarono a invadere il paese nel 1979 per
"regolarizzare la situazione" e collocare al potere una nuova dittatura,
estremamente repressiva, negli anni seguenti (1980/82) ma permettendo che lo
stesso gruppo paramilitare permanesse al potere fino al 1994. Questi lunghi
conflitti, piú intensi nel finale degli anni '70 e all'inizio degli anni '80
hanno determinato piú di 60 mila morti, la maggior parte dell'opposizione.
Nel 1980, gli USA appoggiano l'ascesa di un regime dittatoriale nel
Suriname. Nel 1983 gli Stati Uniti invasero l'isola di Granada per deporre
un governo di sinistra che contrariava i loro interessi, impiantando un
governo pro-USA.
In Messico, gli USA hanno realizzato un ulteriore intervento militare nel
1914, dando supporto all'affermazione di governi autoritari, che avrebbero
formato negli anni '20 il Partito Rivoluzionario Istituzionale (PRI),
passando a reggere il Messico con un governo di partito unico, ma con una
facciata democratica, sempre appoggiato dagli USA. Questo gruppo politico é
rimasto permanentemente al potere fino all'anno 2000. Come risultato, oggi
gli USA controllano tutta l'economia messicana, in special modo le risorse
naturali, come minerali metallici e petrolio, visto che il 95% delle
esportazioni di petrolio messicano attualmente sono dirette agli Stati
Uniti.
In Venezuela, un grande produttore di petrolio giá a partire dall'inizio del
secolo XX, gli USA hanno finanziato dittature come quella di Juan V. Gomez,
che aprí le porte dell'economia venezuelana alle imprese petrolifere
nordamericane dal 1908 fino alla sua morte nel 1935. Gli USA mantennero
altre dittature nel paese dal 1936 al 1945 e dal 1949 al 1958. Recentemente
(2002) gli USA hanno appoggiato il tentativo di colpo di stato contro il
legittimo governo di Chavez, eletto con due elezioni con piú del 60% dei
voti popolari.
Durante tutto il periodo della Guerra Fredda gli Stati Uniti hanno
finanziato diverse dittature in tutto il mondo, ma principalmente in quello
che considerano il loro cortile di casa: l'America Latina. Oltre alle giá
citate operazioni nell'America Centrale, si succedettero nell'America del
Sud vari governi di facciata "democratica" che hanno represso violentemente
ogni forma di opposizione, in special modo i movimenti di sinistra in
Colombia e in Venezuela (soprattutto dopo gli anni '60). Registriamo anche
le dittature impiantate con l'appoggio degli USA in Equador, (1963/1968 e
1972/1979), in Peru (1968/1980 e 1992/2001) e in Uruguai (1972/1984). In
Bolivia si succedettero vari golpe e governi dittatoriali nei periodi
1952/1964, 1965/1966, 1969/1970 e 1971/1982. In Paraguai, oltre alla
dittatura di destra appoggiata dagli USA dal 1940 al 1947, il Generale
Stroessner restó al potere con l'assenso degli Stati Uniti dal 1954 fino al
1989, una delle piú lunghe dittature militari della storia.
In Cile, dopo un breve governo di tendenza socialista, formato dai
socialdemocratici e socialisti cileni, che nazionalizzó le miniere di rame,
il presidente Allende fu ucciso nel sanguinoso colpo di stato dell'11 di
Settembre del 1973, organizzato dalla stessa CIA e con la partecipazione di
marines nordamericani, in cui perfino il palazzo presidenziale La Moneda e
la residenza del presidente Allende furono bombardati. Questo golpe marca
l'inizio di una violenta dittatura comandata dal Generale Pinochet che duró
fino al 1990, sostenuto dagli USA per i loro interessi.
In Argentina (1966/1973 e 1976/1984), nello stesso modo, i militari che
diressero il paese furono responsabili di migliaia di desaparecidos
politici, casi di tortura, stupri, assassinii e pestaggi, per un totale di
35 mila morti, in nome della "difesa della democrazia".
In Brasile, dopo un breve governo nazionalista, che tentó di realizzare una
timida riforma agraria e alcune nazionalizzazioni, é stato organizzato un
colpo di stato militare nel 1964, anch'esso con la partecipazione e la
supervisione della CIA, del Dipartimento di Informazione del Pentagono
(Colonnello Vermon Walters), dell'ambasciata degli USA (ambasciatore Lincoln
Gordon) e dell'appoggio militare strategico degli Stati Uniti (operazione
Brother Sam), che arrivarono a inviare una porta-aerei (la Forrestal), un
porta-elicotteri, 6 destroiers, squadriglie di caccia, petroliere e 100
tonnellate di armi leggere per appoggiare il golpe. Nell'eventualitá che la
popolazione avesse resistito al colpo di stato, le truppe USA sarebbero
sbarcate nel paese. La dittatura militare in Brasile é durata fino al 1984,
ma solo nel 1989 (dopo 25 anni di atroce autoritarismo) si tornó a votare in
forma diretta.
La repressione e la persecuzione politica, la fine della libertá di
espressione, la censura, oltre alle prigioni arbitrarie, scomparsa di
oppositori, pestaggi e assassinii, furono comuni in tutte le dittature
militari impiantate con l'appoggio degli USA in America Latina, ricordando
inoltre che le tecniche di tortura impiegate sono state delle piú violente e
crudeli, molte di loro sviluppate inizialmente da militari statunitensi e
perfezionate dai militari latino-americani che ricevevano lezioni di
apprendistato nella famosa Scuola Superiore di Guerra degli USA ("Scuola
delle Americhe") o nella sua filiale in Panama. Queste tecniche includevano
affogamenti, elettrochoc e mutilazioni di organi genitali, mutilazioni
provocate con morsi di animali come cani o roditori, i piú violenti stupri,
bruciature di aree sensibili del corpo con fuoco e acidi e finanche la
pratica dello squartamento.
Gli Stati Uniti hanno attuato in tutti i canti del mondo, tutte le volte che
una "minaccia esterna" poteva essere utilizzata come giustificazione per
appoggiare gruppi pro-USA interessati al potere e senza scrupoli, creando
governi corrotti, dittatoriali e sanguinari. O ancora, tale "minaccia alla
sicurezza nazionale" era utilizzata per giustificare guerre e invasioni.
Corporazioni americane appoggiarono l'ascensione del fascismo in Europa,
come il regime fascista spagnolo di Franco o il nazismo in Germania e
Austria, con la paura della "minaccia comunista". Quando gli interessi
mutarono (e per inciso, solo dopo l'attacco a Pearl Harbor), si allearono
all'URSS per combattere la minaccia nazista e l'imperialismo fascista
giapponese, commettendo innumerevoli atrocitá durante la II Guerra Mondiale,
come la morte di 300 mila civili (1945) in grandi cittá tedesche, come
Colonia e Dresda, bombardate incessantemente anche con Napalm (bombe
incendiarie). Oppure con la morte di piú di 300 mila giapponesi negli
attacchi nucleari in Hiroshima e Nagasaki, solo per terminare la guerra
prima che i sovietici occupassero i territori giapponesi della Manciuria
(nel nord della Cina) e della Corea. Oltre a ció, naturalmente, con la
chiara funzione di mostrare la forza della nuova potenza egemonica al mondo
intero e principalmente all'Unione Sovietica.
Il Giappone e la Germania furono desmililitarizzate e occupate. Fino ad oggi
le truppe nordamericane occupano basi in Giappone e nella Corea del Sud,
oltre a mantenere eserciti in tutta l'Europa Occidentale, incluso in
Germania, per mezzo del trattato NATO.
Il socialismo torna ad essere la "grande minaccia" dopo la II Guerra
Mondiale e gli USA furono coinvolti in nuove dispute in Europa (guerra
civile in Grecia nel 1946, divisione della Germania negli anni 1946/48) ed
in nuovi conflitti, come la Guerra di Corea (1950/1953), in cui morirono piú
di 3 milioni di persone, la maggior parte civili. In questa guerra gli USA
lanciarono circa 3 bonbe per ogni abitante della Corea, facendo uso di armi
chimiche e biologiche in grande quantitá (incluso l'oggi famoso battere
dell'antrace), che determinó la devastazione completa di cittá intere come
Pyongyang (attuale capitale della Corea del Nord).
Negli anni '50 gli USA appoggiarono la rioccupazione francese dell'antica
colonia dell'Indocina e la lotta contro i "ribelli" socialisti. Nel 1962 gli
Stati Uniti cominciano ad appoggiare militermente la fazione capitalista del
Vietnam del Sud contro i socialisti del Vietnam del Nord. Nel 1964 invadono
il Vietnam ritirandosi solo nel 1972, lasciando un saldo di 2 milioni di
morti (di cui un milione e novecentocinquantamila vietnamiti). Tale guerra
ha provocato perfino cambiamenti nella geografia fisica del Vietnam, in
quanto furono eliminate intere foreste, defoliate con armi chimiche come
l'"Agente Arancio", o incendiate con il Napalm II (versione perfezionata del
Napalm, che non si puó spegnere con l'acqua e brucia perfino le ossa), o per
le tonnellate di bombe che gli USA lanciavano quotidianamente sul paese e in
quelli vicini, come la Cambogia e il Laos (gli USA hanno lanciato piú bombe
contro il Vietnam di tutte quelle usate nella II Guerra Mondiale). In questo
processo di genocidio indiscriminato piú del 70% dei villaggi del Vietnam
del Nord furono completamente distrutti.
La violenza degli eserciti statunitensi é stata fino ad oggi camuffata dal
governo degli USA, di fatto esistono relazioni degli stessi soldati che
informano che erano comuni la tortura, i pestaggi, gli stupri, la
mutilazione e la decapitazione dei prigionieri, oltre al massacro di interi
villaggi, incluso donne, bambini e anziani quando c'erano indizi che
avessero dato appoggio ai vietcongs (guerriglieri socialisti del Vietnam del
Nord). Tra le testimonianze, le piú atroci sono quelle di soldati
nordamericani che collezionavano orecchie dei vietcongs, pratica che era
comune in alcuni piccoli plotoni e generalizzata in gruppi maggiori come la
173ª Brigata Aereotrasportata ed il 1º e il 14º battaglione della 3ª Brigata
della 25ª Divisione di Fanteria, in cui il soldato che sommava piú orecchie
poteva bere tutta la birra e il whisky che riusciva a ingoiare
nell'accampamento ed era considerato "il numero uno" del battaglione.
Ancora nel continente asiatico, gli USA aiutarono ad impiantare e mantenere
il governo del dittatore Suharto in Indonesia (1966/1998), con un sanguinoso
golpe militare (1966) che pose al potere un governo che ha ucciso piú di
mezzo milione di persone, massacrando tutte le forme di opposizione nel
paese. Oltre a ció, gli USA aiutarono a collocare al potere il dittatore
Ferdinando Marcos nelle Filippine, egli governó il paese con autoritarismo e
molta corruzione dal 1965 al 1986, quando fuggí negli Stati Uniti dopo aver
accumulato una fortuna personale valutata in 2 miliardi di dollari. In
Thailandia, gli USA appoggiarono la dittatura vigente dal 1977 al 1983. In
Pakistan hanno sostenuto governi dittatoriali dal 1977 al 1988 e hanno
appoggiato l'ascensione di una nuova dittatura nel 1990, che dura fino ad
oggi.
In Africa, gli USA hanno dato appoggio a regimi dittatoriali estremamente
violenti come l'Apartheid in Africa del Sud (1948/1994), inoltre hanno
finanziato diversi gruppi terroristi, chiamati sempre di "paramilitari" per
combattere gruppi e movimenti socialisti. Nel Congo (ex-Zaire e attuale Rep.
Democratica del Congo), gli Stati Uniti hanno aiutato ad impiantare la
violenta dittatura di Mobutu nel 1965, mantendolo al potere fino al 1997 e
trasformando il Congo in un paese distrutto da lotte e dispute interne tra
gruppi rivali.
Altre dittature di destra nel continente africano furono finanziate dagli
Stati Uniti, come nella Liberia (1979/1990), in Malawi (1964/1994), nella
Nigeria (1984/1998) o in Kenia, dove il governo impiantato nel 1979 permane
al potere fino ad oggi. Gli USA inoltre intervennero in Etiopia, dove
patrocinarono l'indipendenza della provincia dell'Eritrea (1991),
localizzata in una regione strategica del "Corno d'Africa", bagnata dal Mar
Rosso, e finanziarono guerriglieri per lottare contro il governo etiope,
quando lo stesso si approssimó all'URSS.
In Algeria i nordamericani hanno appoggiato un violento governo formato da
militari. Impiantato con un golpe militare nel 1992, dopo la vittoria degli
islamici in elezioni dirette, esso causó una sanguinosa guerra civile tra la
popolazione e gli islamici radicali che giá ha prodotto piú di 100 mila
morti.
In Angola gli USA hanno finanziato il gruppo paramilitare dell'UNITA, fin
dagli anni '70, in lotta contro i socialisti e i nazionalisti, gettando il
paese in una violenta guerra civile i cui sviluppi perdurano fino ad oggi e
trasformando l'Angola in uno dei paesi che patisce la maggior presenza di
mine terrestri attive ancora oggi nel mondo.
In Mozambico si é ripetuto lo stesso processo e gli USA hanno finanziato il
gruppo guerrigliero Renamo, contro il tentativo del Fronte di Liberazione
Mozambicano (Frelimo) di formare un governo popolare nel paese. Altri gruppi
paramilitari e terroristi di destra sono stati finanziati, allenati e armati
dagli Stati Uniti per lottare contro gruppi di sinistra o pro-URSS in Guinea
Bissau, Marocco, Algeria, Ruanda, Etiopia, Sudan, Somalia, Namibia, Congo e
Sierra Leone. Tali interventi hanno determinato che alcuni di questi paesi
si trasformassero nei piú poveri del mondo, come la Sierra Leone, che dopo
due decadi di guerra civile presenta il peggior tasso di speranza di vita
(36 anni) e il peggior indice di sviluppo umano del mondo.
Nella seconda metá del secolo XX, gli USA hanno contribuito a mantenere
regimi fantoccio in diversi paesi come nel caso del suo principale alleato:
l'Iran (ex-Persia) dello Sciá Reza Pahlevi. Lo Siá Pahlevi ha governato dal
1941 fino al 1979, quando fu deposto. In seguito l'Ahiatollá Khomeini
impiantó una repubblica islamica.
Pertanto gli USA appoggiarono la rapida ascesa di Saddam Hussein al potere
nel 1979 e gettarono l'Iraq contro l'Iran in una guerra che duró 8 anni
(1980/88), in cui le armi nordamericane trasformarono l'Iraq in una potenza
locale. Ma siccome tutte le guerre sono dei grandi affari, gli USA vendevano
armi segretamente anche all'Iran, dai cui proventi segreti e illeciti hanno
tratto il denaro per finanziare i "contras" in Nicaragua (durante il governo
Reagan). Dopo 8 anni di sanguinoso conflitto il risultato fu di piú di 600
mila morti e di un milione di feriti.
Quando, nel 1990, l'alleato Saddan Hussein, invade il Kuwait, uno dei
maggiori fornitori di greggio degli USA, smette di essere alleato, si
trasforma repentinamente in un "nemico pericoloso" e comincia ad essere
demonizzato dai midia statunitensi. L'Iraq fu attaccato da una coalizione di
alleati degli USA (1991) autorizzati dall'ONU, in cui morirono circa 200
mila iracheni, di cui piú della metá civili (i chiamati "effetti
collaterali" delle "bombe intelligenti" e altre armi di "precisione
chirurgica"). Dopo il 1991 gli USA hanno creato due zone di esclusione aerea
nel nord e nel sud del territorio iracheno per "proteggere" minoranze locali
come i curdi e gli sciiti. Ma gli USA hanno continuato a bombardare l'Iraq
settimanalmente (incluso bersagli civili come ponti, strade e depositi di
alimenti) con la scusa che non si stessero rispettando le imposizioni come
la zona di esclusione aerea dove potevano volare solo aerei degli USA (a
differenza di quello che divulgarono i mezzi di comunicazione, tale
imposizione non fu mai approvata dall'ONU). Fino ai nostri giorni la
popolazione civile irachena ha risentito degli effetti nocivi delle bombe e
dei missili all'Uranio Impoverito, utilizzato dagli USA, che stanno causando
innumerevoli casi di cancro e leucemia nella regione e hanno contaminato
perfino soldati statunitensi e inglesi (che appena passarono per quei
luoghi) per un totale stimato che oltrepassa i 30 mila uomini. L'embargo
economico imposto all'Iraq fino ad oggi ha provocato circa un milione di
morti per fame e malattie per mancanza di medicine, di cui l'UNICEF stima
che la metá sono bambini.
Durante la Guerra dell'Afganistan (1979/1989), nella quale i sovietici
tentavano di mantenere un fragile governo socialista occupando il paese, gli
USA finanziarono, armarono e allenarono gruppi islamici anti-sovietici, i
mujahidin (da cui derivarono gruppi come i Talebani) o gruppi terroristici
(come la Maktab al Khidmat, che sarebbe poi diventata la rete Al Kaida),
immergendo l'Afganistan in una guerra civile che ha devastato il paese.
Attraverso una potente struttura organizzata dalla CIA, (in una operazione
segreta diretta dal generale William Casey e da Zbigniev Brzezinski), gruppi
terroristi come la rete Al Kaida, i cui membri sono stati reclutati in piú
di 30 paesi, sono cresciuti e si sono arricchiti per l'appoggio
nordamericano concesso fino al 1990. Anno in cui il gruppo si rivoltó contro
il suo creatore per essere contro l'occupazione militare dell'Arabia Saudita
da parte degli USA cominciata in quegli anni per la Guerra del Golfo, ma che
permane fino ad oggi.
In Arabia Saudita e Kuwait, le truppe degli USA che permangono lí dalla
Guerra del Golfo danno supporto a due governi estremamente impopolari,
dittatoriali e discriminatori. Fu appunto nei modelli saudita e kuwaitiano
di trattamento della popolazione femminile che i Talebani si erano ispirati
per trattare le donne afgane, ma siccome l'Arabia Saudita e il Kuwait
vendono greggio piú economico agli USA, i midia mantengono la maggior
attenzione per non divulgare come vengono trattate le donne in questi paesi.
Oltre che nell'informare su come si reggano i rispettivi governi impopolari
in paesi in cui il 45% della popolazione é disoccupata, mentre circa 7.000
principi e nobili delle famiglie reali vivono in un "paradiso": solo con la
presenza di truppe di elite come le statunitensi.
Gli USA hanno appoggiato l'occupazione dei territori palestinesi da parte di
Israele nelle guerre del 1948/49, 1967 e 1973. Appoggiarono anche
l'intervento militare in Libano nel 1982, in cui furono supervisori della
consegna dei campi di rifugiati di Sabra e Chatila nelle mani dei
guerriglieri maroniti, che hanno massacrato piú di 3000 prigionieri (1982),
sotto la tutela dell'attuale capo del governo di Israele, Ariel Sharon. Fino
ad oggi gli statunitensi finanziano fortamente lo stato sionista israeliano
nella sua campagna di dominazione e colonizzazione dei territori
palestinesi, con il massacro sistematico della popolazione, nonostante l'ONU
giá abbia approvato numerose risoluzioni che esigono il ritiro delle truppe
israeliane (dalle guerre del 1967 e del 1973) e lo smantellamento degli
insediamenti coloniali illeciti.
Nel 1986, bombardarono la Libia perché starebbe finanziando il terrorismo,
ma come effetto collaterale determinarono centinaia di morti e feriti
civili. Invasero la Somalia nel 1994, ufficialmente per difendere "la
libertá del popolo somalo", ma fino ad oggi la libertá ancora non é arrivata
al popolo che continua oppresso e soggiogato dalla fame e dalla miseria.
Hanno bombardato i serbi nella guerra civile della ex-Iugoslavia tra il 1994
e il 1995, per far "smettere la guerra", e tornarono a bombardare la Serbia
nel 1999, con la scusa di "lottare per la pace" nella provincia del Kosovo,
uccidendo circa 10 mila civili (gli "effetti collaterali" delle armi di
"precisione chirurgica" di sempre). Nella Guerra del Kosovo le "bombe
intelligenti" statunitensi hanno colpito perfino l'ambasciata cinese a
Belgrado (uccidendo funzionari), oltre a scuole, mercati pubblici, dighe
idroelettriche e ospedali.
Nel 1998 e 1999 gli USA hanno bombardato il Sudan (una fabbrica farmaceutica
presa per produttrice di fantomatiche armi chimiche) e l'Afganistan per
rappresaglia nei confronti di supposti gruppi terroristici, ma anche qui
facendo numerose vittime civili con le loro "armi intelligenti". Nel
2001/2002, durante i bombardamenti contro l'Afganistan degli odiati
Talebani, le armi di "precisione chirurgica" hanno colpito ponti, quartieri
residenziali, camion di agricoltori, delegazie di polizia, scuole, meschite
e ospedali. Forse la "precisione" di cui essi tanto parlano e chiamano di
"chirurgica" é perché colpiscono proprio ospadali...
Nel 2001 gli USA cominciarono a bombardare l'Afganistan (stime dai 6 agli 8
mila morti civili) e fecero cadere il governo dei Talebani, giustificando
che tale governo difendesse terroristi e hanno dato supporto all'ascesa di
un nuovo governo che corrispondesse ai loro interessi di costruire gasdotti
e oleodotti nella regione per il passaggio del petrolio e del gas naturale
dall'Asia Centrale fino ai grandi mercati indiani e dell'Estremo Oriente.
Queste ultime guerre "contro il terrorismo" cominciano forse a far apparire
con evidenza i veri interessi economici che nascondono, visto che i gruppi
economici che stanno ottenendo il maggior lucro con le conseguenze di tali
operazioni sono l'industria bellica e quella petrolifera americana, i due
gruppi che hanno apertamente finanziato la campagna elettorale di George W.
Bush.
Nel corso di tutti questi anni, gli Stati Uniti hanno appoggiato,
finanziato, allenato e armato gruppi paramilitari di destra o gruppi
terroristici anti-sovietici o anti-popolari (molti direttamente dalla stessa
CIA) in diversi paesi dell'America Latina e dell'Africa, come giá citato, o
ancora nel continente asiatico come in Yemen, Afganistan, Siria, Pakistan,
Iraq, Iran, Libano, Indonesia, Filippine, Thailandia, Cambogia, Vietnam e
Laos.
Negli anni '90, gli Stati Uniti hanno cominciato a dare aiuti finanziari a
movimenti guerriglieri e terroristi nella stessa ex-Unione Sovietica, come i
separatisti islamici in Cecenia e Dakestan, o a gruppi guerriglieri nella
ex-Iugoslavia, Bosnia, Croazia e Kosovo. In Turchia, fin dagli anni '80, gli
USA finanziano la campagna genocida del governo turco contro la minoranza
curda, che giá ha determinato piú di 300 cittá distrutte e 2 milioni di
rifugiati (gli stessi curdi che gli USA dicono di voler difendere in Iraq).
Inoltre nel decennio '90, i nordamericani hanno finanziato il violento
governo colombiano oltre a vari gruppi paramilitari di destra mercenari
nella lotta contro la guerriglia di sinistra in Colombia, con la
giustificazione di combattere il narcotraffico, nonostante che i
paramilitari e mercenari di destra siano stati responsabilizzati di legami
con il traffici di droga e di essere colpevoli del 70% dei massacri di
popolazioni civili accaduti nel paese negli ultimi anni. É importante
ricordare, inoltre, che i reali interessi sono ben altri, visto che il
maggior importatore di quelle droghe sono gli USA (che oltretutto sono gli
unici esportatori in Colombia degli agenti chimici che permettono la
raffinazione della cocaina) e che, secondo economisti e specialisti dei
mercati finanziari, qualcosa come il 10/20% del denaro che movimenta le
borse di valore nordamericane oggi proviene dal lavaggio dei proventi del
narcotraffico. Come se non bastasse, gli USA sono responsabili per il 99%
delle esportazioni legali di foglie di coca della Colombia a scopi
farmaceutici e stanno tentando quindi di mantenere il loro controllo
monopolistico su tale mercato.
Sulla base di questi innumerevoli conflitti, guerre e interventi, gli Stati
Uniti sono il paese che investe piú di tutti al mondo nel settore bellico.
La spesa mondiale in armamenti, ossia l'industria bellica, movimenta ogni
anno piú di 850 miliardi di dollari e solamente il bilancio militare degli
USA é di circa 400 miliardi di dollari.
E oggi siamo di nuovo alle prese con questo nuovo grande massacro che é la
II Guerra del Golfo (la prima si calcola che costó piú di 60 miliardi di
dollari), quando secondo dati del Programma delle Nazioni Unite per lo
Sviluppo (PNUD-1998) le spese annuali da aggiungere alle attuali per
realizzare l'accesso universale ai servizi sociali basici in tutti i paesi
in via di sviluppo sono di un ordine molto piú basso. Per esempio con 6
miliardi di dollari si garantirebbe l'istruzione basica per tutti, con 9
miliardi di dollari, acqua potabile e fognature per tutti e con 13 miliardi
di dollari, sanitá e alimentazione basica per tutti.