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Imboscata, non attentato terroristico
- Subject: Imboscata, non attentato terroristico
- From: Gennaro Carotenuto <gc@gennarocarotenuto.it>
- Date: Sat, 29 Mar 2003 12:59:45 +0100
Imboscata, non attentato terroristico - Quasi tutti i
media stanno già ribattendo la notizia che a Najaf ci sarebbe stato un
attentato terroristico suicida nel quale sono morti cinque occupanti
nordamericani. Ma nessuno - salvo forse Silvio Berlusconi - mette in
dubbio che in Iraq sia in corso una guerra e che l'Iraq stesso sia
un'entità statale riconosciuta. Di conseguenza le azioni contro le truppe
angloamericane, non possono essere attentati, bensì imboscate, ovvero
azioni - Devoto-Oli - tese al nemico per coglierlo alla sprovvista.
Azioni, manco a dirlo, perfettamente legittime in tempo di guerra. Per
quanto ripugnante possa risultare il regime iracheno è impossibile non
riconoscergli almeno il diritto alla belligeranza.
Ma nell'ideologia dell'11, è terrorismo qualunque azione, violenta o
perfino non violenta diretta contro gli Stati Uniti, perfino quando
questi muovono guerra ad un paese straniero all'interno del territorio di
questo. Se dire attentato è una scelta tutta politica tesa ed avocare a
sé stessi - gli SU - il monopolio dell'uso della forza, un inviato di
guerra non può cadere in questa "imboscata" terminologica.
Siccome è improbabile che non sia capace di vedere la differenza, allora
si presta a una mistificazione che fa a cazzotti con la propria
deontologia professionale. Denunciamolo ogni volta che possiamo.
Gennaro Carotenuto per radioitaliana
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