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(Fwd) Il "duce" Berlusconi dichiara la guerra, NOI SCIOPERIAMO




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From:           	"glr" <glr.y@iol.it>
To:             	"Dist. List 1" <glr.y@iol.it>
Date sent:      	Sun, 30 Mar 2003 11:48:17 +0200
Subject:        	Il "duce" Berlusconi dichiara la guerra, NOI SCIOPERIAMO!
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From:           	"Cetrusco" <cetrusco@tiscalinet.it>
Date sent:      	Sun, 30 Mar 2003 11:31:11 +0200
Subject:        	Il "duce" Berlusconi dichiara la guerra interna


Il "duce" Berlusconi dichiara la guerra interna

Con uno sbalorditivo e dittatoriale decreto il governo Berlusconi ha
dichiarato la guerra interna, proclamando lo STATO DI EMERGENZA per
possibili azioni terroristiche connesse con la guerra all'Iraq.
Concretamente tale Stato di Emergenza si traduce nella
militarizzazione totale della Protezione civile e del controllo
politico sul territorio nazionale. 

Guido Bertolaso, attuale capo della Protezione civile, viene nominato
Commissario straordinario del governo per la gestione dello Stato di
Emergenza. I suoi poteri, su tutto il territorio nazionale, divengono
pari a quelli che attualmente la Protezione civile ha sulle zone ove
si abbattono calamità naturali, assommandovi però tutta la
decisionalità politica tipica dei Prefetti, delle Questure e delle
varie polizie in merito a tutto ciò che può "turbare l'ordine
pubblico".

In altri termini Bertolaso potrà, a suo insindacabile giudizio e
sottomettendo a tale valutazione le altre strutture preposte alla
gestione dell'"ordine pubblico", usare militarmente il corpo della
Protezione Civile (come si vuole fare per i Vigili del Fuoco),
chiudere interi territori e vietarne il transito, evacuare zone di
vastità variabile, vietare scioperi e manifestazioni in "zone a
rischio", imporre la militarizzazione di attività lavorative,
censurare notizie o informazioni e così via.

Mai in tutta la storia repubblicana dell'Italia è successo qualcosa
del genere: la gigantesca mobilitazione contro la guerra deve
immediatamente puntare il dito contro questa intollerabile
dichiarazione di guerra interna e richiedere con la massima forza
l'immediata cancellazione di tale delirante e "ducesca" decisione.

In particolare, la richiesta di immediato annullamento del decreto
sarà al centro dello SCIOPERO GENERALE dichiarato per il 2 aprile dai
Cobas, dalla Cub e da tutto il sindacalismo di base (che si 
articolerà
con manifestazioni regionali e provinciali nella mattinata del 2)
CONTRO LA GUERRA E LA PARTECIPAZIONE ITALIANA AD ESSA.

A tal proposito, la proclamazione dello Stato di emergenza spazza via
definitivamente le già risibili e reiterate "esternazioni" della
Commissione di garanzia, che, per impedire gli scioperi, continua a
sostenere che l'Italia non avrebbe nulla a che fare con la guerra in
corso e che, dunque, le procedure per gli scioperi dovrebbero seguire
le normali trafile dei tempi di pace (e peraltro, anche in tempi di
pace, le obiezioni fatte dalla Commissione allo sciopero del 2 aprile
non avrebbero comunque alcuna delibera di supporto).



IL 2 APRILE SCIOPERO GENERALE
PER FERMARE LA GUERRA

E PER CANCELLARE
IL DITTATORIALE STATO DI EMERGENZA



CONFEDERAZIONE COBAS


Roma, 29 marzo 2003


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