[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]
Fw: democrazia e libertà... ?
- Subject: Fw: democrazia e libertà... ?
- From: "Isabella Madau" <i.madau@kyowa.it>
- Date: Fri, 28 Mar 2003 20:41:48 +0100
RICEVO ED INOLTRO
From: Marco Nicolini
To:
Sent: Friday, March 21, 2003 11:49 PM
Subject: Land of Freedom
Ieri sera si e' tenuta una manifestazione per la pace (ne fanno almeno una
al giorno dall'inizio della guerra). Avevamo deciso di non andare a quella
di ieri, e di andarci stasera. Vista al TG, pareva una tranquillissima
marcia di 10.000 persone, di tutti i tipi, dai punk a quelli in giacca e
cravatta, che dal centro sono andati a bloccare una delle arterie principali
della citta'.
Stamattina sul mio telefonino c'era una chiamata non risposta, con
messaggio: da parte di una mia amica, che dopo essere stata arrestata e
ammanettata mi chiamava dal cellulare della polizia per chiedere un aiuto.
Siamo corsi al police department per pagare la cauzione e tirarla fuori. Una
coda di due ore di parenti e amici increduli, corsi li' per "ricomprarsi" la
gente arrestata e riportarla a casa: avevano messo dentro quasi mille
persone. Gente che usciva e raccontava che avevano deciso a un certo punto
di arrestare tutti quelli a tiro, prendendo dentro anche passanti, gente che
tornava a casa, gente che usciva dal ristorante (ammesso e non concesso che
cammninare in mezzo al traffico bloccandolo sia invece un reato da punire
con l'arresto).
Finalmente Jody esce, "stupita" di vederci li'. Gia', perche' dopo aver
esaurito il suo diritto alla "telefonata", nelle 14 ore che ha passato
insieme a 40 persone in una cella con 3 letti e un gabinetto nel centro
della stanza, il mondo esterno per lei e' diventato una totale incognita:
senza sapere se qualcuno sapeva che lei era li', senza che nessuno le
dicesse che noi eravamo li' fuori a far la coda alla cassa per tirarla
fuori.
Ci ha detto di essere stata circondata insieme ad altri 10-15 dalla polizia
in tenuta "antisommossa" (???), che agitava i manganelli; lei chiedeva solo
di poter defluire via, di andare a casa, temeva solo di essere picchiata, ma
nessuna risposta, sempre circondati, e alla fine presi, ammanettati, messi
su un furgone, e via.
I giornali di oggi riferiscono che uno dei motivi per cui la polizia ha
deciso di trattenere comunque tutti per tutta la notte e' che volevano con
cio' "ridurre" il numero dei partecipanti ad un'altra manifestazione
organizzata per stamattina per bloccare altre vie. Jody riferisce
"dall'interno" che il vero motivo e' che volevano dare una lezione
esemplare, "cosi' la prossima volta ci pensate due volte". Con commenti
della polizia del tipo "ma che manifestate a fare, tanto la guerra e' gia'
iniziata...".
Non so quale sia peggio. Devo dire che in effetti, pensando alla nostra idea
di andare alla manifestazione di stasera, quanto e' successo un po' di
"paura" te la mette, dalla finestra vedo gia' gli almeno 3 elicotteri in
quota che sorvegliano la piazza qui vicino da dove parte la marcia. Che
dobbiamo fare? Lasciar perdere? Forse non andremo, anche perche' ci hanno
detto che la posizione di straniero con il visto etc. complicherebbe la
vicenda in maniera notevole. Comunque, a parte noi, che deve fare un
normalissimo cittadino americano come Jody?
TUTTO QUESTO A CHICAGO. Il seguito qui:
http://www.corriere.it/solferino/severgnini/03-03-27/02.spm
Isabella Madau