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29/03 Torino: Baghdad, Stalingrado del Medio Oriente?



Sabato 29 marzo ore 15,30 piazza Castello Torino
Contro la guerra.  A sostegno del popolo iracheno.
cobas scuola torino




COBAS SCUOLA-UNIVERSITA' TORINO

Baghdad, Stalingrado del Medio Oriente?

La propaganda di regime (Bush,Blair, TV e media) ci ha detto per mesi che
il popolo iracheno odia Saddam e il suo regime, e perciò, esso, all'arrivo
dei marines anglo-americani si sarebbe rivoltato e li avrebbe salutati come
i liberatori.  Nulla di tutto ciò è successo, anzi dalla Giordania e da
altri paesi sono partiti volontari iracheni a difendere il proprio Paese.
Poi ci hanno detto che si trattava solo della guardia dei fedelissimi, i
pretoriani, anche qui un'altra menzogna, se così fosse stato Bassora
sarebbe caduta in 48-72 ore, invece è lì con gran parte dei cittadini
armati a difendersi.  La loro lotta come nel resto del paese sta assumendo
i contorni di una guerriglia o di una guerra popolare.   Che conclusione
trarne?
Il popolo iracheno sta eroicamente difendendo la propria terra, le proprie
case, dall'aggressione di una coalizione di predoni.  Saddam e il suo
governo (anche se non piace per niente) hanno il consenso di una parte
della popolazione meno precario di quanto il Pentagono e Perle (consigliere
di Rumsfeld) hanno sbandierato;  la dittatura di cui si parla in occidente
è vissuta diversamente dal popolo iracheno, ciò è un dato di fatto.
Inoltre, sul concetto di "dittatura" si dovrebbe esercitare uno sforzo di
analisi supplementare: quella americana, ad esempio,  - dove tutte le
informazioni che giungono a noi dalle TV arabe, là non hanno cittadinanza;
dove a causa del Patriot Act un cittadino americano può temere di perdere
il lavoro e la cittadinanza per dichiarazioni anti-patriottiche; dove vota
una parte minima della popolazione;  dove un Presidente può essere eletto
con brogli elettorali;  dove i votanti, bombardati quotidianamente da CNN,
FOX TV e quotidiani della stessa risma, hanno da scegliere tra due
schieramenti, dominati dalle (più o meno occulte) lobby
petrolifere-finanziarie-militari liberiste o neoliberiste; dove ad ogni
manifestazione dei pacifisti si arrestano le persone gettandole nelle
"ospitali galere americane"; dove si sospendono i diritti civili, dove vige
la non-legge di Guantanamo, ecc..; - quella americana, è una democrazia o
un grado diverso di "dittatura sofisticata"?

Baghdad come Stalingrado è un concetto forte da digerire, anche perché
implica la sofferenza del popolo iracheno che è già tremenda, ma lo sarà di
più, ad ogni ora, giorno, settimana, mese, in più che la guerra dovesse
durare.
Le masse arabe questo l'hanno capito, (l'Egitto, la Giordania,
scricchiolano) gli altri popoli (Siria, Iran) lo capiranno a loro spese tra
non molto: tutti dobbiamo sperare in una lunga RESISTENZA del popolo
iracheno, perché anche il loro esempio, pur intriso di tragica sofferenza
che addolora tutti, potrà servire per piegare i disegni guerrafondai di una
lobby imperiale avida, arrogante, cieca, vigliacca, assassina,
massacratrice di popoli.

La solidarietà tra i popoli può essere l'unico vero antidoto contro i piani
e le teorie nazi-yankee (*) dei Perle, Libby, Wolfowitz, Rumsfeld, Cheney,
Bush, amministratori delegati per conto di despoti più occulti, la cerchia
oligarchica ristretta, (i veri Padroni del mondo), che guidano senza
scrupoli l'Impero.

(*)le teorie NAZI-YANKEE sono state esposte già dagli anni '80-90 e nel
1998, nel piano PNAC (Progetto per il Nuovo Secolo Americano): "dobbiamo
essere pronti a breve termine ad un'azione militare senza riguardi per la
diplomazia. Gli Usa hanno tutto il diritto di prendere le iniziative,
compresa la guerra, per garantire i loro interessi vitali nel Golfo [Š]
senza l'intralcio paralizzante del Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Gli
Stati Uniti devono riarmarsi e costruire uno scudo missilistico per poter
combattere più guerre contemporaneamente e per mantenere la superiorità
militare contro le potenze rivali.  Qualunque cosa accada il Golfo deve
essere sotto il controllo degli Stati Uniti". Queste tesi, insieme al
concetto di "guerra preventiva" di A. Hitler, rielaborato da questi autori
e riaggiornato alla situazione attuale, sono state inglobate nel
preesistente concetto americano della "cintura di sicurezza" che si traduce
nella possibilità di colpire ovunque nel mondo vi siano interessi Usa da
difendere. Un concetto da gangster  pistoleros).


Ultima ora: Rumsfeld e il Pentagono hanno dichiarato che la strategia
militare utilizzerà la tattica medievale dell'assedio delle città per
evitare di perdere soldati: essa consiste nel tagliare acqua, energia,
viveri, alla popolazione e a coloro che resistono. Un altro Fulgido esempio
di Barbarie e criminale illegalità!  Poi osano scandalizzarsi per le
immagini di AlJazeera!


- Solidarietà al popolo iracheno !  Sostegno alla loro resistenza!
- La solidarietà tra i popoli può essere l'unico vero antidoto contro i
piani e le teorie nazi-yankee.  Via gli artigli sanguinolenti  (neo)
liberisti dalla carne dei popoli del mondo!  Via le basi Usa!
- Solidarietà ai pacifisti americani, unità con tutti gli americani
pensanti, libertà subito per quelli arrestati, via i guerrafondai Usa.
- Via i governi guerrafondai vassalli, compreso quello italiano
guerrafondaio in incognito.

COBAS SCUOLA-UNIVERSITA' TORINO